Mancano i fondi necessari |A rischio la Sagra del Mandorlo - Live Sicilia

Mancano i fondi necessari |A rischio la Sagra del Mandorlo

Il Distretto turistico regionale della Valle dei Templi ha annunciato la sospensione del bando per l'aggiudicazione del servizio di progettazione e direzione artistica dell'evento. Tutto passa nelle mani del comune di Agrigento.

SOSPESO IL BANDO
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AGRIGENTO- La Sagra del Mandorlo in Fiore quest’anno rischia di saltare. Con una nota del Distretto turistico regionale della Valle dei Templi, è stato infatti annullato il bando di gara che avrebbe dovuto aggiudicare il servizio di progettazione e direzione artistica dell’evento. Il motivo? Il taglio dei fondi inizialmente destinati dalla Regione che sono stati ridotti a 65 mila euro.

Ma non è tutto qui. La scadenza dell’avviso è infatti prevista per il 15 settembre e “considerando che l’approvazione dei Bilanci della Regione e degli enti pubblici è stata prorogata al 31/12/2012 – si legge nella nota – nessun impegno al momento è possibile assumere in assenza di strumento finanziario-contabile”. Così “nel rispetto di coloro che si impegneranno a produrre una progettualità adeguata all’effettivo sviluppo dell’evento Sagra – continua il documento – è necessario dare loro certezze”.

Eppure, fanno sapere dal Distretto, l’interesse per l’iniziativa era già stato manifestato da più parti. “Diversi gruppi, composti da più soggetti con diverse e variegate professionalità, stanno lavorando per la realizzazione di interessanti progettualità che potrebbero portare l’evento ad occupare la giusta posizione di rilievo nel mercato degli eventi nazionali e internazionali”.

La preoccupazione del distretto è anche rispetto al territorio agrigentino. La scomparsa di un evento che da 65 anni viene ripetuto, e che, nel progetto di quest’anno, sarebbe durato circa quattro settimane, provocherebbe una grave perdita anche di natura economica. Una perdita “legata ai flussi regionali, nazionali ed internazionali che potrebbero essere attivati per un mese in ragione di una tempistica organizzativa adeguata”.

Per questo dal Distretto turistico regionale è partito l’appello nei confronti del comune di Agrigento, verso il quale saranno trasferite tutte le attività avviate e “per l’eventuale ipotesi di prosecuzione con metodologie, procedure e tempistica che lo stesso deciderà di porre in essere per l’accelerazione dell’organizzazione dell’evento”: “Si chiede al Sindaco – scrive il Dipartimento – di non disperdere gli sforzi posti in essere e di dar seguito alla procedura, per cavalcare l’entusiasmo che in questi giorni ha permesso di fare incontrare diversi imprenditori ed associazioni tra di loro per la condivisione di progettualità da presentare”. A mancare, duqnue, sono solo i fondi.


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