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Partecipate, è fatta | “Garantiti i lavoratori”

Si pone fine al lungo contenzioso che aveva scatenato tensioni e proteste. La Sas assorbirà esattamente il numero dei lavoratori di Multiservizi e Biosphera. "Esprimiamo grande soddisfazione" ha detto Mimma Calabrò (nella foto) della Fisascat Cisl.

La soluzione della vertenza
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Trovato l’accordo per la nascita della Sas (Servizi ausiliari sicilia). Verranno così garantiti i posti di lavoro di tutti i dipendenti di Multiservizi e Biosphera. La Sas ha valutato il fabbisogno del personale che coincide proprio col numero dei dipendenti delle società in liquidazione. Si pone fine così al lungo contenzioso che aveva scatenato tensioni e proteste. Ma resta in sospeso il futuro dei lavoratori interinali e di tutti quelli che oggi hanno un contenzioso aperto nei confronti della società. Si tratta di oltre 200 persone, molte delle quali avevano visto affermare dai tribunali di Palermo e Agrigento il loro diritto all’assunzione. Ma oggi il presidente Lombardo, nell’incontro con i sindacati nel quale ha confermato l’approvazione in giunta delle delibera con la quale, di fatto, si ratifica l’accordo politico-sindacale di un paio di settimane fa, non avrebbe fatto cenno agli interinali.

“Sono stati rispettati i punti dell’accordo politico sindacale siglato a inizio luglio – conferma Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl – e dunque non possiamo essere che soddisfatti. In un momento di forte sofferenza occupazionale finalmente è arrivata una buona notizia. Adesso chiediamo ai vertici della nuova società consortile Sas – conclude la Calabrò – di studiare assieme una soluzione per garantire ai cittadini il massimo dell’efficienza dei servizi”.

L’accordo, quindi, dà il via definitivo alla nascita della Sas, una mega-società da oltre duemila dipendenti. A capo del Cda, al momento, è Gianni Silvia. La nascita della Sas in seguito alla liquidazione di Multiservizi e Biosphera, che confluiscono in Beni culturali spa, è prevista nel piano di riordino delle società partecipate volute dall’assessore Gaetano Armao. Per la Uiltucs, però, al di là del “ringraziamento al presidente della Regione per avere dato un impulso al superamento dello stallo in cui l’intera vicenda era precipitata”, sottolinea alcuni punti critici non ancora chiariti: “La delibera della Giunta, di cui non siamo comunque ancora in possesso, – ha detto il segretario regionale Pietro La Torre – e su cui abbiamo tempestivamente richiesto la produzione di una copia, lascia aperte una serie di problematicità che dovranno trovare soluzione in altra sede. Alcuna risposta – precisa – è pervenuta su questioni delicate come quella dei lavoratori co.co.pro e a tempo determinato di Biosphera Spa, dei lavoratori ex-Spatafora (aumento delle ore), sul contenzioso dei lavoratori interinali, su come affrontare il problema del Tfr e di tutti gli altri istituti contrattuali maturati nel precedente rapporto di lavoro. Tutte materie – conclude La Torre – rinviate al confronto con il Liquidatore di Biosphera Spa e di Multiservizi Spa e, comunque, al confronto con la Sas con cui dovranno essere definiti tutti gli aspetti contrattuali connessi, dal salario accessorio alle indennità”.

E prudente si dice anche la Cgil: “Stando alle parole di Lombardo, la giunta – riferisce la segreteria regionale del sindacato – ha confermato i contenuti dell’accordo del 3 luglio; tuttavia, alcune questioni rimangono aperte e la Fp Cgil è fortemente impegnata su questo fronte chiedendo che vengano chiuse in tempi brevi anche queste vertenze dei contenziosi aperti nelle tre società per la quale la Fp Cgil – conclude- rimane fortemente impegnata a mettere in atto tutte le iniziative utili affinché si trovino delle soluzioni a garanzia dei diritti dei lavoratori.”

“Le lotte promosse dalle organizzazioni sindacali – ha commentato Paolo Conti, della segreteria regionale dei Cobas Codir – che hanno visto l’apporto massiccio dei lavoratori hanno fatto comprendere al presidente della Regione la bontà delle nostre rivendicazioni. Siamo felici – ha aggiunto – di questo accordo che garantisce i livelli occupazionali, i salari e l’anzianità di servizio. Siamo soddisfatti anche per k’abolizione dei superminimi, un vero spreco più volte denunciato dalla nostra organizzazione sindacale. Adesso – ha concluso – saremo vigili sia sul decreto Monti che prevede la dismissione delle partecipate, sia sui possibili tagli al pubblico impiego”.

Le trattative sono state lunghe, e a volte complesse. Erano diversi i nodi della questione: dal riconoscimento dei superminimi ai lavoratori di Multiservizi, passando per l’inquadramento e la relativa retribuzione. Alla fine, come detto, ha fatto fede l’accordo politico-sindacale sottoscritto un paio di settimane fa in Commissione bilancio. No ai superminimi, quindi, ma c’è il riconoscimento dell’anzianità di servizio dei lavoratori. Ma resta in sospeso ancora la posizione degli ex interinali. Le cui posizioni, a quanto pare, verranno valutate singolarmente. Direttamente con i vertici della nuova Sas.


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