Sannino: "Rifarei tutte le scelte |Mi aspettavo il vice-Balzaretti" - Live Sicilia

Sannino: “Rifarei tutte le scelte |Mi aspettavo il vice-Balzaretti”

L'allenatore del Palermo difende i suoi uomini dopo l'avvio di stagione choc. "Il nostro non è un problema fisico ma mentale. Zamparini? Non vivo con questo fardello, mi giudicherà il campo". E sul mercato dice: "Mi sarebbe piaciuto un calciatore che avesse la corsa sulla fascia. Non c'é stata la possibilità, ma si potrebbe fare qualcosa a gennaio".

IL TECNICO ROSA IN SALA STAMPA
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PALERMO. Ancora una volta si è assunto tutte le responsabilità di questo momentaccio. Il Palermo va male e Giuseppe Sannino, da buon comandante, difende la sua ciurma. Rifarebbe le stesse scelte che ha fatto finora: “Rifarei le stesse scelte che ho fatto fino a questo momento – dichiara in conferenza stampa -. Quando si parte con un’avventura nuova si pensa sempre in modo positivo, in prospettiva pensi di poter fare qualcosa di importante, quello che tutti gli allenatori vogliono fare. Ora è una situazione particolare, non credevamo di trovarci in questa situazione, ed eccoci qui”. L’allenatore parla anche del mercato estivo. “Con la partenza di Balzaretti mi sarebbe piaciuto che arrivasse un calciatore che avesse la corsa sulla fascia – ha spiegato -. Non c’é stata la possibilità che arrivasse quest’esterno, ma si potrebbe fare qualcosa a gennaio”.

Una conferenza stampa in cui il tecnico del Palermo analizza il momento, cerca di dare una spiegazione: “Tutto ciò che abbiamo fatto finora non è stato ben digerito dai ragazzi, non volevamo trovarci in queste condizioni. All’Olimpico abbiamo fatto meglio rispetto alla partita col Napoli sotto il profilo della sofferenza. Dopo la partita contro i partenopei ero molto arrabbiato, con la Lazio mi sono arrabbiato con me stesso perché sono consapevole che una squadra deve avere una logica presentata dall’allenatore. Io ora sono amareggiato, deluso da ciò che potevo fare e non ho fatto”.

Lo stesso allenatore ammette che finora sono davvero poche le certezze: “Non credo sia un problema fisico – ha ribadito -, la condizione fisica è pari a quella mentale e in questo momento se vedete un deficit dal punto di vista della corsa è accostabile anche a una mancanza di concentrazione. Io da uomo che vive dentro lo spogliatoio capisco se c’è certezza di intraprendere la strada giusta, e finora non ce n’è mai stata, nemmeno quando abbiamo vinto con la Cremonese o col Parma in amichevole. Zamparini? E’ la domanda più ricorrente da quando sono arrivato qui, di tutta la stampa, anche quella nazionale. Credo che comunque un allenatore non deve vivere con questo fardello. Io lavoro, e il mio lavoro lo giudica il campo, poi vedremo”.

Sannino appare deciso, duro, come chi è continuamente alla ricerca della soluzione: “Se vi aspettate da parte mia la possibilità di mollare, mi sa che aspetterete tantissimo. A me piace dire la verità, a me piace lavorare, sono stato sotto la lente d’ingrandimento per altri motivi, adesso è giusto che ci stia anche per un momento negativo”.

Infine su Miccoli: “Fabrizio magari può soffrire, ma uno come lui bisogna sostenerlo nella metà campo avversaria. Anche se si danna l’anima non riusciamo, e non per colpa sua, a tenerlo in una zona di campo dove sia determinante”.


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