PALERMO – Il giorno dopo il mancato pagamento dello stipendio per la prima volta in undici anni di Gesip, le sigle sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Conflavoratori, Cisal, Cisas, Alba e Usb hanno ufficialmente chiesto l’attivazione urgente di un tavolo sindacale.
Le organizzazioni sindacali chiariscono che la richiesta arriva dopo aver constatato che “la cittadinanza allo stato attuale patisce la carenza dei servizi pubblici essenziali e che l’ipotesi del ricorso alla cassa integrazione in deroga prevede una tempistica lunga a causa di una serie di impedimenti di natura burocratica”.
I sindacati, inoltre, evidenziano come i vertici del Comune non abbiano sin qui prospettato e sottoposto alcuna ipotesi di piano industriale della nuova società consortile e che il sindaco “nonostante slogan e rassicurazioni di facciata, non è stato in grado di prospettare né le modalità né la tempistica per la risoluzione della vertenza in atto”. Le organizzazioni sindacali concludono affermando “di essere venuti a conoscenza di sostanziose somme di denaro dovute dal Comune di Palermo alla Gesip e nonostante siano state formalizzate richieste ufficiali riguardanti spettanze economiche contrattualmente dovute ai dipendenti, non si è ancora provveduto all’erogazione degli importi dovuti”.
Tavoli tardivi. Era l’ottobre del 2010, un professionista serio, un galantuomo dell’amministrazione pubblica, chiamato dal fu Sindaco, alla funzione di liquidatore della Gesip, l’Ex Prefetto Piero Mattei propose i contratti di solidarietà. Il fu Sindaco che in privato aveva accettato la ricetta, sotto pressione della dipendenza e degli stessi sindacati, al tavolo prefettizio, ritratto tutto è lasciò il galantuomo prefetto solo; disse: ” la dipendenza gesip non perderà un euro e non sarà licenziato nessuno”‘ tutti si sentirono soddisfatti ed applaudirono. Il fu Sindaco, senza palle, ripiegò su un liquidatore di comodo, senza arte ne parte, deputato a tenere il moccolo a questi, nonostante la voce Gesip, in bilancio comunale, segnava zero. Questo si è consumato sotto l’ignavia di coloro che oggi invocano il tavolo. Un proverbio degli avi dice: ” chi prima ‘un pensa all’ultimo ‘un respira”. Speriamo che la vicenda serva d’esperienza: fidarsi è bene non fidarsi è assai meglio.
Ancora?Basta!E che palle! Avete rubato per 11 anni! Potreste ritenervi già belli che soddisfatti, no?
Ingordi!
Caro Luca (Orlando), il buon Dio, con il ritiro della candidatura di Fava, ti sta offrendo un’opportunità preziosa. Se ami Palermo e non vuoi buttare sul lastrico migliaia di famiglie (dato che gesip è solo l’inizio) ricuci i rapporti col PD e sostieni Croceta. Per una volta invece di fare il giustiziere macellaio sulle spalle della povera gente, usa il buon senso, e fai il giusto compromesso che farà di te il sindaco capace di mettere i cittadini palermitani al di sopra di discutibili principi che Di Pietro ostenta senza contare che chi paga, alla fine sono i tuoi “sudditi”.
caro sindaco orlando tutti noi cittadini abbiamo creduto in te x tutti ilavori che si stavano svolgendo ,qui ha palermo .perche ora stai fancendo uscire tutta questa gente sia x i cimiteri x pulire igiardini ecc ecc perche’ ha quelli della gesip li hai buttati nella discarica non di bello lampo ancora peggio ma non solo ha loro anche le loro famigli complimenti caro sindaco ,
orlando devi andare a casa poichè non ci stai più con la testa e tu lo sai benissimo. voglio vedere se sei di parola da che pubblicamente ai dichiarato che mai avresti sostenuto crocetta. STAREMO A VEDERE……….
Ollando dimettiti…
liu sa cosa fare e il sindaco lo sa fare date tempo e vedete come va a finire noi gesip tutti comunali e poi vedete leoluca cene uno e tutti van a f c,,,,,,,,,,,,,,
sempre ha sputare veleno sulla gesip ‘ vero, orlando il sindaco lo sa fare poi vedremo
Dopo tante richieste di incontro può essere che il sindaco convoca per dare certezze e non parole. “ma puoi cuosa navi a diri boooooo!!!!!!!!!!!!”
come mai fra le sigle sindacali non figura il sindacato ASIA? quello di cui SALVO BARONE, aspirante DEPUTATO Regionale e DIPENDENTE Gesip è il segretario generale?
“la cittadinanza allo stato attuale patisce la carenza dei servizi pubblici essenziali”
ma di cosa parlate ????
ahahahahhahahahaahahhaha
Finitela !! fate le persone serie !!!
i servizi pubblici essenziali …… i cessi ….
“La richiesta arriva da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Conflavoratori, Cisal, Cisas, Alba e Usb, dopo aver constatato che la cittadinanza allo stato attuale patisce la carenza dei servizi pubblici essenziali”.
Da cittadino palermitano mi dissocio da quanto affermato in quanto non mi sento rappresentato da duesti sindacati e sindacalisti.
parlate,parlate,parlate,,i Palermitani hanno havuto sempre questo brutto vizio,di parlare troppo,sugli altri parlano xk anno la bocca a piasta ci serbi pi spartiricci a ricchi,,se coloro ke parlano male dei dipendenti del comune o delle partecipate,è solo x invidia,o xkè non hanno nessun familiare ke lavora in una di queste aziende,altrimenti ,li difenderebbero con i denti,,
Certo che siete duri di comprendonio! la pacchia e’ finita lo volte capire o no. Pare che da lunedi riparti il sevizio per i disabili, solo che se ne occuperanno i dipendenti comunali.
Bye Bye Gesip!
Mi sembra ora di smetterla, e mi rivolgo al Soindaco e ai sindacati di affermare che i lavoratori Gesip sono essenziali, e che la cittadinanza sta soffrendo senza i servizi svolti, o che si stanno accumulando sporcizie nelle ville atc etc, ma quando lavoravano, se cosi’ si puo’ dire, dove eravate per affermare il contrario.
Ma non mi fate ridere e andate a cercarvi Dipendenti seri e società serie da aiutare e non mangiasoldi che ci fanno aumentare solo le tasse, che siamo arrivati al collasso.
@Giacomo
Ma quel galantuomo del prefetto Matteì non é lo stesso che si é rifiutato di dare esecuzione alla del consiglio nella quale si eliminava figura del direttore generale? Che tra l’altro é lo stesso condannato in primo grado per la vicenda skipper!!!
Aggiungo per completezza di informazione che il prefetto mattei aveva iniziato le procedure di licenziamenti e non la Solidarietà che era il cavallo di battaglia del d.g.
Gli orientali sono impegnati ad altro….
@dandy Il liquidatore Mattei non aveva iniziato nessuna pratica di licenziamento. Voleva semplicemente percorrere la formula dei contratti di solidarietà in attesa di superare la crisi.
Se al tempo si fosse accettato il progetto, oggi Gesip non sarebbe in questo stato di guai e sarebbe più indipendente dalla politica.
Non mi risulta che Mattei si fosse rifiutato di eseguire la delibera di eliminazione della figura del direttore generale disposta dal consiglio comunale, tra l’altro al tempo il direttore generale non era stato condannato. Il liquidatore Mattei ha chiesto per iscritto al socio di farsene carico lo stesso in assemblea, cosa che ha fatto, poi l’Assessore Santoro.
Penso che l’ex Direttore, avendo scelto il rito abbreviato, consapevole della propria innocenza e che poteva pure incappare in una condanna, ha scelto, da persona incensurata e da avvocato, il rito abbreviato, per testimoniare erga omnes che nulla aveva da spartire con Cammarata e lo skipper. Se il direttore generale avesse fatto parte del sistema si sarebbe accodato al rito ordinario e poichè da avvocato sa benissimo che in materia penale bisogna sempre prendere tempo e sfruttare la lentezza della giustizia, lui ha scelto di farsi giudicare con coraggio consapevole che mai ha raccomandato lo skipper ai due funzionari comunali, che lo accusano gratuitamente.
Caro dandy se il direttore generale avesse fatto del sistema oggi la politica non lo avrebbe abbandonato, levatelo stu pinseri dalla testa; i galantuomini supra a faccia ‘ra terra arristaru picca. Ai posteri l’ardua sentenza. Dandy, Auguri di cuore alla Gesip.
La cittadinanza patisce la carenza dei servizi pubblici essenziali DA 11 ANNI!!! Quando vengono licenziati è sempre troppo tardi! Sveglia Comune, gli impiegati che possono lavorare al posto dei gesip ci sono e sono pure assai!!!
please
colui che augura il male agli altri, il male è più vicino per lui, ergo, non bisogna augurare il male ad altri perchè si procura male per se stessi.
@Dandy, lo statuto della Gesip non prevede/va nessuna figura di direttore generale quindi il Mattei non aveva iniziato nessuna procedura anzi…..se la memoria non mi tradisce questa è funzione è decaduta nel 2010 grazie all’interrogazione fatta dal consigliere Orlando. In quanto alla vicenda dello Skypper @Giacomo, se fosse stato davvero innocente non avrebbe agevolato lo Skypper come fece anche nel comminargli la sanzione disciplinare,3 giorni di sospensione, da prendere quando lui avrebbe voluto come da contratto, FALSO, ecco xkè scelse il rito abbreviato, x avere il minimo della pena. Adesso, oltre ad essere sospeso percepisce circa 1.700 di stipendio e, in questi giornI si vocifera che assieme a De Almagro chiederanno, i due professionisti, anche la cassa integrazione.
Hollando, di Comunali sfaccendati ne hai a cataste. Non hai bisogno della Gesip. Hai capito si o no?
hai detto bene si uno a muzzu è la stizza che ti fà paralre?mi auguro che passi quello che stiamo passando noi…..
Essere innocente è ben diverso rispetto alla scaltrezza di approfittare della lentezza della giustizia. Secondo me il DG pensava di salvarsi chiedendo il rito abbreviato ma, purtroppo, forse sarà l’unico a pagare. Cmq, sia il DG come del resto anche il Presidente della Gesip e i sindacati dovevano saltare dalle sedie quando il “MIGLIOR SINDACO D’ITALIA” tolse la voce SERVIZI dal bilancio comunale. Purtroppo, per inesperienza o per una mera sottovalutazione di molti ma non di tutti, non si è fatto niente per risolvere il problema. “Tanto l’amico diego avrebbe risolto il problema chiedendo altri soldi fuori bilancio a Roma.” Anche per attuare i contratti di solidarietà bisognava, innanzitutto, individuare un certo numero di esuberi ed avere una convenzione e soldi in bilancio poiché lo Stato ne finanzia una parte soltanto. La cosa più strana di tutte, in quel periodo, era vedere il DG chiedere un sacrificio così alto ai lavoratori mentre guadagnava 150.000 euro l’anno! Anche se lui sosteneva di essere disponibile a mettere “tutto sul tavolo” ntm. Il DG doveva mettere ben altro sul tavolo e non i soldi. La verità è che il problema della Gesip non era semplicemente economico, ma politico e tecnico. La dirigenza era tecnicamente politicizzata e succube di diego e del PID. C’era un conflitto d’interesse GRANDE quanto un palazzo. NESSUNO DELLE ALTE SFERE OSAVA BATTERSI PER RISOLVERE QUESTIONI IMPORTANTI PER PAURA DI ESSERE DESTITUITO DA UN INCARICO CHE NON GLI COMPETESSE. A pochissimi anni dall’uscita di Italia Lavoro inizia il declino della nostra Azienda. Si è sfaldato il tessuto produttivo tra chi impartiva ordini e chi doveva eseguirli, dando via libera in maniera esponenziale ad atti di favoritismo politico ma anche sindacale tale da rendere improduttiva anche quella fascia di lavoratori che credevano in qualcosa. La dirigenza si è circondata di lecchini e paraculo che facevano venire il voltastomaco. Gente che, se non avesse avuto l’appoggio politico o non avesse dimostrato sudditanza, col cavolo avrebbe occupato certi posti o ottenuto certi livelli. Non era il contratto di solidarietà che poteva salvarci dalla politica ma dei veri e propri professionisti in grado di sapere distinguere il bene dal male, l’improduttivo dal produttivo. Persone in grado di punire chi sbagliava e premiare chi lavorava. L’esempio dei 3 giorni di sospensione dal lavoro dello SKIPPER CHIARISCE OGNI DUBBIO!!! Dò atto che il DG almeno affrontava, a viso aperto, certi personaggi rispetto a chi invece FUGGIVA A GAMBE LEVATE. Io penso che la Gesip aveva del potenziale che in parte ha saputo dimostrare, ma purtroppo eravamo abbandonati a noi stessi e in mano a 4 delinquenti che hanno infangato tutti. Mi fa male leggere ogni giorno le stesse persone criticare smisuratamente il nostro operato senza avere la benché minima idea dell’argomento.
Le vittime del lupo cattivo diego sono state tantissime. Mattei è stato morso dal quel lupo cattivo in Prefettura, proprio a quel tavolo in cui diego dichiarava che nessuno avrebbe perso il proprio posto di lavoro. Sicuramente una serie di eventi hanno contribuito allo sfacelo dell’Azienda dopo 11 anni! Ma l’ultima cosa a cui non voglio assistere è quella di un ex DG che (comodamente da casa) sottovaluta l’operato dei rappresentanti sindacali che in questo momento cercano di difendere il diritto al lavoro o a quel misero assegno mensile che anche lui potrebbe ricevere.
Ps. se la politica lo avesse veramente abbandonato, sarebbe stato licenziato in tronco, e non sospeso con 1.700 euro al mese! Ma, a pensarci, forse qualcuno ha paura che possa parlare?
non vi preoccupate ke continueremo a lavorare , piu’ scrivete queste cattive piu’ le cose ci vanno bene , a gennaio lavoreremo per la citta di palermo poi ki non vuol vedere il nostro lavoro non ci interessa ….. intanto staremo a vedere quello ke succede alle altre aziende , il problema non é solo Gesip svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa……. operai in piazza a kiedere quello ke ci spetta lavoroooooooooooooo
@Benny, perfettamente azzeccato, tu si che ti indenni di procedure, conoscenze e dinamiche aziendali, sei fiorte però.
Essere innocente è ben diverso rispetto alla scaltrezza di approfittare della lentezza della giustizia. Secondo me il DG pensava di salvarsi chiedendo il rito abbreviato ma, purtroppo, forse sarà l’unico a pagare. Cmq, sia il DG come del resto anche il Presidente della Gesip e i sindacati dovevano saltare dalle sedie quando il “MIGLIOR SINDACO D’ITALIA” tolse la voce SERVIZI dal bilancio comunale. Purtroppo, per inesperienza o per una mera sottovalutazione di molti ma non di tutti, non si è fatto niente per risolvere il problema. “Tanto l’amico diego avrebbe risolto il problema chiedendo altri soldi fuori bilancio a Roma.” Anche per attuare i contratti di solidarietà bisognava, innanzitutto, individuare un certo numero di esuberi ed avere una convenzione e soldi in bilancio poiché lo Stato ne finanzia una parte soltanto. La cosa più strana di tutte, in quel periodo, era vedere il DG chiedere un sacrificio così alto ai lavoratori mentre guadagnava 150.000 euro l’anno! Anche se lui sosteneva di essere disponibile a mettere “tutto sul tavolo” ntm. Il DG doveva mettere ben altro sul tavolo e non i soldi. La verità è che il problema della Gesip non era semplicemente economico, ma politico e tecnico. La dirigenza era tecnicamente politicizzata e succube di diego e del PID. C’era un conflitto d’interesse GRANDE quanto un palazzo. NESSUNO DELLE ALTE SFERE OSAVA BATTERSI PER RISOLVERE QUESTIONI IMPORTANTI PER PAURA DI ESSERE DESTITUITO DA UN INCARICO CHE NON GLI COMPETESSE. A pochissimi anni dall’uscita di Italia Lavoro inizia il declino della nostra Azienda. Si è sfaldato il tessuto produttivo tra chi impartiva ordini e chi doveva eseguirli, dando via libera in maniera esponenziale ad atti di favoritismo politico ma anche sindacale tale da rendere improduttiva anche quella fascia di lavoratori che credevano in qualcosa. La dirigenza si è circondata di lecchini e paraculo che facevano venire il voltastomaco. Gente che, se non avesse avuto l’appoggio politico o non avesse dimostrato sudditanza, col cavolo avrebbe occupato certi posti o ottenuto certi livelli. Non era il contratto di solidarietà che poteva salvarci dalla politica ma dei veri e propri professionisti in grado di sapere distinguere il bene dal male, l’improduttivo dal produttivo. Persone in grado di punire chi sbagliava e premiare chi lavorava. L’esempio dei 3 giorni di sospensione dal lavoro dello SKIPPER CHIARISCE OGNI DUBBIO!!! Dò atto che il DG almeno affrontava, a viso aperto, certi personaggi rispetto a chi invece FUGGIVA A GAMBE LEVATE. Io penso che la Gesip aveva del potenziale che in parte ha saputo dimostrare, ma purtroppo eravamo abbandonati a noi stessi e in mano a 4 delinquenti che hanno infangato tutti. Mi fa male leggere ogni giorno le stesse persone criticare smisuratamente il nostro operato senza avere la benché minima idea dell’argomento.
Le vittime del lupo cattivo diego sono state tantissime. Mattei è stato morso dal quel lupo cattivo in Prefettura, proprio a quel tavolo in cui diego dichiarava che nessuno avrebbe perso il proprio posto di lavoro. Sicuramente una serie di eventi hanno contribuito allo sfacelo dell’Azienda dopo 11 anni! Ma l’ultima cosa a cui non voglio assistere è quella di un ex DG che (comodamente da casa) sottovaluta l’operato dei rappresentanti sindacali che in questo momento cercano di difendere quel misero assegno mensile che anche lui potrebbe ricevere.
Ps. se la politica lo avesse veramente abbandonato, sarebbe stato licenziato in tronco, e non sospeso con 1.700 euro al mese! Ma, a pensarci, forse qualcuno ha paura che possa parlare?
parlano sempre i chi tinti chiuva ri carrozza fannulloni ci siete voi no la gesip ha parlare voi invidiosi sicuramente serete quelli del volorantiato vergogna
È interessante leggere le critiche di @charli, personaggio squallido ed invidioso. Uno che si è sempre nascosto proprio dietro una sigla sindacale per i propri interessi e per non essere toccato dal suo incarico(essendo rsa), e senza mai mosso un dito per gli interessi dei lavoratori. Dov’era lui quando hanno tolto gesip dal bilancio? A già era impegnato a farsi raccomandare per rimanere in sede luogo pieno di lecchini e personaggi squallidi……….Ed è stato importante anche il suo apporto alla produttività aziendale, senza il suo lavoro (?) di fotografo ufficiale dell’azienda saremmo falliti due anni prima……..
Prima di parlare certi loschi personaggi, compreso il dg, dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza. Infatti se concordo con charli che il dg, con un compenso da €150.000 dovrebbe starsi zitto, altrettanto credo che lui, dovrebbe avere la creanza di stare zitto e per una volta mettere un po’ di coraggio ed esprimere un pensiero, qualora l’avesse.
@Charlie … una volta ho sentito dire che il D.G. aveva ricevuto una richiesta di liquidazione di straordinario da un certo dipendente, meglio conosciuto come Benny. Lo straordinario non era imputabile a lavori aziendali bensì a ore spese per la campagna elettorale per il Presidente del Consiglio, Albero Campagna.
Il D.G. ricevette pressioni per la liquidazione ma non liquidò nessuno straordinario.
Gli attori pensarono che il D.G. agisse con “metodo due pesi e due misure”, coprendo lo skipper, e da lì parti la campagna, contro l’ignaro D.G., della vicenda Skipper.
Il D.G. non raccomandò mai Alioto. Muracchia e Mosca hanno riferito il falso.
Poi questo Benny litigò con Campagna per la mancata liquidazione dello straordinario e chiese di essere trasferito al Cantiere Comunale, invece fu assegnato al verde, come da contratto di assunzione. Il Benny per circa quattro anni è stato distaccato proprio a Casa Natura come ,da ultimo, Alioto. I fogli di presenza del Benny venivano firmati guarda caso da Musacchia e Mosca, gli stessi che dovevano controllare l’Alioto e che non hanno provveduto mai a segnalare l’assenza di Alioto sul posto di lavoro.
Il D.G. era scomodo per tutti ed allora bisognava fargli pagare il conto per la vicinanza politica al Cammarata.
Come vedete, il caso Skipper, dinnanzi a un mondo politico prevalentemente corrotto, non è venuto fuori per fini di legalità collettiva ma per la negazione di fittizi diritti.
E’ possibile immaginare che il D.G. ,avendo lo scheletro nell’armadio dell’Alioto , fosse cosi intransigente nei confronti dell’intera dipendenza gesip?
@anna ma quale stizza? Semplicemente quasi la totalità di voi 1800 non ha mai lavorato seriamente! Perchè caspita dovreste avere più diritti degli altri ex-dipendenti di aziende fallite? Perchè siete protetti da qualcuno importante? E allora a maggior ragione non dovreste avere nulla!!!
PS: occhio che io non spero il male per voi, spero il bene per i cittadini onesti e stufi di voi, tu speri il male per me, quindi secondo i tuoi principi ci vai fregata tu… ahahahhah!
@ernesto: dalle tue parole, sei sicuramente uno di quelli col doppio lavoro che ha la lapa con scritto “la tua invidia è la mia fortuna”, una delle frasi più idiote mai viste.
Qua non c’è invidia o stizza, qua c’è solo sdegno nel vedere 1800 persone che pretendono di avere qualcosa che non meritano assolutamente e che dovrebbero pagare i cittadini… è che siete “cruzzuna” e presuntuosi e non volete capire questo concetto elementare.
@ Ma mi faccia il piacere. Almeno io firmo i commenti che lascio e questo dimostra realmente chi è squallido e privo di coraggio tra me e te. Per compassione ti rispondo che la Cgil è stato l’unico sindacato che ha scritto in merito all’argomento bilancio del Comune di Palermo nel 2010. La lettera era intitolata “Non tutti sanno che”. Tu dov’eri? Fatti sentire quando avrai il coraggio per confrontarti! Con questo ti poso.
@charli
in tutto questo mese non ti ho mai visto a nessuno sciopero,probabilmente eri troppo impegnato a scrivere qualcosa per poi dire fra qualche hanno la cgil l’aveva detto. Appena riusciro a vederti in qualche sciopero ti poserò io
Mi tremano le mani dalla paura!
@Giacomo,vero è della richiesta di straordinario,PAGATA, fatta dalla presidenza x il Benny dove era stato distaccato (se vuole ridere le faccio pervenire un documento dove il DG sostiene il contrario, anzi, SVOLGEVA TALE MANSIONE ALL’INSAPUTA DELL’AZIENDA) senza essere mai contestato nonostante fosse stato più volte sollecitato, se vuole le faccio avere anche le copie, ad attenersi scrupolosamente alle regole aziendali quindi, è palese che il DG non svolgeva bene le funzioni per cui era profumatamente pagato come altrettanto palese è che in quel periodo doveva servire il padrone di turno. Se vuole essere messo a conoscenza di altri fatti possiamo anche parlarne!
Ah, dimenticavo Giacomo: in merito alle procedure e dinamiche aziendali avrebbe fatto sicuramente meglio del DG il Benny, lui non ha PADRONI.