Venerdì autobus fermi | Ecco il dettaglio dello sciopero - Live Sicilia

Venerdì autobus fermi | Ecco il dettaglio dello sciopero

Si fermeranno per quattro ore anche in Sicilia i bus venerdì prossimo per effetto dello sciopero nazionale indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti. Leggi il dettaglio, città per città

LO STOP DURERA' QUATTRO ORE
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Si fermeranno per quattro ore anche in Sicilia i bus venerdì prossimo per effetto dello sciopero nazionale indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti, che interesserà tutte le aziende del Trasporto pubblico locale in Italia. “Le segreterie nazionali – fanno sapere i sindacati – hanno verificato l’indisponibilità delle associazioni datoriali ad intraprendere, dopo due anni e mezzo di inutile trattativa, qualsiasi forma di dialogo che protenda a giungere alla sottoscrizione del contratto nazionale di lavoro del settore”.

Nel dettaglio, all’Amat di Palermo lo sciopero sarà così articolato: dalle ore 09,30 alle 13,30 il personale addetto al movimento, le ultime 4 ore lavorative il restante personale. A Catania sciopereranno gli autisti dell’Amt dalle 12 alle 16, le ultime quattro ore i lavoratori degli impianti. All’Atm di Messina, dalle 14 alle 18 fermi i bus, e stop per altri altri lavoratori nelle ultime 4 ore di servizio. All’Atm di Trapani dalle 12 alle 16, allo Sma di Marsala dalle 9,30 alle 12,30.

“Al di là delle motivazioni legate allo sciopero nazionale – spiega Salvatore Girgenti segretario provinciale Fit Cisl – in Sicilia la protesta ha un significato in più: quello di sottolineare il futuro incerto delle aziende a causa del taglio del 20% del contributo regionale che rischia di far paralizzare il settore, e le condizioni in cui molte aziende di trasporto urbano portano avanti un servizio poco adeguato alle esigenze dei cittadini. E’ un esempio lampante il servizio di Amat a Palermo – continua Girgenti – , dove è sempre in aumento il numero di vetture guaste, fino a stamani fermi 80 bus per climatizzatori fuori uso, e un altro congruo numero di mezzi a causa della mancanza di pezzi di ricambio. Cresce poi la preoccupazione sul futuro dell’Azienda, in attesa dei nomina dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione. I cittadini sono stanchi cosi come gli autisti, spesso a lavoro in difficili condizioni”.


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