PALERMO– A Palermo c’è una gran voglia di legalità. La conferma arriva dalle adesioni degli istituti scolastici cittadini alla quinta edizione del “Festival della Legalità” che prende il via domenica 30 settembre alle 9.30. Oltre 3.000 studenti (questo il dato ancora provvisorio) parteciperanno ai dibattiti mattutini dove a parlare di mafia e di lotta alla mafia saranno uomini delle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti, autorità istituzionali, imprenditori-coraggio, attori. Il picco massimo di presenze (circa 1000 persone) si registra in occasione della “Lectio Magistralis” di Antonio Ingroia che, il 4 ottobre, incontrerà i ragazzi di 12 istituti superiori per fare il punto sulla lotta alla mafia in Sicilia a pochi giorni dal suo trasferimento in Guatemala.
Di grande interesse, come da cinque edizioni a questa parte, il dibattito “Denunciare il racket conviene” che annovera già oltre 700 partecipanti. Sul palco il 3 ottobre, insieme al procuratore aggiunto Ignazio De Francisci, anche il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, il responsabile Customer Satisfaction Sicilia Unicredit Francesco Binenti e gli imprenditori-coraggio Giuseppe Todaro e Pino Russello. Gettonatissimo, infine, anche l’appuntamento mattuttino del 2 ottobre che vedrà protagonisti l’attrice Stefania Blandeburgo e il questore di Piacenza Rino Germanà. Una platea di circa 600 studenti provenienti da 9 istituti scolastici assisterà alla lettura della Blandeburgo di uno stralcio dei verbali dell’interrogatorio di Vincenzo Chiodo in cui viene descritta l’ultima fase del sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo e la sua uccisione. A seguire, i ragazzi conosceranno la storia di Rino Germanà, il superpoliziotto sfuggito ad un agguato mafioso tesogli da Matteo Messina Denaro, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano.
Penso che in questa città 2/3 amino la legalità il problema che pochi fanno veramente qualcosa per far si che il sogno diventi realtà.
Questa città ha bisogno di un segno che con la legalità ci si guadagna…
Vorrei proprio sapere chi ha promosso il festival della legalita’ ma di quale legalita’ si deve parlare questa non l’ho proprio capita,Scusatemi ma mi sento profondamente preso in giro.
Denunciateli a questi delinquenti estorsori(emissari di Cosa Nostra)sin dalle loro prime richieste estorsive e così Cosa Nostra finirà di esistere ma per fare in modo che le attività investigative delle forze dell’ordine finalizzate all’arresto di questi delinquenti siano portate a compimento è fondamenetale che voi operatori economici denunciate alle forze dell’ordine(affinchè esse facciano delle intercettazioni ambientali con le microspie nascoste finalizzate prima ad individuarli e poi ad arrestarli)le richieste estorsive dei vostri estorsori sin dalle loro prime richieste(estorsive)di soldi
Cara Vicky, capisco che magari possa sentirsi scoraggiata, ma iniziative come il “Festival della Legalità” (promosso dalla Zerotre S.r.l. in collaborazione con l’Associazione Villa Filippina) sono fatte proprio per “non mollare”, per discutere insieme, per promuovere a partire da i giovani (parallelemente al lavoro svolto nelle scuole) una legalità che non resti solo un concetto astratto. Mi creda, sentir dire a un bambino che apprende per la prima volta la storia di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della mafia “dopo quello che ho sentito, prometto che non diventerò mai un mafioso”, oltre ad essere abbastanza commuovente, è il giusto riscatto per la memoria di chi per un ideale di giustizia ci ha rimesso la vita. La aspettiamo a Villa Filippina per lottare insieme, per non scoraggiarci, per non abbassare la testa, per non continuare a far finta di niente. Non lo diciamo solo noi, lo dicono i bambini, le generazioni di domani.
Ma di quale legalità si parla?Visto che i politici che ci dovrebbero amministrare, il governo e chi più ne ha più ne metta,sono tutti corrotti? quando si vedrà veramente qualcosa di serio allora si, che si potrà parlare di legalità.questa ora è solamente acqua fritta.