Erg si defila, in pole ecco la Shell - Live Sicilia

Erg si defila, in pole ecco la Shell

Con un atto del cda, la Erg ha deciso di abbandonare il progetto di costruzione del rigassificatore di Priolo-Melilli anche a causa dei continui rinvii della Regione. Ma alla finestra si affaccia la Shell che annuncia di avere avviato una valutazione sulla fattibilità del progetto (nella foto l'ad di Erg, Alessandro Garrone).

Rigassificatore di Priolo e Melilli
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Erg getta la spugna. Rinuncia dopo un’attesa di sette anni la società guidata da Alessandro Garrone nella costruzione del rigassificatore e fa un passo indietro. Con il rinvio da parte del presidente Lombardo al decreto di approvazione per il rigassificatore di Priolo e Melilli.

Il consiglio di amministrazione di Erg – annuncia l’azienda in una nota – ha deliberato di uscire dal progetto per la realizzazione di un rigassificatore nel comune di Melilli”. L’azienda dichiara di avere ottenuto pareri positivi da tutti gli organi competenti in materia di sicurezza e compatibilità ambientale, ma le intenzioni della società genovese sembrano essere mutate dopo anni di rinvii da parte della Regione siciliana.

Il futuro della società sembra essere, infatti, orientato verso le nuove fonti energetiche e soprattutto, si legge nelle dichiarazioni dei vertici dell’azienda, lontano dalla Sicilia. Il progetto però non sembra essere del tutto morto, la realizzazione dell’impianto potrebbe essere portata avanti dalla società anglo-olandese Shell che annuncia di avere avviato una prima fase di valutazione sulla fattibilità del progetto.

Gli equilibri nella zona industriale di Priolo sembrano essersi ristabiliti dopo anni di predominio da parte di Erg, con la scalata alla proprietà di due raffinerie della società ligure da parte di Lukoil, società russa, che però dichiara di essere interessata solo a progetti che possano garantire ampi margini di guadagno.

Il progetto industriale non sembra però essere giunto a una conclusione negativa, il futuro è nelle mani della Shell che dovrà decidere se aspettare ancora un parere della Regione, che dopo sette anni ancora manca. Il presidente Lombardo, avviando i lavori del rigassificatore di Porto Empedocle, ha impedito la costruzione di quello di Priolo e Melilli. Questa decisione ha portato il presidente Lombardo ad un durissimo scontro con l’attuale vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello che sostiene il progetto Erg da tempi non sospetti.


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