Multiservizi, dirigenti aggrediti | "Abbiamo avuto paura" - Live Sicilia

Multiservizi, dirigenti aggrediti | “Abbiamo avuto paura”

Il commissario liquidatore della società Anna Rosa Corsello (nella foto) e il dirigente Piero Aiello sono stati accerchiati in pieno centro. "Abbiamo appena fatto in tempo a entrare in macchina. Hanno provato a sfondare i vetri con calci e pugni". La solidarietà dei sindacati.

 

Ieri in via Notarbartolo
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“Da tanti anni mi occupo di questioni riguardanti il lavoro, ma non avevo mai assistito a scene così violente”. È ancora un po’ scossa Anna Rosa Corsello, commissario liquidatore di Multiservizi e dirigente generale del dipartimento Lavoro. “Hanno accerchiato la mia auto, hanno cercato di rompere i vetri, mi hanno minacciata”. Con queste parole cerca di riordinare le sequenze di quella che definisce “un’aggressione ingiustificabile”, della quale si sarebbero resi protagonisti alcuni ex interinali della società partecipata della Regione. “Alcuni di loro – dice la Corsello – li ho anche identificati. Ho dovuto sporgere denuncia alle autorità competenti. Non ho avuto scelta”.

L’aggressione ieri nel tardo pomeriggio, in via Notarbartolo. “Eravamo stati convocati per una riunione dall’assessore Gaetano Armao. Alla fine della riunione, io e il dirigente Piero Aiello, ci siamo recati verso l’auto. Ricordo di aver fatto appena in tempo ad entrare”. Poi, ecco l’aggressione: “Ero terribilmente angosciata – ricorda Anna Rosa Corsello – qualcuno mi urlava che si sarebbe informato sulla mia abitazione, e che mi avrebbe atteso lì. Sono piovute anche offese personali che preferirei non ripetere”.

Si dice ancora turbata. “Fino a ieri sera era sotto shock. Poi ovviamente, bisogna ripartire. Ma si è trattato di una circostanza davvero spiacevole, anche perché finora io ho sempre parlato con questi lavoratori, spiegando esattamente come stavano le cose”. In particolare, che non c’era alcuna speranza per loro di essere assunti nella nascente Sas, dove confluiranno circa 900 dipendenti di Multiservizi. Loro, gli ex interinali, no. Nonostante ad alcuni di loro sia stato riconosciuto dai tribunali del lavoro il diritto all’assunzione. “C’è una delibera di giunta – precisa la Corsello – che sancisce l’impossibilità di assumere questi lavoratori”. La delibera, che traduce il contenuto di un accordo politico-sindacale sottoscritto alcune settimane fa, in effetti prevede per questi lavoratori soltanto un indennizzo che non può superare i sei mesi di stipendio. “Io non posso fare altro – spiega la dirigente – che prendere atto della delibera”.

Insieme ad Anna Rosa Corsello, il dirigente Piero Aiello. Anche per lui, minuti di paura: “Ieri è stato scongiurato il peggio grazie all’intervento di una volante che passava da via Notarbartolo. Abbiamo ovviamente presentato formale denuncia alla Digos. Hanno bloccato la nostra auto all’altezza dell’albero di Falcone e hanno iniziato a picchiare con pugni e calci verso la vettura. Paura? Sì, per una volta devo ammettere che ho avuto paura. E ringrazio il questore, il prefetto e la Digos per la disponibilità e l’aiuto che ci hanno fornito”.

E dalla parte dei due dirigenti aggrediti, si schiera anche qualche sindacato. “La Uiltucs – ha detto il segretario regionale Pietro La Torre – esprime solidarietà alla dirigente generale Corsello e al dirigente Aiello per gli atti di violenza subiti che non trovano alcuna giustificazione nemmeno nella rabbia e nella disperazione dei lavoratori ex interinali della Multiservizi. Questa vicenda – ha aggiunto – sta assumendo i toni della degenerazione e non può essere accettabile. La battaglia sindacale per il riconoscimento dei diritti dovrà e potrà continuare soltanto nelle forme della massima legalità e trasparenza”.

Per Michele D’Amico, segretario regionale del Cobas/Codir e Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl “questi atti di violenza devono essere condannati ed isolati sul piano etico perché rischiano non solo di indebolire la lotta dei lavoratori, ma anche di posticipare la fine della vertenza. Il sindacato tutto – concludono Michele D’Amico e Mimma Calabrò – deve rispondere a questi gesti con la necessaria forza allo scopo di isolare chi non sa rispettare le regole democratiche del confronto”.

E la solidarietà ai due dirigenti è giunta anche dalla Funzione pubblica della Cisl: “Conosciamo bene – hanno dichiarato il segretario generale Gigi Caracausi e il dirigente Paolo Montera – con quale senso di responsabilità e diligenza la dottoressa Corsello ha operato e ha trattato questioni delicate come quelle che affliggono il mondo del lavoro siciliano, muovendosi sempre con estremo garbo. L’aggressione subita ieri, da parte di alcuni degli ex lavoratori interinali della Multiservizi, – aggiungono – è pertanto ancor di più inammissibile e intollerabile e soltanto la tempestiva azione dei Funzionari della Digos ha potuto scongiurare il peggio. Siamo solidali con la dottoressa Corsello, nella certezza che la sua attività non sarà minimamente influenzata da questo ultimo scellerato episodio”.


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