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AAA dirigenti cercasi | Duemila, ma non si trovano

Nella giunta di governo del 20 luglio scorso, l'assessore alle Attività produttive Venturi spiega: "Servono nuovi dirigenti". Verranno presi da altri rami dell'amministrazione. Mentre Armao chiede un atto di indirizzo per non fare scappare quelli del dipartimento Bilancio.

Molti assessorati: "Carenze d'organico"
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Dove si nascondono i dirigenti regionali? Se lo saranno chiesti in tanti, almeno tra i presenti alla giunta di governo del 20 luglio scorso. Quando l’esecutivo s’è prodotto in due deliberazioni dal tenore molto simile. Una, per rispondere al grido d’allarme dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, che ha chiesto di “impedire nuovi trasferimenti di personale dirigenziale e non, dal dipartimento Bilancio e Tesoro ad altri rami dell’amministrazione”. Un sos rilanciato dal collega delle Attività produttive Marco Venturi che ha sottolineato le carenze di personale del suo assessorato, e, anzi, chiesto e ottenuto il conferimento di nuovi incarichi dirigenziali, per la modica cifra di 186 mila euro.

Entrambe le delibere, come detto, sono frutto della medesima giunta di governo, del 20 luglio scorso. La numero 251 ha come intestazione, a scanso di equivoci, “Carenza di personale del Dipartimento regionale delle attività produttive”. La giunta in quest’occasione “prende atto delle criticità rappresentate dall’Assessore regionale delle attività produttive” con due note: una del 16 novembre e un altra dell’8 maggio. Cosa ha chiesto in queste note l’assessore Venturi? In quella del novembre del 2011, si rimanda a una relazione dell’allora dirigente generale Marco Romano, che, tra le altre cose, aveva evidenziato all’assessorato della Funzione pubblica, “l’urgente necessità di assicurare la copertura finanziaria necessaria per l’assegnazione dell’incarico dirigenziale del Servizio 5S “Vigilanza Enti” del dipartimento”. Ma non solo. “Non può non rappresentarsi – scrive Romano – l’improcrastinabile necessità di disporre delle richieste unità di personale del comparto, nonché delle necessarie risorse finanziarie per l’attribuzione degli ulteriori incarichi dirigenziali rimasti privi di assegnazione e da ritenersi opportuni e necessari per la funzionalità della struttura”.

Insomma, servono nuovi dipendenti (33 in tutto, verrà precisato in una nota successiva), ma soprattutto nuovi dirigenti: “Il fabbisogno per la contrattualizzazione dei dirigenti – prosegue la nota – considerata la necessità di procedere ad assegnare almeno il 50% delle postazioni vacanti ammonta a circa 186.000,00 euro”. E come reperire quei soldi è spiegato dallo stesso dirigente generale: esiste già una delibera di giunta di pochi mesi prima, che interveniva in questo senso, ma per un altro assessorato: quello dell’Energia. I soldi verranno recuperati dal cosiddetto “Famp”: il salario accessorio dei dirigenti stessi.

Già, la stessa questione era stata sollevata, pochi mesi prima, all’Energia. Anche lì, infatti, il nuovo dirigente generale Gianluca Galati, appena insediatosi, non può fare altro che segnalare come sia “improcrastinabile (un termine molto amato, a quanto pare, nella pubblica amministrazione, ndr) disporre, con urgenza, di una ulteriore dotazione di personale”. E anche in questo caso, a fronte di quasi 1900 dirigenti assunti alla Regione (numero spropositato, anche secondo l’ultimo giudizio di parifica della Corte dei conti), e di qualche decina di esterni, di dipendenti con qualifica dirigenziale, ne servono altri. La dotazione, infatti, all’Energia è “inadeguata in numero e professionalità”, così come “assolutamente insufficiente” è il numero dei dipendenti del comparto (insomma, quel bacino di oltre 16 mila dipendenti distribuiti tra le pieghe dell’amministrazione regionale).

Dove stanno, insomma, i dirigenti e i dipendenti della Regione? Sembra che ogni assessorato, che ogni dipartimento abbia dei problemi di organico. Provate a chiedere all’assessore all’Economia Gaetano Armao. Anche lui, nella giunta del 20 luglio scorso, ha battuto i pugni sul tavolo. Anzi, ha addirittura chiesto all’esecutivo regionale di produrre un atto di indirizzo per “evitare ulteriori esodi di personale del dipartimento Bilancio e Tesoro”. Insomma, uno stop ai trasferimenti “di personale dirigenziale e di comparto anche in presenza degli intervenuti nulla osta dei dirigenti generali interessati”. Basta alle fughe, dice Armao. Qui siamo troppo pochi. Come all’Energia. E alle Attività produttive. Ma insomma, dove lavorano i quasi duemila dirigenti e i gli oltre sedicimila dipendenti regionali?


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