Windjet, pronti due acquirenti | Ma Pulvirenti li lascia alla porta - Live Sicilia

Windjet, pronti due acquirenti | Ma Pulvirenti li lascia alla porta

Alle offerte di acquisizione giunte sul tavolo del patron della compagnia Antonino Pulvirenti (nella foto), la società catanese sull'orlo del fallimento risponde nel medesimo modo: con il silenzio.

Catania, IL PREFETTO INCONTRA I SINDACATI
di
2 min di lettura

CATANIA. Windjet tiene alla porta gli acquirenti. Alle offerte di acquisizione giunte sul tavolo del patron della compagnia Antonino Pulvirenti, la società catanese sull’orlo del fallimento risponde nel medesimo modo: con il silenzio. In particolare a farsi avanti sono state la Panchavaktra Group, che fa capo al magnate indiano Adi Dubash, considerato in patria il re dei trasporti navali, e la cordata siciliana capitanata da Roberto Corrao. Ma in entrambi i casi alla richiesta specifica di trattativa, Windjet non ha dato alcuna risposta. “Abbiamo inviato a Windjet – spiega Salvo Tripoli, rappresentante della cordata siciliana – due mail certificate datate 17 e 30 agosto, ma non siamo stati mai ricontattati. Le nostre mail non hanno mai ricevuto risposta”. Identica la versione del legale del Panchavaktra Group, l’avvocato messinese Natale Aloisi. “Il nostro fax – dichiara Aloisi – è stato inviato a Windjet il 23 agosto, ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Abbiamo chiesto dei documenti e delle spiegazioni riguardo alle cause che hanno prodotto la crisi del vettore. In base a questi, infatti, avremmo formulato un’offerta concreta per l’acquisizione della compagnia. Ma nulla…”. Eppure il gruppo di Dubash aveva manifestato l’intenzione di acquistare interamente Windjet: “Abbiamo verificato – continua Aloisi – le disponibilità economiche e sono tali da poter pagare alla compagnia quanto necessario. Qualora ci dovessero rispondere i nostri tecnici valuteranno i documenti e formuleranno la proposta d’acquisto”.

Contemporaneamente la cordata guidata da Roberto Corrao ha presentato un progetto che prevede l’affitto degli asset dell’azienda e una ripresa immediata dei voli: “Il nostro – dice Salvo Tripoli – è un piano collaudato, in quanto è stato già applicato in un caso analogo per il salvataggio di una clinica romana stoppata, così come Windjet, per insolvenza. Anche in questo caso un problema tra dei privati, Windjet e chi gli ha fatto credito, blocca un servizio pubblico. La nostra soluzione mira a separare l’asset dalla società, stralciando l’azienda dal contesto debitorio e partendo con il capitale di servizio. In questo modo salveremmo i posti di lavoro dei dipendenti e dell’indotto. La nostra idea per Windjet sarebbe più vantaggiosa rispetto ad una messa in liquidazione. Chiaramente abbiamo chiesto il diritto di prelazione sull’acquisto a parità di prezzo dell’azienda da esercitare qualora Windjet dovesse andare all’asta”.

Intanto a Catania, dove continua a regnare il silenzio, questo pomeriggio il Prefetto incontrerà i sindacati e la compagnia per comunicare le risposte ricevute dal Governo nazionale in merito alla richiesta di un trattamento analogo a quello ricevuto da Alitalia durante la crisi che coinvolse la compagnia di bandiera.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI