Nasce la rete regionale di psiconcologia - Live Sicilia

Nasce la rete regionale di psiconcologia

Presentata la rete di supporto ai malati di tumore, ai loro familiari ed agli operatori del settore per migliorare la qualità della vita dei malati di tumore (nella foto l'assessore Massimo Russo).

Fornire assistenza psicologica ai malati di tumore, ai loro familiari ed agli operatori del settore per migliorare la qualita’ della vita di queste persone. E’ lo scopo della rete regionale di psiconcologia che e’ stata presentata stamani a Palermo nei locali dell’assessorato regionale della Salute.

Si tratta della nascita di una importante rete – ha detto l’assessore per la salute Massimo Russo – che permette di coprire una tipologia assistenziale rispetto alla quale la regione era carente. Abbiamo accolto di buon grado il progetto sperimentale della Fondazione Giuseppe Alazio che fa della Sicilia una regione all’avanguardia anche in questo settore” Il progetto prende il via nel dicembre dello scorso hanno quando viene stipulato un protocollo d’intesa fra la Fondazione Alazio) nata per volonta’ proprio del piccolo imprenditore siciliano Giuseppe Alazio morto di tumore e che lascio’ il proprio patrimonio alla Fondazione perche’ lo gestisse e ne usasse i proventi nella ricerca, nella formazione e nell’assistenza ai malati) e l’assessorato regionale per la salute.

Dopo 15 anni di attivita’ dedicata alle borse di studio nazionali ed internazionali nel settore della ricerca mirata a sconfiggere i tumori – dice il presidente della Fondazione, Carmine Capri’ – abbiamo fatto una precisa scelta di campo impegnandoci nell’assistenza psicologica a malati, familiari ed operatori, dopo aver constatato le carenze assistenziali in questo specifico settore”.

Nei sei mesi successivi alla firma del protocollo i psicologi della Alazio hanno operato in due strutture: l’Arnas Civico di Palermo e lo IOM di Catania su un campione di 123 pazienti di eta’ comprese fra i 45 e i 65 anni rilevando un distress percepito di soglia 4 (in una scala da 1 a 10) ma con analisi piu’ approfondite si e’ accertato che tale distress era invece molto piu’ elevato di quanto percepito con ben il 52% che mostrava, invece, situazioni a rischio o addirittura livelli di stress conclamato. Il 48% del campione, invece, mostrava un basso livello di qualita’ della vita.

Questi dati – dice Alessandra Palma, responsabile scientifica del progetto – forniscono una prima evidenza scientifica non distante da quanto ci attendevamo. Occorre ora allargare il programma al maggior numero possibile di centri oncologici nell’isola per poi giungere alla creazione di una rete di psiconcolgia che permetta di studiare il fenomeno e di prestare l’opportuna assistenza sia ai malati che ai familiari ed agli stessi operatori. Cio’ permettera’ di migliorare la qualita’ della vita di queste persone ed e’ provato che con il miglioramento della qualita’ della vita diminuiscono i giorni di ricovero e con essi si contiene anche la spesa liberando risorse, che possono essere meglio investite nella cura sia oncologica che psiconcologica”.

Al laboratorio sperimentale hanno aderito anche le strutture convenzionate rappresentate stamani da Domenico Musumeci, Direttore generale dello IOM e Presidente nazionale Aiop giovani che ha tenuto a precisare come “la scelta dell’assessorato di sposare questo progetto consente alle strutture oncologiche siciliane pubbliche e private di partecipare ad un importante studio e, in prospettiva, di dotarsi anche di un ulteriore fondamentale livello di assistenza”.


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