Un ulivo contro la mafia |Piantato “l’albero Borsellino”

Un albero del bene che può vincere il male. Si è aperto nel segno di un ulivo il “Festival della Legalità in Tour” che da oggi sino al prossimo 22 luglio animerà il lungomare di Marinella di Selinunte in concomitanza con il ventennale della strage di via D’Amelio. Sulle radici dell’albero, i pensieri scritti da giovani ed adolescenti del comprensorio. Tanti piccoli “semi” di legalità che al termine della manifestazione saranno raccolti in una pubblicazione, mentre l’ulivo sarà donato ad un istituto scolastico di Castelvetrano.
Tanti i messaggi raccolti da subito sulle radici dell’ulivo, un “albero Borsellino” che richiama simbolicamente quello “piantato” sotto l’abitazione del giudice Falcone a Palermo e che assume tanto più una valenza simbolica se si pensa che Castelvetrano è la terra di Matteo Messina Denaro, e cioè del latitante numero uno di Cosa nostra, l’uomo che secondo le indagini custodirebbe tuttora i segreti della stagione delle stragi.
Ma la lotta all’illegalità, oltre ai dibattiti, alle riflessioni e agli spettacoli di cui si parla negli altri articoli, è anche divertimento. Sotto questo spirito, subito dopo l’inaugurazione, è iniziato il torneo “Un calcio alla legalità”, nel quale i bambini del paese e i turisti si sono sfidati in un campo da calcio-balilla umano. Ogni giorno alla squadra vincitrice della competizione saranno regalate alcune magliette con la foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Perché la mafia si sconfigge anche con un sorriso.