Bellolampo, la protesta| dei residenti di via Castellana - Live Sicilia

Bellolampo, la protesta| dei residenti di via Castellana

Un gruppo di cittadini si è riunito in via Castellana, all'altezza dell'Ospedale "Villa delle Ginestre", per protestare contro la situazione creata dall'incendio alla discarica di Bellolampo.

L’incendio sarà pure spento, ma la questione Bellolampo ancora accende gli animi. Ieri sera, in poche ore, associazioni ambientaliste e cittadini sono riusciti ad organizzare un sit-in per questa mattina in via Castellana, all’altezza dell’Ospedale “Villa delle Ginestre”.

Sono solo le 10 di mattina ma il tema è decisamente caldo, così come le dichiarazioni e le reazioni di chi protesta: una rappresentanza del quartiere Borgo Nuovo si riversa per strada. Non è un sit-in che vuole creare disagi, è solo un modo per farsi sentire: si siedono per strada la prima volta, poi la liberano, dopo un po’ la occupano di nuovo. Nel frattempo c’è la ricerca continua del mezzo mediatico: si fanno foto, video, si rilasciano dichiarazioni ai microfoni. Ed è proprio ai nostri di microfoni che il sociologo Vincenzo Figuccia dice: “Abbiamo organizzato tutto in così poche ore che non ci aspettavamo tutta questa presenza dei giornali. Noi siamo qui a protestare, ma senza i media la cosa resterebbe fine a se stessa”. Attorno le persone annuiscono, lui prosegue: “Non ci fermeremo qua, vogliamo portare la protesta nei quartieri privilegiati”.

Una signora si avvicina timidamente e sussurra: “Noi ci fidiamo delle istituzioni, però io a casa non posso tenere la finestra aperta”. Il sit-in non è stato organizzato soltanto per proclamare un forte dissenso alla situazione, un moto di rabbia contro gli incendi dolosi: si parla soprattutto di problemi della città, la raccolta differenziata in primis. Poi iniziano i soliti attacchi all’amministrazione, e in questo caso poco importa che il nome sulla bocca di tutti sia quello dell’attuale sindaco di Palermo: in una situazione del genere, con la rabbia crescente e la sensazione che qualcosa non venga detto, è giusto e normale che il cittadino voglia un supporto dai piani alti.

Piani alti che in effetti oggi mancano, qui in via Castellana, nella strada che porta dritta a Bellolampo. Sono invece presenti le associazioni ambientaliste e sociali. “Non siamo supportati dalle istituzioni, è per questo che abbiamo bisogno sempre di più di creare degli eventi che coinvolgano i cittadini, per far valere i propri diritti”, dichiara l’avvocato Fabio Vaccaro, volontario dell’associazione di protezione civile Ansemar, a Livesicilia. Presente anche l’associazione Kronos, ed è la presidentessa Maria Tantillo che ci dice che “la nostra associazione è sorella dell’Ansemar, ma si occupa del sociale. Cerchiamo di creare degli eventi che coinvolgano sia la sensibilizzazione ai problemi civili che azioni ricreative per i cittadini, soprattutto per quelli meno integrati e con più problemi”.

“Giorno 26 abbiamo in programma una grosso evento in via Mozambico: si tratta di bonificare una piccola tratta da rifiuti solidi, con la partecipazione dei cittadini, per dimostrare che è possibile ripulire questa città”, dichiara il sociologo Figuccia, principale promotore dell’evento insieme alle due associazioni sopracitate. Piano piano le persone tornano alle proprie case, sgombrando la strada, abbandonando il presidio. I camion tornano a viaggiare senza interruzione su per la via, verso quella Bellolampo che da sempre spacca a metà l’opinione pubblica palermitana, tra chi non ne può più e chi pensa che vada soltanto riorganizzata.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI