Salta la prima commissione | Stop per le nomine di Lombardo - Live Sicilia

Salta la prima commissione | Stop per le nomine di Lombardo

Non c'è il numero legale, così in Commissione affari istituzionali, presieduta da Riccardo Minardo (nella foto), salta la seduta che avrebbe dovuto dare il via libera a una serie di designazioni, dai manager delle Asp ai vertici del Cas e di due enti parco.

ars, manca il numero legale
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Saltata per l’assenza del numero legale la seduta della Commissione Affari istituzionali all’Ars, presieduta da Riccardo Minardo, che avrebbe dovuto fornire un parere su una dozzina di designazioni del governo. In particolare, la Commissione avrebbe dovuto dare il via libera alle nomine di presidente del “Consorzio autostrade siciliane”, dove Lombardo ha scelto come presidente Nino Gazzara, esponente dell’Mpa messinese, mentre nel consiglio direttivo sono stati indicati Santi Calderone candidato sindaco alle ultime amministrative di Barcellona Pozzo di Gotto e considerato molto vicino al deputato regionale Giuseppe Picciolo passato proprio nelle settimane scorse dal Pd all’Mpa, e Pasquale Gazzara, ex Presidente del Consiglio comunale di Roccavaldina e è vicino a Futuro e Libertà.

Anche il presidente designato all’ente Parco dei Nebrodi è “targato Mpa”: si tratta di Francesco Ingrillì, presidente del consiglio con il partito autonomista a Capo D’Orlando. Al Parco dell’Etna, invece, Lombardo ha piazzato Domenico Claudio Galvagno, capogruppo dell’Mpa alla provincia di Catania. Nomine anche all’Istituto regionale del vino e dell’olio, dove è stato designato Francesco Ferreri componente del consiglio di amministrazione. A presiedere quel cda, lo ricordiamo, un fedelissimo di Lombardo, nominato già alcune settimane fa: Marcello Caruso. All’Istituto regionale incremento ippico per la Sicilia ecco il nuovo presidente: Concetta Torrisi.

Adesso, quasi certamente, si attenderà la scedenza dei quindici giorni dall’approdo in Commissione di queste nomine. Dopo quella scadenza, le nomine si considerano in qualche modo “approvate”. Nel frattempo si attende la pubblicazione della legge “blocca nomine”, che potrebbe non vedere la luce domani sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.


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