Le opposizioni contro Orlando| "Il sindaco riferisca in Aula" - Live Sicilia

Le opposizioni contro Orlando| “Il sindaco riferisca in Aula”

Le dimissioni del vicesindaco Marchetti provocano le reazioni dei capigruppo delle opposizioni, che chiedono spiegazioni sul passo indietro dell'ex generale. (nella foto Teresa Piccione del Pd)

LE DIMISSIONI DI MARCHETTI
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Le dimissioni di Ugo Marchetti rendono incandescente l’atmosfera dentro Palazzo delle Aquile e hanno quantomeno il merito di risvegliare l’opposizione, che adesso chiede a gran voce che Orlando riferisca in Aula sulle motivazione che hanno spinto l’ex generale al passo indietro.

“E’ grave che a soli tre mesi dall’insediamento della giunta comunale si assista a queste dimissioni per le quali non ci viene data alcuna motivazione”, dice il capogruppo del Pd Teresa Piccione. “I palermitani hanno il diritto di conoscere le ragioni che hanno determinato tale scelta, soprattutto se questa fosse collegata allo stato di salute dei conti pubblici del comune di Palermo”.

Richiesta a cui fa eco quella del capogruppo dell’Udc, Giulio Cusumano: “Dov’è finita la politica di rinnovamento, cavallo di battaglia del sindaco Leoluca Orlando durante la campagna elettorale? Il sindaco Orlando, che accusa altri di “cuffarismo” e di “lombardismo”, ha inaugurato in questo modo la stagione dell’”orlandismo”. L’Udc esprime massima solidarietà alla coerenza di Marchetti. Il sindaco riferisca in Aula”.

Un coro di voci critiche, al quale si aggiunge anche il capogruppo Mpa Angelo Figuccia – “Con le sue dimissioni Marchetti ha dimostrato di non volersi fare strumentalizzare da Orlando, che, da una parte, si propone come sindaco-modello nominando un tecnico qualificato di grande spessore professionale, dall’altro si erge a deus ex machina” – e quello del Pid Felice Bruscia: “Sono sempre stato contrario a chi governa coi tecnici e quello che è accaduto ne è la dimostrazione. Se Marchetti svesse dovuto confrontarsi con l’elettorato si sarebbe trovato ancora più in difficoltà. Il sindaco nomini un politico di alto profilo”. E se Rosario Filoramo (Pd) si augura che Orlando “non resti solo, abbandonato dai cortigiani che nei giorni del trionfo gli scodinzolavano festosi”, Pippo Genco, ex assessore al Bilancio della giunta Cammarata, dichiara: “All’assessore Marchetti va il mio personale ringraziamento per avere controfirmato il rendiconto 2011 che presenta un avanzo di sei milioni di euro e spazza via ogni maldicenza su presunti buchi di bilancio mai esistiti e per avere sempre con onestà affermato che i conti del comune di Palermo erano in ordine e il bilancio sano e in equilibrio. Catania dice che non ci sono soldi? Ha scoperto l’America”.

“I motivi che potrebbero avere spinto Marchetti alle dimissioni sono la Gesip e la gestione delle partecipate – dice il capogruppo Pdl Giulio Tantillo – ma temo non saranno le uniche. Prima che si dimetta qualche altro assessore, sarebbe meglio sostituirlo. Non abbiamo ancora uno schema di bilancio e che nessuno pensi di portarlo in consiglio senza la copertura finanziaria per la Gesip”. “Ho sempre pensato che il generale Ugo Marchetti fosse una persona per bene e rimango di questo parere, specie alla luce della sua decisione di dimettersi”, aggiunge il consigliere del Pdl Giuseppe Milazzo, candidato alle prossime regionali tra i berlusconiani. “Le dimissioni del generale mi lasciano turbato e sono seriamente preoccupato perché non vorrei che il sindaco Orlando stia cercando non un assessore al Bilancio vicesindaco, ma un uomo alle sue dipendenze”.


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