PALERMO – È indetta per mercoledì una manifestazione dei dipendenti Amia dopo il nulla di fatto dell’incontro in prefettura di venerdì sulle procedure di mobilità avviate dai commissari nominati dal ministero per lo Sviluppo economico. Si parte alle ore 12, dopo l’orario di lavoro, da piazza Politeama fino a palazzo delle Aquile.
“L’incontro dello scorso 14 settembre non ha prodotto risultati. E ha ancora una volta evidenziato che non c’è nessun accordo né sul concordato né sull’adeguamento del contratto di servizio. La nostra reazione non può che essere forte”, spiega in una nota Maurizio Bongiovanni, segretario regionale Alba.
Resta dunque tutto sospeso in attesa del 12 ottobre. Data in cui il tribunale fallimentare deciderà le sorti dell’Amia e conseguentemente dei 301 dipendenti di Amia e di Amia essemme che hanno ricevuto le lettere di mobilità. Procedure avviate dall’azienda, che conta 1576 dipendenti, per contenere le spese mensili. E ribadisce: “Per risanare il gruppo bisognava e bisogna tagliare gli sprechi e individuare settori di sviluppo che potessero rilanciare l’azienda”.
“Ora dobbiamo pretendere che Orlando il sindaco lo sappia fare e faccia uscire dalla crisi le Aziende partecipate del Comune di Palermo, razionalizzi i servizi e migliori le condizioni di vita dei palermitani. Noi certo non staremo a guardare – assicurano i sindacati – abbiamo deciso di garantire i servizi alla nostra città, ma contestualmente faremo sentire la nostra voce”.
