Si fingono poliziotti |e derubano due anziane - Live Sicilia

Si fingono poliziotti |e derubano due anziane

Cesare Simola e Natale Di Stefano (nella foto), vestiti da poliziotti, sono entrati in casa di due donne anziane rubando, in totale, 510 euro. Ma non era la prima volta che truffavano le due vecchiette che si erano, così, dotate di un sistema di videosorveglianza. E li hanno incastrati.

Messina, incastrati da due vecchiette
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Una, di 80 anni, sorda e cieca, l’altra, di 75 anni, con gli acciacchi dell’età. Due sorelle, conviventi, due vittime ideali per un duo senza scrupoli, composto da Cesare Simola, 57 anni, e Natale Di Stefano, 55 anni, messinesi, già noti alle forze dell’ordine. Alle 13 di ieri, i due hanno suonato alla porta di casa delle due anziane sorelle, nei pressi del centralissimo viale San Martino. Da dietro l’uscio hanno urlato (se una delle due è totalmente sorda, l’altra inizia ad esserlo) di essere poliziotti, di aprire la porta che dovevano discutere con loro di cose importanti.

Le due vecchiette, rassicurate, hanno aperto casa ai presunti tutori dell’ordine. Appena dentro, però, le intenzioni dei due visitatori sono apparse subito chiare. Volevano soldi, e per farlo meglio comprendere, data la sordità, totale dell’una, e parziale dell’altra sorella, le hanno strattonate entrambe. Poi, da bravi “poliziotti”, hanno fatto una “perquisizione”. Dapprima personale, ed all’ottantenne hanno sottratto 450 euro che la donna custodiva in tasca; poi dell’appartamento. C’era poco: appena 60 euro, che i due hanno preso comunque e sono fuggiti.

Ma le due vittime, sorde e cieche sì, ma non sceme, avevano trovato come incastrarli. Hanno segnalato l’accaduto al 113, che ha inviato subito gli agenti sul posto. Ai poliziotti (veri) le anziane hanno dichiarato che non era la prima volta che ricevevano la visita dei due rapinatori. Una prima volta, il 5 giugno scorso, fingendosi amici di un loro nipote, chiesero mille euro; una seconda volta, dieci giorni fa, la coppia Simola-Di Stefano – a detta delle sorelle – si finse delegata dell’amministratore per il ritiro di 500 euro di quota condominiale.

Soltanto dopo aver sborsato 1.500 euro, le due anziane si erano rese conto di essere state truffate. Ma qui era scattato il sistema di difesa da queste frequenti incursioni: un sistema di videosorveglianza all’interno dell’abitazione. Ieri, gli agenti della sezione volanti hanno visionato i filmati delle telecamere e hanno identificato Simola e Di Stefano. Li hanno intercettati, poco dopo, in viale San Martino. Apparentemente tranquilli, ma in tasca avevano ancora il falso distintivo da poliziotto.

Sono stati arrestati per truffa e rapina aggravata. In pratica, una 80enne sorda e cieca ed una 75enne malmessa, ma al passo con i tempi, hanno incastrato due furbastri poco accorti. Secondo la Polizia, le due anziane sorelle potrebbero non essere le sole vittime. Il loro potrebbe essere un sistema consolidato.


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