"Windjet, la situazione| è tornata alla normalità" - Live Sicilia

“Windjet, la situazione| è tornata alla normalità”

Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, annuncia: "Dopo 48 ore la situazione è tornata alla normalità". Ma la Confconsumatori attacca: "I costi di riprotezione che i passeggeri dei voli Windjet stanno pagando sono eccessivamente alti".

VITO RIGGIO (ENAC)/1
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Dopo il default di Wind Jet “ora la situazione, dopo meno di 48 ore, è tornata alla normalità”: lo ha riferito il presidente dell’Enac Vito Riggio, intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io, sottolineando “che ora sul sito dell’Enac e delle compagnie aeree sono pubblicati i voli sostitutivi di quelli fermati e ogni passeggero ha l’elenco completo dei voli, con una programmazione valida fino al 3 settembre”. “Ovviamente – ha sottolineato Riggio – non si è potuto fare di meglio di una tariffa che a stento copre i costi, cioé 50 euro più le tasse che non erano state versate da Wind Jet. E in questo momento ci occupiamo anche della Russia grazie alla collaborazione che abbiamo avuto da parte di tutti. Dei voli programmati in notturna da Alitalia ieri sera ne sono partiti soltanto due e ciò significa – ha concluso il presidente dell’Enac – che tutti i passeggeri hanno trovato posti sui vettori oppure che hanno rinunciato”.

“I costi di riprotezione che i passeggeri dei voli Wind Jet stanno pagando sono eccessivamente alti”. Lo rileva Confconsumatori, secondo cui “é auspicabile che venga presa ad esempio la recente esperienza spagnola, quando, in seguito al fallimento nel mese di gennaio della compagnia Spanair, le società di gestione degli aeroporti hanno esonerato le compagnie che riproteggevano i passeggeri dal pagamento delle tasse aeroportuali”. Anche in Italia, afferma Confconsumatori, “potrebbe accadere la stessa cosa. Infatti le società aeroportuali potrebbero a loro volta compensare tali minori entrate a valere sugli importi da destinare agli investimenti e quindi non avrebbero una perdita in senso economico. Peraltro non si tratterebbe di costi elevati. Questo nel caso in cui non fosse possibile recuperare le somme da Wind Jet, mentre, in caso di salvataggio, tali somme potrebbero essere richieste alla compagnia. Ma anche nella malaugurata ipotesi di una eventuale procedura fallimentare, che ci auguriamo venga scongiurata, le società aeroportuali sarebbero titolari di un credito privilegiato trattandosi di tasse dovute all’erario”. Confconsumatori rivolge quindi un invito al Governo e all’ Enac “affinché si scelga con urgenza questa strada, adottando tutti gli atti necessari e pervenire ad una immediata decurtazione totale delle tasse aeroportuali”.

AGGIORNAMENTO
Sono stati 16 i voli speciali effettuati nelle notti del 14 e del 15 agosto da Alitalia, sui quali sono stati trasportati oltre 800 passeggeri di WindJet, e fino a questa mattina la compagnia ha riprotetto in totale 6.500 viaggiatori della compagnia catanese. Lo afferma Alitalia in una nota, aggiungendo di aver rinforzato rinforzato la presenza del personale del customer center per rispondere alle telefonate. Dalla sera del 13 agosto, inoltre, Alitalia ha cominciato a contattare direttamente tutti i passeggeri che avevano un volo con Windjet per offrire assistenza e riprotezione sui collegamenti speciali operati dalla Compagnia, e nei prossimi giorni proseguirà con voli speciali notturni da e per Catania e Palermo, che si aggiungeranno alla normale programmazione di voli diurni di Alitalia e Airone da e per Catania e Palermo.


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