Delio Rossi: "Palermo indebolito |Perinetti e Sannino? Una garanzia" - Live Sicilia

Delio Rossi: “Palermo indebolito |Perinetti e Sannino? Una garanzia”

L'ex allenatore rosa: "A Palermo è terminato un ciclo. La società ha fatto delle scelte, vendendo dei giocatori importanti come Pastore, Cassani, Liverani, Silvestre e Balzaretti. Ora ne sta aprendo un altro ma servirà tempo. Perinetti ha sempre fatto bene e penso che non deluderà a Palermo. Sannino è un tecnico tosto". E su Hernandez scommette che...

L'ex tecnico rosa a Livesicilia
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Più che sulla panchina della sua casa al mare, avrebbe preferito quella di un campo di calcio, quella che ama di più. Delio Rossi, dopo la clamorosa lite alla Fiorentina con Ljajic, è ai margini del calcio italiano. Lo vede da esterno, lo guarda con interesse, ma sogna il ritorno in panca, più all’estero che in Italia, per cambiare aria.

LiveSicilia lo ha intervistato per un commento sulla prima giornata di campionato e ovviamente anche sul primo ko dei rosanero. “Il campionato l’ho visto poco – ha esordito Rossi – sto al mare e qui preferisco vedere poco calcio. Di risultati ce ne sono stati di sorprendenti, come ovviamente la sconfitta del Milan. Poi hanno vinto Inter e Juve, mi aspettavo anche la vittoria della Fiorentina. Naturalmente non si possono già esprimere dei giudizi, anche perché le squadre ancora non hanno carburato, fa caldo, la preparazione è finita da poco e il primo bilancio lo possiamo fare solo dopo dieci giornate”.

Poi l’ex tecnico rosanero che è rimasto nel cuore dei tifosi del Barbera entra in argomento Palermo. La sonora sconfitta con il Napoli non sorprende Rossi: “Il Napoli è più forte, ha più qualità e poi è entrato in condizione prima del Palermo, visto che ha giocato la finale di Supercoppa italiana a Pechino. La preparazione atletica estiva nel calcio conta parecchio. Ma come dicevo prima non possiamo dare già giudizi dopo una giornata, il campo parlerà in maniera precisa fra qualche settimana. Comunque il Napoli è una squadra che farà strada, difficile giocarci contro”.

L’ex allenatore viola parla anche del momento rosanero, del mercato e di “un ciclo terminato”. “La società ha fatto delle scelte – sottolinea Rossi – sono stati venduti giocatori importanti come Liverani, Cassani, Pastore, Silvestre, Balzaretti, quello è ormai un ciclo chiuso, adesso ne sta aprendo un altro, ma ovviamente ci vuole pazienza e tempo. Sulla carta, vista la partenza di Balzaretti e Silvestre, il Palermo si è indebolito, ma dico sulla carta, perché poi sul campo tutto può succedere e magari arrivano anche risultati importanti. Difficile dare giudizi sul mercato. Questo è un Palermo diverso rispetto a quello che allenavo io, ma Perinetti è uno che sa fare calcio, una garanzia, ha fatto bene dovunque è andato e sono certo che anche a Palermo non deluderà”.

Affrontando il capitolo Sannino, Rossi tesse le lodi del suo collega: “E’ uno tosto, uno che mi piace come allenatore. Non lo conosco personalmente, però al Siena ha fatto bene. Credo che sia un buon allenatore per il Palermo, ma i palermitani devono avere pazienza”. Le critiche dei tifosi, dopo la sconfitta con il Napoli, hanno preso di mira Hernandez, ma per Rossi “la joya” è un talento puro: “Se devo scommettere, quest’anno punto su di lui. E’ un gran calciatore ma lo deve ancora dimostrare. Se crede nei suoi mezzi, può essere il crack del campionato. Ho molta fiducia in Abel, ma ripeto che per prima cosa debba essere lui a ritrovarsi”. Rossi è in attesa di una chiamata: “Aspetto ancora. Ho già avuto delle richieste, ma le ho solamente valutate. Italia o estero? Entrambi, ho voglia di allenare, per me non cambia nulla”.


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