Gesip, riunione terminata |Orlando: "No a privatizzazioni" - Live Sicilia

Gesip, riunione terminata |Orlando: “No a privatizzazioni”

A Palazzo della Aquile riunita la giunta comunale (nella foto) per affrontare la spinosa questione della Gesip. Il sindaco Orlando ha già annunciato che saranno garantiti i servizi. Annunciati un incontro col Governo ed un altro coi sindacati.

17.15 Riunione terminata. Per domattina alle 9 viene annunciata una nuova giunta, in attesa di notizie da Roma.

16.45 Orlando: “Non privatizzeremo né Amia né Gesip. Domani in giunta aboliremo le delibere delle precedenti amministrazioni sulla base della recente sentenza della corte costituzionale.

16.06 Parlano i sindacati

16.05 Orlando: “La prossima settimana si svolgerà invece l’incontro con i sindacati per individuare le modalità per garantire i servizi fino a dicembre. Inoltre, bisognerà chiarire come creare la nuova azienda erede della Gesip”

16.00 Il 30 agosto il Comune incontrerà il Governo per presentare il piano Gesip per cinque anni

15.50 Domani, a Roma, si riunirà il tavolo tecnico che sbloccherà i 5 milioni. La giunta, dopodiché, approverà la mini proroga per settembre.

15.45 Approvata la delibera per confermare la liquidazione della Gesip e ribadita la volontà di mantenere i servizi.

15.20 Orlando: “Abbiamo garantito la continuità dei servizi e continueremo a farlo. Non difendiamo i lavoratori ma i servizi della città”.

15.00 E’ cominciata la riunione della giunta comunale per affrontare la spinosa questione della Gesip.

Leoluca Orlando sta conducendo una delicata partita sul futuro della società partecipata: garantire i posti di lavoro, evitare qualsiasi aumento delle tasse, mantenere l’ordine pubblico in città.

E per fare tutto questo il primo cittadino non ha già esitato a dar fondo ad ogni liquidità del Comune, a raschiare il fondo del barile, a stornare sull’azienda ogni somma reperibile in bilancio, in attesa che il consiglio comunale esiti il consuntivo e la nuova manovra di previsione. Palazzo delle Aquile, in questi mesi, non ha fatto altro che anticipare denaro: 16 i milioni da giugno ad oggi, raggranellati qua e là in attesa di un disco verde che da Roma pare essere giunto solo venerdì.

Un via libera del Consiglio dei Ministri alla seconda tranche che però è ancora avvolto nel mistero: non c’è traccia di alcun riferimento alla Gesip nel comunicato stampa finale, ma soprattutto non è ancora chiaro come la seconda tranche sia stata sbloccata non essendoci alcuna approvazione ufficiale del piano presentato dal Comune. E non si dimentichi che anche la prima tranche è ancora bloccata e subordinata all’approvazione del bilancio di previsione 2012.

Nel corso della riunione appena iniziata, Orlando dovrà rispondere, soprattutto per rassicurare i lavoratori della Gesip che, pur tirando un sospiro di sollievo, non sono per niente tranquilli: i cinque milioni promessi da Monti basteranno per settembre e nel frattempo vanno avanti gli incontri col ministro Barca, il prossimo fissato per il 30 agosto, in attesa di capire cosa accadrà una volta liquidata l’azienda a fine anno.

Insomma, Orlando, oggi, dovrà convincere i lavoratori della società che gestisce il canile municipale e il cimitero dei Rotoli che l’amministrazione non sta navigando a vista, che c’è una soluzione a portata di mano, che le promesse fatte in campagna elettorale possono essere realizzate. E dovrà farlo non solo per evitare disordini in città, ma anche per fermare la parabola discendente che il suo quinto mandato sembra avere imboccato con le dimissioni di Ugo Marchetti e per preparare il terreno in vista delle regionali di ottobre.

Ma la settimana che comincia sarà decisiva anche per la manora finanziaria del Comune, alla quale il futuro della Gesip è così strettamente connesso. In commissione Bilancio cominceranno le audizioni dell’assessore Abbonato, del ragioniere generale, dei revisori dei conti e poi, mercoledì, il testo del consuntivo approderà in Aula. Lì i consiglieri potranno approvarlo o bocciarlo: l’eventuale approvazione garantirebbe 5,8 milioni di euro immediatamente utilizzabili, per la Gesip o per il bilancio di previsione; una bocciatura comporterebbe l’arrivo di un commissario; uno stallo del consiglio, in caso le opposizioni si mettessero di messo, un allungamento dei tempi insostenibile, anche politicamente, per un’amministrazione che è chiamata a dare risposte immediate alla città.


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