Meno treni in Sicilia |Ecco le tratte cancellate - Live Sicilia

Meno treni in Sicilia |Ecco le tratte cancellate

Trentotto treni in meno in Sicilia. Il taglio deciso da Trenitalia, in ossequio alla spending review del governo Monti, fanno calare le corse totali dei treni nell'Isola. I sindacati scrivono anche all'assessore regionale alle Infrastrutture. Ecco le tratte che sono state eliminate dal traffico ferroviario regionale.

Vecchio: "I tagli dipendono da Roma"
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Trentotto treni in meno e la perdita di cinquecento posti di lavoro. Sono questi i numeri che emergono dopo gli annunci di Trenitalia che punta a ridimensionare, ulteriormente, il servizio ferroviario in Sicilia. Il rischio più rilevante, affermano i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia sarà l’isolamento di alcuni comuni dal traffico su rotaie. Franco Spanò, Amedeo Benigno e Angelo Mattone, i segretari delle organizzazioni sindacali del settore, hanno inviato una lettera al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Vecchio, e ai vertici di Trenitalia, sottolinenado le loro forti preoccupazioni per una possibile desertificazione del trasporto regionale.

Ma non è una storia di questi ultimi mesi, infatti, è diverso tempo che esiste un problema di competenze e oneri tra Roma e le regioni. “I tagli al trasporto regionale – spiega l’assessore Andrea Vecchio – non sono dipendenti dalla volontà del governo locale. Il finanziamento per il trasporto ferroviario non è deciso dalle regioni, è il governo centrale che stanzia i fondi per il mantenimento e l’adeguamento della rete”. Il conflitto di attribuzione degli oneri finanziari e gestionali tra le regioni e il governo nazionale è un tema che da anni sembra non riuscire ad essere risolto. Il finanziamento destinato dal ministero dei Trasporti alla Sicilia nel 2012 è stato ridotto da 110 a 90 milioni di euro, con le conseguenti necessarie modifiche al numero dei treni e delle corse.

I treni adesso attivi sul territorio siciliano sono quattrocentodieci, il loro numero, in seguito ai tagli effettuati da Trenitalia, si ridurrà a trecentosettantadue. Dei treni soppressi, diciotto (nove coppie andata e ritorno) interesseranno Catania. Dal 29 luglio saranno eliminati due treni per Giarre e Agrigento, uno per Palermo, Taormina, Caltanissetta, Enna e Siracusa. Nel resto della regione i tagli toccheranno anche le tratte Palermo-Trapani, Palermo-Punta Raisi e Siracusa-Gela.

Non tutto però sembra essere immobile nel mondo dei treni siciliani. “Il piano promosso da Siciliaway – afferma Enzo Bianco del Pd – permette di evitare progetti faraonici e forse irrealizzabili e consente, a costi sostenibili e in tempi relativamente celeri, di potere viaggiare tra i due capoluoghi siciliani in poco più di due ore, un tempo normale”. Il senatore democratico fa riferimento al progetto di velocizzazione a basso costo ideato dallo studio d’ingegneria ferroviaria Clf di Catania. Un aumento di velocità a basso costo, per 200 milioni di euro, il progetto è stato accolto dal ministro Corrado Passera con un certo interesse.


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