Prova del tirocinio formativo| Errori, ripescaggi e proteste - Live Sicilia

Prova del tirocinio formativo| Errori, ripescaggi e proteste

Dopo le scuse per gli errori presenti nelle prove di ammissione al Tirocinio Formativo Attivo, sono state rivalutate tutte le schede dei candidati assegnando un punteggio positivo anche in caso di mancata risposta per le domande riconosciute non corrette. E scattano le proteste.

Dopo le scuse per gli errori presenti nelle prove di ammissione al Tirocinio Formativo Attivo rese pubbliche dal Miur con un comunicato stampa del 5 agosto, sono state rivalutate tutte le schede dei candidati assegnando un punteggio positivo anche in caso di mancata risposta per le domande riconosciute non corrette. Una scelta che ha provocato la protesta immediata degli aspiranti docenti che avevano superato in prima istanza la prova e che dopo la revisione degli errori si sono visti superare o affiancare dagli esclusi.

I risultati dei lavori di revisione per ogni classe di concorso, con le griglie di correzione e i nuovi punteggi, sono consultabili sul sito del Cineca, consorzio interuniversitario che si è occupato degli aspetti tecnici del progetto. Come si ricorda, si è ritenuto necessario istituire una commissione di accademici nominati dal ministro Profumo che vagliasse la correttezza dei test, “al fine di restituire certezza e serenità alla comunità dei candidati”. Così aveva esordito il comunicato stampa del Miur.

Ma di serenità neanche l’ombra tra i candidati. La perplessità più comune sembra essere, poi, l’ingiustizia di essere esaminati da una equipe, che visto l’accaduto, non si è dimostrata all’altezza della situazione. La generale polemica sulla mancata valutazione delle competenze degli esperti nominati dall’ex ministro alla Pubblica istruzione Mariastella Gelmini ha generato diffidenza e frustrazione. Molte le lettere degli aspiranti insegnanti alle testate giornalistiche in cui si esplicita la volontà di intraprendere azioni legali collettive al fine di restituire dignità, credibilità e trasparenza alle selezioni. E anche dal mondo della cultura umanistica il filologo classico Luciano Canfora sostiene le perplessità dei provinati: “Non si possono degradare così la scuola e l’università. Questi quiz sono anti-educativi. Per vedere la maturità di una persona è necessario che componga un testo di senso compiuto.”

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI