Windjet è “sulla buona strada” e “potrebbe riprendere a volare”. Rompe il silenzio, il patron della compagnia, Antonino Pulvirenti, e lo fa affermando di aver “lavorato su due opzioni, entrambe valide per il rilancio dell’azienda”. La prossima settimana chiederà un incontro al ministro Corrado Passera per presentare un piano. Chiede che sulla vicenda della compagnia, sull’orlo del fallimento e ferma dal 12 agosto scorso, “ci sia un po’ più di calma” e ribadisce che Windjet “lotterà con tutte le proprie forze facendo “valere le carte”, anche contro i “poteri forti che vogliono ‘scippare’ ai siciliani la loro compagnia aerea”. Avvicinato a margine della presentazione del centrale della nazionale dell’Uruguay Alexio Rolin, acquistato dalla sua società di calcio, il Catania, Pulvirenti fa trasparire ottimismo: “Stiamo lavorando per completare l’iter, ma siamo sulla buona strada per risolvere il problema”. Punta a far tornare al decollo la compagnia e la prossima settimana “attraverso i canali istituzionali, chiederemo un incontro al ministro dei Trasporti per presentare il nostro piano”. Al momento, però, richiama alla calma: “é necessaria per tutte le componenti in gioco, soprattutto per i lavoratori, ai quali vogliamo dare un futuro, e i siciliani”. I suoi 504 dipendenti sono in Cigs e nella vicenda sono coinvolti altri 300 dell’indotto: fino a 170 gli esuberi dichiarati da ‘Katane handling’, azienda addetta al carico, scarico, controllo tecnico e assistenza a terra dell’aeroporto di Catania. Alla Sac (società di gestione dello scalo di Catania, che ha sequestrato un aereo di Windjet perché creditrice di 6 milioni e contro cui la compagnia ha fatto ricorso), Pulvirenti rivolge l’invito “a stare ‘calmina’, è il momento di risolvere i problemi e avere pazienza”. Poi, assicura che Windjet “lotterà perché “ai siciliani spetta per diritto avere una compagnia che tuteli il loro ‘isolamento’ nei collegamenti: noi lotteremo per dare a tutti i siciliani questo diritto”. Toni “da sicilianista a me che sono siciliano non persuadono per niente”, ha osservato a Tgcom24 il presidente dell’Enac, Vito Riggio secondo cui “i siciliani hanno diritto a viaggiare, non ad avere una compagnia aerea. In ogni caso, non esiste il diritto commerciale siciliano ma esiste quello pubblico nazionale. In ogni caso, prima di ricominciare bisogna pagare i debiti e rifondere i passeggeri. Se è maturato qualcosa di serio e di credibile, sono contento per i passeggeri che potranno essere ripagati e anche per i lavoratori che non perderanno il posto. Vediamo”. Messaggi, quelli di Pulvirenti, che possono calmare per il momento gli animi dei lavoratori, che sabato si riuniranno in assemblea nello scalo di Catania. Ma che non frenano le associazioni dei consumatori (oggi è stata promossa dall’Adico, Associazione Difesa Consumatori), che preparano azioni collettive in difesa dei quasi 300 mila passeggeri che chiedono rimborso dei biglietti pagati e non utilizzati, o del sovrapprezzo dovuto a chi ha deciso di volare con un’altra compagnia, e il risarcimento danni per vacanza rovinata. Intanto Alitalia ha fatto sapere che emetterà biglietti gratuiti per far rientrare a Kiev altri 20 minori orfani ucraini (più due accompagnatori) dalla Sicilia dove erano rimasti bloccati dopo stop dei voli Windjet.
“Windjet potrebbe tornare a volare”

Il patron della compagnia aerea catanese annuncia per la prossima settimana la presentazione di un piano per salvare l'azienda. E annuncia una lotta contro i "poteri forti che vogliono 'scippare' ai siciliani la loro compagnia aerea".
I poteri forti, cioè quella decina di peracottari che costituiscono l’attuale ceto imprenditoriale italiano, sono i proprietari della nuova Alitalia, grazie al lauto regalo fatto dal governo berlusconi con i soldi degli italiani.
Dal giornale di cui sono proprietari, cioè il corriere della serra, hanno sparato a zero contro l’uomo Antonio Pulvirenti, reo di acquistare giocatori e lasciare a terra 300.000 persone.
Perchè questi tizi, che hanno avuto a zero € Alitalia (e la fallimentare Air One), depurata dai debiti, volevano a 50 cents Wind Jet.
L’operazione è loro fallita. Purtroppo per loro WJ tornerà a volare, e sarà concorrenziale a loro, con ovvio beneficio per i viaggiatori.
Assoluta vicinanza a Nino Pulvirenti ed alle maestranze.
Peccato per loro che tutto credono di potere, ma che qui hanno sbattuto duramente il muso.
Poi, invece di stupidiare, potremmo seriamente affrontare il problema della crisi del trasporto aereo, del costo dei carburanti, della sostenibilità ambientale del trasporto aereo in genere rispetto ad altri vettori, dello smantellamento del sistema ferroviario italiano a lunghissima percorrenza, della illegittima e tollerata distorsione del mercato prodotta da Ryanair: beh… abbiamo un governo di professori, maestri e maestrine, magari chiamando al n° verde del governo qualcosa sapranno dirla, oltre al verbo tagliare.
SOSTEGNO A NINO PULVIRENTI.
Sig. Pulivirenti, cerchi di vincere qualche derby l’anno prossimo, così fara qualche critica e si realizzerà.
Gianluca deve avere un pastone in testa se non riesce a distinguere tra le società di Pulvirenti.
E’ adatto a fare i titoli al corriere della serra.
Quando hai continuato a vendere i biglietti, sapendo di fregare le persone, ti sei qualificato.
Ma togliti dai piedi….
Sostegno ai lavoratori ed ai passeggeri che sono vittime.
Accusa e infamia a Pulvirenti che è il primo RESPONSABILE del fallimento!!!!! 10 milioni di debiti!!!
Aprite gli occhi!!!
Dopo Lombardo, ecco un altro furbacchione che riempiendosi la bocca di autonomismo e orgoglio siciliano, continua a farsi i cavolacci suoi.
Pulvirenti smettila, sei stato sgamato, tu e il tuo degno conterraneo.
Dipendenti che hanno preso la tredicesima a maggio, stipendi pagati con 4 mesi di ritardo, aerei fatiscenti, raccomandazioni a più non posso ecc. ecc. Ora dico io…con tutto il male che si può voler ad Alitalia, ma ti pare Ninuzzu che sono scemi che si prendono un’azienda così? E poi….perché nessuno parla di sindacati conniventi? Dov’è tutto il casino che è stato fatto alla chiusura della vecchia Alitalia?? Perché nessuno dice che la cassa integrazione straordinaria prima e la mobilità poi mettono i lavoratori a NOSTRO carico per 7 anni???? Ninuzzo Ninuzzo…anche io con le conoscenze diventavo grande imprenditore
Sofri, in primis non adoperare nomi e cognomi non tuoi, deinde WJ non è fallita.
Capito, Napoleone Bonaparte?
Poi che belli tutti questi palermitani che fanno gli ultrà pure parlando di trasporto aereo, vero cagliostro? Per voi il mondo non va oltre un derby di calcio, fare tutta la A19 vi fa venire le vertigini al solo pensiero.
A unni amu a’gghiri iennu cu sti testi chini i caddi….
Inniorante, poi spiegheresti quali connivenze avrebbe avuto Pulvirenti ed in cosa la politica l’avrebbe aiutato?
E in quanto a favori e politica perchè non ti rivolgi ai tuoi concittadini della GESAP che ad esempio pagano milioni di euro l’anno a Ryanair, con i soldi anche miei, per farla volare a Puntaraisi – Badalamenti?
Air Inniorante ci starebbe bene però…
Orazio, Oraziuccio, chi ti dice che sono palermitano? Sono catanese, conosco direttamente e non de relato tanti lavoratori della Wind Jet quindi…credimi…so di cosa parlo.
Seconda cosa cerca di commentare in base ai fatti, sei accecato dalla più banale “riconoscenza calcistica”, poi non ti devo spiegare nulla basterebbe vedere accanto a chi ha rilasciato interviste altisonanti…però siccome ci compra i giocatori…è bravo è bravo…