Rogo a San Martino e allo Zingaro | Ferito un operaio forestale - Live Sicilia

Rogo a San Martino e allo Zingaro | Ferito un operaio forestale

Fiamme vicino alle villette di San Martino delle Scale. Il rogo è divamapato stamattina. I pompieri: "E' sotto controllo, ma il nostro centralino è in tilt". Nella notte, decine di incendi ai cassonetti, tra le zone di Borgo Nuovo e Bonagia. (Foto di Flaviano Grippi)

EMERGENZA INCENDI, LA DIRETTA
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Non solo Bellolampo. Le montagne vanno a fuoco intorno alla città. Stanotte un incendio è divampato su Monte Grifone e, nella mattinata un altro a San Martino delle Scale. Nel primo caso i vigili del fuoco del comando provinciale sono riusciti a domare le fiamme nel giro di poche ore, ma in mattinata la situazione si è fatta più complessa a San Martino. Il rogo, che coinvolge una vasta area e ha provocato un fumo alto e nero, minaccia le decine di abitazioni, tra palazzine e villette, che sorgono nella località. I residenti hanno lanciato l’allarme sin dalle prime ore della mattina: hanno paura, non sanno se è meglio abbandonare le proprie case attendendo che ogni pericolo sia scampato.

Ma i vigili del fuoco assicurano che l’intervento è stato immediato e che tre squadre sono a lavoro sul posto. “L’incendio è sotto controllo – spiegano – ma continuano ad arrivare le telefonate di chi abita nella zona. Il nostro centralino è praticamente in tilt da giorni – aggiungono – perché contribuiscono inevitabilmente le chiamate per i cassonetti dati alle fiamme nella notte”. La maggior parte degli interventi per i roghi ai contenitori dell’Amia sono stati effettuati nei quartieri di Borgo Nuovo e Bonagia: la raccolta dell’Amia va a rilento e i cumuli di immondizia non fanno che aumentare.

Brucia la riserva dello Zingaro
Gli imponenti incendi, presumibilmente dolosi, divampati ieri all’interno della riserva naturale orientata dello Zingaro, a Makari e Castelluzzo, nel Trapanese, non sono stati ancora spenti, seppur sotto controllo. Il rischio paventato dalla forestale è che alcuni focolai possano riaccendersi per il forte vento secco di scirocco. Per tutta la notte, da terra, hanno operato oltre duecento uomini della forestale, oltre a vigili del fuoco e alcuni volontari. Stamani è intervenuto un Canadair che si è però guastato dopo qualche sgancio. Attualmente sta operando un elicottero. Notte da incubo per i trecento ospiti del villaggio di Calampiso, evacuato nel pomeriggio di ieri: sono stati ospitati in una scuola elementare di San Vito Lo Capo. Molti hanno preferito dormire all’aperto, nel piazzale della scuola, per sfuggire al caldo africano che c’era all’interno dell’edificio scolastico. In tanti stamani hanno preferito interrompere le vacanze, gli altri sono rientrati nel villaggio.

Ferito un operaio forestale
Un operaio forestale è precipitato in un burrone mentre tentava di spegnere un incendio che da due giorni interessa la località Pietrasanta, nel comune di Librizzi (Me). Luigi Truglio è stato recuperato da una squadra di forestali, dai carabinieri e dai volontari comunali di protezione civile guidati dal sindaco di Librizzi Renato Cilona; i soccorsi sono durati tre ore. Il ferito è stato trasferito in elicottero del 118 nell’ospedale di Messina.

Emergenza incendi, in fumo il 20% dei vigneti della cantina Passopisciaro
Gli incendi scoppiati in Sicilia nel weekend hanno distrutto i vigneti in contrada Passopisciaro ricadente nel comune di Castiglione di Sicilia, a nord dell’Etna. Circa il 20% delle viti della cantina Passopisciaro di proprietà di Andrea Franchetti è stato fagocitato dal rogo. Un danno stimato circa mezzo milione di euro. Nella tenuta devastata si trovano vigne antichissime ad alberello di Nerello Mascalese. Ma anche Petit Verdot, Chardonnay e Cesanese d’Affile il tipico vitigno del Lazio che Franchetti ha voluto portare sull’Etna.

Ragusa, anziano rimane ferito in un rogo
Un uomo di 81 anni è rimasto ustionato dalle fiamme divampate in contrada Campanella a Frigintini, agro del comune di Modica (Rg). L’anziano è stato soccorso dal personale del 118 e trasferito nell’ospedale Cannizzaro a Catania, dove è ricoverato in gravi condizioni. Per consentire l’atterraggio dell’elicottero in uno spazio in terra battuta a Frigintini, da Ragusa è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco. Oltre ai pompieri, è in azione anche una squadra Aib della forestale.

Monte Erice va a fuoco
Un vasto rogo è divampato sul versante nord del monte Erice, nella zona Pizzolungo-Bonagia. In azione ci sono due mezzi aerei fire box. L’incendio ha provocato un denso fumo che ha invaso la provinciale Trapani-San Vito Lo Capo, spinto dal vento di scirocco. Nell’area è andata in tilt la rete teleconica, con gravi disagi per l’utenza.

Cgil parte civile nei processi sugli incendi
La Flai-Cgil regionale si costituirà parte civile negli eventuali processi ai piromani. Sabato scorso è morto un lavoratore forestale Francesco Pizzuto, 42 anni, addetto all’antincendio. Secondo Salvatore Tripi, segretario della Flai-Cgil Sicilia, “bisogna finirla con gli attacchi ai forestali e cominciare a pensare a una seria politica di programmazione e prevenzione per tutelare i boschi, il territorio e salvaguardare la vita dei lavoratori”. “Occorre pensare – aggiunge – a un sistema di prevenzione per colpire i piromani e prevedere per questi criminali pene molto più severe. Ora, passato il momento del dolore e del cordoglio, è necessario che tutti sindacato, lavoratori, amministrazione regionale si adoperino per dare sostegno e massimo aiuto alla famiglia di Francesco e ai tre piccoli figli recentemente adottati”.

Il sindaco di S. Vito Lo Capo: “Siamo rimasti soli”
”La riserva dello Zingaro è andata in fumo. L’incendio in una delle più belle aree naturali della Sicilia si è spento da solo, soltanto perché non c’era più nulla da bruciare”. Lo sostiene il sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, riguardo il rogo nell’area protetta e in diverse località del trapanese come Macari, Castelluzzo, Custonaci e Castellammare del Golfo. ”Siamo rimasti soli a fronteggiare l’emergenza con i vigili del fuoco, il personale della Protezione civile e della Forestale cui va il mio plauso – dice il sindaco – Non sono intervenuti i mezzi Canadair, né i mezzi aerei, gli unici che avrebbero potuto fermare le fiamme. Le nostre richieste sono cadute nel vuoto. Mi rendo conto che domenica in Sicilia c’erano numerosi incendi e che la situazione era piuttosto seria, ma è inconcepibile che una delle più belle riserve della Sicilia, oltre che la più antica, vada in fumo senza che si alzi un dito”. ”Grazie ai preziosi interventi delle forze locali – conclude Rizzo – la popolazione di Macari e Castelluzzo non ha subito alcun danno ed è già rientrata nelle proprie abitazioni così come i turisti del villaggio Calampiso, anch’essi evacuati a scopo precauzionale”.

Etna, 30 bambini salvati da pompieri
Un gruppo scout proveniente da Nicosia (Enna) composto di 30 bambini di età compresa tra i sei e gli otto anni e le sei guide che li accompagnavano sono stati salvati dai carabinieri e vigili del fuoco prima che le fiamme di un incendio divampato in contrada Arrigo-Panella, a Linguaglossa, alle pendici dell’Etna, potessero circondare il rifugio nel quale erano ospitati, denominato ‘Piana dell’Arrigò. Il gruppo di ‘lupetti’ appartiene al Gruppo Scout Nicosia IV – Agesci. E’ accaduto intorno all’ora di pranzo, dopo che un vasto incendio ha interessato la zona boschiva. Scout e guide si sono trovati avvolti nel fumo spinto dal vento, anche se le fiamme non avevano ancora raggiunto il rifugio. Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo che, insieme al capo distaccamento dei vigili del fuoco di Linguaglossa, hanno portato al sicuro la comitiva accompagnandola a bordo delle autovetture prima che le fiamme potessero bloccare la strada provinciale 59/3, l’unica via di accesso alla zona. Portati presso la sede del distaccamento dei pompieri di Linguaglossa, scout e guide sono stati rifocillati e assistiti. I giovani scout, una volta tranquillizzati, hanno ringraziato con il loro tipico urlo i militari che li hanno salvati. Le operazioni di spegnimento sono in corso da parte del personale del Corpo Forestale e dei vigili del fuoco del distaccamento di Linguaglossa.

San Martino, evacuate alcune villette
Le fiamme stanno lambendo Poggio ridente. Un agente di Polizia risulta intossicato dal fumo, mentre sono state evacuate alcune villette della zona.


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