La direzione sanitaria dell’ospedale civile “Barone Lombardo” di Canicattì (Ag) ha aperto un’indagine interna dopo che sabato scorso è nato “prematuro” un bimbo nigeriano dato per morto il giorno prima quando ancora si trovava nel grembo della madre. “L’indagine interna dell’amministrazione sanitaria è un atto dovuto” conferma il dirigente dell’Asp di Agrigento, Antonello Seminerio, che conferma quanto riportato da alcuni organi di informazione. Il neonato del peso di 1,5 chili venuto alla luce alla trentesima settimana di gestazione è in condizioni stazionarie pur avendo una malformazione operabile.
Dato per morto, nasce vivo
Era dato per morto, ma nasce vivo a Canicattì. E l'ospedale apre un'inchiesta interna.
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