Atto intimidatorio a magistrato |Individuato il presunto autore - Live Sicilia

Atto intimidatorio a magistrato |Individuato il presunto autore

Un uomo ha sparato due colpi di pistola sul portone del palazzo in cui risiede anche il presidente del tribunale di Gela Alberto Leone. Il presunto responsabile sarebbe stato identificato dagli inquirenti.

Polizia e magistratura avrebbero identificato l’uomo che, lunedì notte, ha sparato due colpi di pistola calibro 7,65, contro il portone del condominio di via Domenicana, a Gela, dove abita, tra gli altri, il presidente del tribunale gelese, Alberto Leone. La cattura dell’autore del gesto intimidatorio sarebbe questione di ore.

Incontrando i cronisti, il magistrato si è detto “sorpreso, basito di quanto accaduto, per la prima volta nei miei 35 anni di attività giudiziaria”. Poi, rivolgendosi direttamente all’autore del gesto (a conferma indiretta che l’uomo è stato identificato) dice: “Non è questa la soluzione dei suoi problemi! Si rivolga a un avvocato e cerchi di risolvere la sua vicenda nell’ambito della legalità”. Il presidente Leone ha voluto sottolineare la sua grande disponibilità a parlare con la gente: “Ricevo tutti quelli che chiedono di incontrarmi; la porta del mio ufficio è sempre aperta, e ad ognuno rivolgo parole di speranza”.

A chi gli chiedeva cosa cambierà, da oggi, nel suo modo di vivere, ha risposto: “Se intendete riferirvi alla mia sicurezza, vi dico che non ho scorta e non ne voglio avere. Non la chiederò. Sono uno spirito libero. Resto sereno e fiducioso nel lavoro che la polizia sta svolgendo nella conduzione delle indagini a tutto campo”.


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