Lo spazio mutevole |di Paolo Schiavocampo - Live Sicilia

Lo spazio mutevole |di Paolo Schiavocampo

Alle FAM di Agrigento il lungo viaggio creativo di Paolo Schiavocampo: tra pittura e scultura la prima antologica siciliana dedicata all’artista palermitano.

La prima antologica che la Sicilia dedica all’arte di Paolo Schiavocampo, una delle voci più autentiche della scultura contemporanea, è “Paolo Schiavocampo. Lo Spazio Mutevole. Pittura e Scultura. Opere 1948-2012” in programma alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, dal 1° settembre al 14 ottobre 2012, a cura di Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

In mostra un’accurata selezione di opere realizzate dall’artista palermitano dal 1948 ad oggi: disegni, dipinti, collages, assemblaggi, cementi e sculture che documentano tutte le fasi di ricerca dell’artista. Cerritelli indaga poi sul rapporto tra pittura e scultura, componenti dialettiche dell’originale visione immaginativa dell’artista. Nato a Palermo nel novembre 1924, Paolo Schiavocampo si è trasferito nel 1948 a Milano dove ancora adesso vive e lavora. Ha studiato architettura nelle Università di Roma e Milano e arte nelle Accademie di Venezia e Milano con Giacomo Manzù.

Spiega il curatore: “Nel suo lungo viaggio creativo Schiavocampo ha affermato l’idea della forma in tutti i suoi aspetti mutevoli, ha toccato le profondità in cui si congiungono i percorsi della conoscenza e i confini dell’emozione, da un punto all’altro dello spazio, pittura e scultura generate nell’intreccio del loro divenire”. E aggiunge:“ Assimilata la lezione astratta di “Forma 1”, Schiavocampo partecipa al clima culturale del “Realismo esistenziale” con opere come paesaggi urbani, periferie milanesi e figure legate al mondo del lavoro che affrontano il ruolo dell’artista in rapporto a un nuovo umanesimo sociale. La sua arte dialoga dapprima con le dialettiche della pittura, ne sviluppa in seguito le attitudini plastiche per entrare nel vivo della scultura con una vena costruttiva di rara forza immaginativa. Al culmine di questa consapevolezza – conclude Cerritelli – Schiavocampo sviluppa sensibilità materiche differenti – dall’oggetto all’ambiente, dalla superficie all’istallazione parietale – fino a ricongiungersi agli impulsi del segno e del colore, strumenti vissuti di recente con nuova libertà d’invenzione espressiva”.

In mostra ad Agrigento opere della serie dei Polimaterici (1986-1992), del ciclo dei Cementi (1993-2003) e del più recente ritorno al segno della pittura (2003-2012) che caratterizza quest’ultima stagione creativa di Schiavocampo.

In occasione dell’esposizione alle Fabbriche Chiaramontane a cura dell’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento, guidata da Antonino Pusateri, che promuove l’evento con il patrocinio della Provincia Regionale di Agrigento, il supporto di Elenka in qualità di main sponsor e Class Editori come media partner, sarà pubblicato un catalogo a cura di Silvana Editoriale con la riproduzione delle opere esposte, un saggio del curatore Cerritelli e i relativi apparati bio-bibliografici.

Info: la mostra sarà visitabile alle FAM fino al 14 ottobre – aperta da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 – ingresso è gratuito.


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