Anche ad agosto prezzi in su| Tabacchi e benzina più cari - Live Sicilia

Anche ad agosto prezzi in su| Tabacchi e benzina più cari

A Palermo prezzi sempre più cari per tutti i beni di consumo. Ecco i dati diffusi dal Comune per il mese di agosto.

A Palermo sembra essere inarrestabile la crescita dei prezzi al consumo dei beni. Rispetto al mese di luglio la crescita globale dei prezzi ha fatto registrare un più 0,5 per cento, attestandosi così con una variazione di 2,5 punti percentuali verso l’alto rispetto ad agosto 2011.

Se già nel mese di luglio i dati pubblicati dall’ufficio statistica del Comune erano allarmanti, il mese di agosto non placa il timore per un’ulteriore crescita. I trasporti si collocano in cima alla lista degli aumenti rispetto a luglio con un più 3,1 per cento, mentre rimangono pressoché stabili i prezzi di prodotti alimentari, bevande alcoliche, servizi sanitari e istruzione.

Gli altri aumenti rilevati si attestano intorno a valori inferiori ad un punto percentuale. Le comunicazioni acquistano lo 0,2 per cento in più, i servizi ricettivi e di ristorazione subiscono un aumento dello 0,4 per cento, mentre per abitazione, acqua, energia elettrica, gas, ricreazione, spettacolo e cultura gli aumenti subiscono un fisiologico incremento dello 0,1 per cento.

I dati su cui riflettere emergono, però, in riferimento allo stesso periodo dell’anno scorso. Per le bevande alcoliche e i tabacchi, infatti, si nota una crescita del 6,6 per cento. Incrementi importanti si rilevano anche sul fronte delle forniture per l’abitazione e i combustibili che aumentano del 6 per cento. La crescita dei prezzi rispetto ad agosto 2011 coinvolge anche i servizi ricreativi e di ristorazione con un più 3,8 per cento.

Gli aumenti più consistenti, considerando sempre come periodo di riferimento l’agosto scorso, si registrano nel costo di energia elettrica e gasolio per il riscaldamento con, rispettivamente, un aumento del 13,9 e 22,4 per cento. Non sono esenti dagli aumenti i gioielli e gli orologi che a Palermo costano il 9,9 per cento in più rispetto all’anno scorso. Ma anche le assicurazioni non sono esenti dagli aumenti registrando una crescita dell’ 8,1 per cento.

Le variazioni verso il basso dei prezzi dei beni al consumo si trovano invece, nei mobili e gli arredamenti per la casa con un significativo meno 5,4 per cento e nel costo degli apparecchi telefonici e telefax la cui diminuzione del prezzo si attesta al 13,8 per cento. Altri sensibili abbassamenti di prezzo si registrano nel settore apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici con un generale meno 5,4 per cento.


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