Di corsa con Anna Incerti: | "Olimpiade? Emozione unica" - Live Sicilia

Di corsa con Anna Incerti: | “Olimpiade? Emozione unica”

La maratoneta palermitana (nella foto), campionessa europea nel 2010, in un'intervista concessa a Livesicilia apre la sua valigia di speranze in vista dell'appuntamento olimpico: "Dopo Pechino l'emozione sarà sempre la stessa. Mi sento bene e voglio ben figurare. Sarà dura, le avversarie sono molto forti".

VERSO LONDRA 2012
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Una palermitana a Londra. Quello che dà l’impressione d’essere il titolo di un film descrive invece il futuro prossimo della maratoneta palermitana Anna Incerti. L’atleta classe ’80, tesserata con il gruppo sportivo Fiamme Azzurre, difenderà infatti i colori italiani nelle olimpiadi in terra britannica. La campionessa europea del 2010, raggiunta da Livesicilia nel ritiro pre-olimpico di San Moritz, ha raccontato le sue impressioni a poco più d’una settimana dall’inizio del grande evento sportivo: “Anche se si tratta della mia seconda olimpiade l’emozione è sempre la stessa. – esordisce la podista –. In questo momento ci troviamo in raduno a Sant Moritz con gli altri maratoneti. Credo che l’agitazione salirà al momento del mio ritorno a casa (ride, ndr). L’emozione che dà questa competizione è unica, mi sento pronta “.

Per affrontare una competizione impegnativa e sfibrante come la maratona, bisognerà trovare energie nascoste. La Incerti, sulla sua personale condizione fisica, ha pochi dubbi: “Mi sento bene ed ho svolto gli allenamenti con regolarità. Sarà importante mantenere questo stato di forma nei prossimi quindici giorni. So che lì farà molto caldo quindi farò attenzione nel gestire le energie. Ormai il più è fatto, la speranza è quella d’arrivare in salute”.

Non solo la gara in sé ma, sopratutto, l’ambiente che andrà a respirare nella ‘City’ entusiasma la nostra atleta. I ricordi del villaggio olimpico di Pechino sono, infatti, ancora vivi nella mente della Incerti: “Per noi maratonete, rispetto ai dieci giorni passati in Cina, il soggiorno durerà solo quattro giorni. In ogni caso avremo l’occasione di stare a contatto con i grandi campioni dello sport, una sensazione veramente indescrivibile. Soltanto chi lo vive in prima persona può comprenderlo”.

La trentaduenne che vive a Bagheria, incalzata su quelli che potranno essere i suoi obiettivi personali, fa spallucce: “Non faccio mai pronostici per le gare che affronto. La maratona è sempre difficile da interpretare quindi questa domanda specifica preferisco sempre evitarla. Avversarie? Ce ne sono tante e forti. L’Africa, ma anche la Russia, stanno correndo forte fra le donne. Di sicuro le vincitrici finali usciranno da queste nazioni. Se devo fare un nome dico quello della keniota Mary Keitany (, lei può essere considerata superiore rispetto a tutte le altre”.

Chiosa finale sul gruppo di tifosi che verrà a Londra per sostenerla durante la competizione: “Saranno in quaranta. Un gruppo viene, ovviamente, dalla Sicilia mentre un altro dal Friuli. Mio marito (il mezzofondista Stefano Scaini, ndr) è di Udine quindi arriverà gente anche da lì. Spero che mi sosterranno lungo tutti i 42 km che mi attendono”.


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