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E a Castelvetrano |i dirigenti si tagliano l’indennità

Taglio del 10 per cento dell'indennità per i dirigenti del comune di Castelvetrano-Selinunte. Così, dopo sindaco, assessori e consiglieri comunali, la revisione della spesa ha toccato anche i vertici della burocrazia municipale. "Le risorse risparmiate saranno destinate alla solidarietà sociale" assicura il sindaco Felice Errante (nella foto).

Spending review in salsa trapanese
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Dopo sindaco, assessori e consiglieri, è la volta dei dirigenti. La spending review al Comune di Castelvetrano-Selinunte passa attraverso la rinuncia dei vertici e dei suoi stessi rappresentanti al 10% dell’indennità. I primi ad accettare la riduzione del proprio compenso mensile sono stati sindaco e giunta. Un taglio ulteriore rispetto ad un compenso già ridotto dal decreto Brunetta, che comporterà un risparmio per le casse comunali di circa diciottomila euro.

Un’apposita delibera consiliare – votata all’unanimità – ha sancito quindi la medesima riduzione, stavolta in termini di gettoni di presenza, per il Consiglio comunale mettendo d’accordo esponenti della maggioranza e dell’opposizione. In questo caso il risparmio su base annua oscilla tra i trentamila e i quarantamila euro. Uno spirito di sacrificio, in tempi di crisi, condiviso qualche giorno dopo anche da alcuni dirigenti dell’Amministrazione tra cui Paolo Natale, Giuseppe Barresi, Giuseppe Taddeo, Andrea Di Como, Vincenzo Bucca e il segretario generale Livio Elia Maggio.

Su richiesta del primo cittadino, Felice Errante, i dirigenti hanno rinunciato al 10 per cento del premio di produttività annuale e ai buoni pasto loro spettanti per i prossimi 3 anni per un risparmio complessivo di 15.700 euro. “Era giusto – Errante – chiedere un sacrificio a noi stessi dopo essere stati costretti a chiederlo alla cittadinanza mediante l’introduzione dell’addizionale Irpef, effetto di un drastico taglio pari a 1 milione e 700 mila euro subito dalla nostra amministrazione”. A chi ipotizza che tale gesto possa essere una mossa elettorale in vista delle prossime regionali, il primo cittadino risponde: “Sono stato eletto da appena tre mesi e non ho alcun interesse personale, tanto più che le manovre elettorali hanno a che fare con l’elargire piuttosto che col tagliare. Sono particolarmente felice perché le risorse risparmiate saranno destinate alla solidarietà sociale che è un po’ il tallone di Achille di ogni amministrazione”.


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