PALERMO – Le vesti di grillo parlante le indossa, come non di rado accade, Antonello Cracolici. Il capogruppo del Pd, quando matura il passo indietro di Claudio Fava, dopo il gigantesco papocchio combinato dal candidato di Sel, la butta lì: “Dopo questa vicenda surreale dell’incandidabilità di Fava, mi sarei aspettato che venisse ascoltato il popolo del centrosinistra che chiede unità per sconfiggere il candidato della destra: perfino il ‘destino’ ha tentato fino all’ultimo di far riunire la coalizione…”.
Il destino ci ha messo lo zampino, dice Cracolici. Ma non è bastato. Perché l’eterna malattia della sinistra, la sua ferrea ed eterna propensione alla scissione e alle divisioni interne, non ha lasciato scampo.
L’uscita di scena di Fava poteva rappresentare un’occasione per ritrovare in extremis un’unità a sinistra, ricompattando la una coalizione forse per la prima volta davvero in grado di battere sul campo la destra e approdare a Palazzo d’Orleans senza ribaltoni. Forse, a questo punto, sarebbe servito un miracolo. Che non è arrivato. Il centrodestra ringrazia.
Certo, l’uscita di scena di una presenza ingombrante come quella di Claudio Fava non fa troppo piacere ai partiti sostenitori di Nello Musumeci, che avevano in Fava il migliore alleato per drenare voti al più temuto competitor, Rosario Crocetta. Riuscirà Giovanna Marano a fare altrettanto? La battagliera sindacalista Fiom è una donna capace e dalla grande personalità, ma sconta forse un difetto di notorietà che non sarà facilissimo colmare in un mese. Non solo: il pasticciaccio fatto da Fava & C. con il tardivo cambio di residenza, e la reazione scomposta (un candidato che fa della legalità la sua bandiera non può liquidare come un “cavillo” una norma di legge senza suscitare per lo meno perplessità) della prima ora, non hanno certo reso un bel servizio alla causa della coalizione. Tutto grasso che cola per Rosario Crocetta, al quale i guai dei competitor alla sua sinistra possono solo giovare. Eppure, ben altri calcoli avrebbe potuto fare il centrosinistra se, anche in extremis, si fosse potuta trovare una convergenza su un unico progetto, un’alleanza riformista in grado di battere Nello Musumeci e arrestarne la progressione che i sondaggi, buon ultimo quello realizzato da Termometro politico per Live Sicilia, confermano.
È prevalsa, fino all’ultimo, a sinistra, la logica del “particulare” e del veto. La coalizione gauchiste costruita attorno a Fava non perdona al Pd l’alleanza con l’Udc, malgrado la “decuffarizzazione” avviata dal partito di Casini, e continua a rimproverare ai democratici le frequentazioni politiche con Raffaele Lombardo. Non solo: in Sicilia si è rafforzato quell’asse anti-montiano che a Roma vede Vendola e il suo partito marciare compatto accanto alla Fiom di Landini e della Marano, a Di Pietro e ai comunisti, molto lontano dal Pd col quale il leader di Sel parla di future alleanze. E’ la sinistra, bellezza.
Eppure, lo scontro fratricida siculo sembra essere giocato con gli occhi fissi sullo specchietto retrovisore in una Sicilia che avrebbe bisogno piuttosto di uno sguardo coraggioso rivolto al futuro. Quel futuro continuamente evocato, e quasi sempre a sproposito, in una campagna elettorale che finora è riuscita solo a confermare la lontananza siderale tra un Palazzo autoreferenziale e pantagruelico e un popolo sempre più scoraggiato e confuso.
I siciliani forse avranno lo sguardo rivolto al passato perchè continuano a distinguere i sinistrati dalla sinistra vera. Oppure molto più semplicemente per il loro futuro alle brutte copie dell’Udc di Crocetta e del Pd di Ferrandelli preferiscono l’originale Pdl di Musumeci perchè hanno capito che “questo o quello per me pari sono” !
Peggio per loro, se nel partito dell’On. Cracolici non riescono a capire questo fondamentale concetto !
Il problema e’ il PD che spera che SEL ed IDV non raggiungano il 5% per papparsi, come la volta scorsa un numero spropositato di deputati.
Povero PD ha troppe bocche da sfamare.
Crocetta gongola?!
L’inaffidabile “gelese”, caratterialmente propenso all’Inciucio,
non si rende conto che la caduta di Fava farà virare una parte della sinistra su M5S.
Infatti…:
CROCETTA RIMANE sempre il PIù INAFFIDABILE dei candidati!
Cracolici ormai vive fuori dalla realtà
Che vuol dire “ricompattare” la SINISTRA ?
Vul dire che la DISSIPAZIONE di denaro pubblico e l’ INCAPACITA’ di gestione della cosa pubblica dev’ essere monopolio della SINISTRA ?
Cracolici dimentica che la GENTE ha ormai definitivamente condannato l’ AFFARISMO politico, sia quello di DESTRA come quello di SINISTRA !
Gentile dr. Toscano,
generalmente apprezzo le sue analisi, sempre molto documentate e complete. In questo caso mi sembra manchi qualcosa: è vero che nella sinistra radicale continuano a prevalere i protagonismi e le spinte alla frammentazione, ma in questa circostanza ci sono ragioni più profonde per la mancata alleanza con il PD. La scelta dei democratici di imbarcare a tutti i costi l’UdC, è incomprensibile perché, in questa fase politica, come dimostrano tutti i sondaggi, la sinistra unita vincerebbe in quasi tutte le regioni d’Italia, Sicilia compresa. Anzi, con il premio di maggioranza, potrebbe aspirare ad avere una maggioranza autonoma nella prossima Assemblea regionale, cosa che non accadrà certamente con Crocetta a Palazzo d’Orleans. Come spiegare questa scelta apparentemente autolesionista? Una importante componente del PD (penso a Genovese, Papania, Cardinale etc., con la sponsorizzazione di Cracolici e Lumia, i cui obiettivi mi sfuggono) ha costruito un sistema di potere che sarebbe messo in discussione se al governo arrivassero anche Fava, Marano e gli altri “compagni”. Insomma preferiscono rischiare di perdere con Crocetta e poi fare l’accordo con gli epigoni di Lombardo, che vincere con i “duri e puri” ai quali dovrebbero dare tante spiegazioni.
Probabilmente il ricompattamento del centrosinistra, a livello apicale, e’ stato impedito dall’alleanza con l’UDC. Tuttavia, gli elettori del PD questa alleanza l’avrebbero pure accettata, se avesse rappresentato il “male minore” e, pertanto, non avrebbero votato ne’ Fava ne’ la Marano. Quel che i dirigenti del PD non hanno capito e che a queste elezioni molti loro potenziali elettori voteranno, comunque, altri candidati a causa dell’appoggio dato al governo Lombardo. In queste elezioni, proprio a causa di quest’ultima circostanza, il c.d. “voto utile”, almeno a sinistra, non sarà consistente.
Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima. (Seneca)
Quoto @l’arcangelo,
la gente ha capito che i politici tutti, e in Sicilia quelli della cosiddetta “sinistra”, hanno s-governato e “magnato” anche ostriche champagne, negli ultimi 4 anni.
Costoro, i Craco/Lumia ribaltonisti e inciucianti, vogliono condire la (loro)tavola coi medesimi incredienti della passata stagione, vedasi il tecnico/assessore/senza voti Massimo Russo, per “gestire” il 70% dei nostri soldi “pro domo sua”!
Cracolici non so cosa sia ma non può certo rappresentare la sinistra.
Crocetta si pone a capo di Una armata di ex democristiani che sono gli eredi dello sfascio assoluto della Sicilia.
Cracoloci dichiari di ritirarsi dalla scena per dare l’esempio a chi crede veramente di volere cambiare le cose .
Il POPOLO di centrosinistra capirebbe il messaggio.
Cardinale Lumia Genovese Papania e metastasi capirebbero anch’essi il messaggio e sarebbero costretti ad abdicare caro Crac.
P.S.: Al “grillo parlante” on. Cracolici. E’ vero che le idee senza pragmatismo sono velleitarie, ma il pragmatismo senza idee è la morte della politica. (Che infatti è defunta)
Secondo me la Marano non la vota nemmeno Fava!
Ma come fa a votare Crocetta dopo che rappresenta ed è occultamente sostenuto dai vari Lombardo, Cracolici e Lumia, che a braccetto negli ultimi tre anni hanno impoverito e saccheggiato la Sicilia e impoverito i siciliani. Votare Crocetta è voler perseverare nello sterminio sociale ed economico realizzato dal Trio Lombardo, Cracolici, Lumia. E le persone di sinistra lo sanno bene e non daranno mai il loro voto a questi personaggi che hanno messo a loro copertura la faccia di Crocetta! Il popolo di sinistra fesso non è!! sappiatelo Trio di politicanti di sinistra da strapazzo e preoccupati solo delle vostre tasche e del vostro potere personale!
I compagni sono bravi a perdere….
@ gatto&volpe
Non mi pare che i sondaggi dicano che la sinistra unita sarebbe vincente. I fatti anzi (bocciature di Orlando, Borsellino e Finocchiaro) dicono il contrario.
In ogni caso IDV, cui SEL si è appoggiata, non ne vuole sapere. L’hanno detto chiaro e tondo, di iniziativa e quando gliela proposto Lupo.
Infatti sperano in una sorta di effetto Pisapia-Orlando che gli consenta di superare lo sbarramento ed acquisire qualche seggio (ora non ne hanno) grattando voti al PD. E’ questo il loro obiettivo e la campagna elettorale è impostata così.
Il fatto che poi questi futuri deputati non parteciperanno a nessuna coalizione (e quindi non conteranno un tubo = voti sprecati) e che così facendo rafforzano la destra (= voti nocivi) non gli interessa. Logica dell’orticello……come Di Pietro insegna.
In effetti la sinistra è abilissima nel perdere anche quando potrebbe vincere. Fuori l’UDC dall’alleanza e dentro la coalizione che sostiene fava. La matematica dice: vittoria sicura. Anche se in questo caso,Lombardo non sosterrebbe più il PD…..
in tutti questi commenti c’è un errore di fondo che è quello di considerare il pd siciliano un partito di sinistra; un partito che ha appoggiato Lombardo non si puo consoderare di sinistra
quindi bene hanno fatto i veri partiti si sinistra SEL IDV VERDI a non appoggiare crocetta. Sia Fava che Orlando hanno sempre dichiarato che insieme all’UDC non facevano alleanze, quindi credo che le colpe della mancanza alleanza a sinistra siano tutte del PD
Ricompattamento? Toscano ma cosa scrivi? Sulla base di che cosa ci si deve ricompattare? Con chi? Con chi, il Pd siciliano, ha deciso di negare cittadinanza ai partiti alla sua sinistra? Magari volevate vedere la sinistra con il cappello in mano pietire spazio ai suoi aguzzini? Ma per favore!
C’è poco da aggiungere, secondo me, a quanto hanno scritto Arcangelo, Il Gatto & la volpe e Alessio. I loro ragionamenti – dal mio punto vi vista – sono assolutamente lucidi e pertinenti. Sono quasi vent’anni che vengono a chiederci un “voto utile”. Utile ai loro inciuci.
da Fava mi sarei aspettato un pò più di dignità! Non solo sbaglia, ma pure attacca il ministro!!
Ricompattare la sinistra con l’UDC? Con Lombardo? bel progetto!!!! NO GRAZIE
ma per quello che so io, l’esclusione di fava è stata paventata dal PD giusto per tagliare fuori in forma burocratica l’altra sinistra, e che la cosa sventata dal PDL è diventata pubblica da così consentire un ricorso ai ripari. Per cui se fosse vero, la smetta Cracolici con questo fariseismo di maniera.
@enricodg delle 08:47:39
Perfetta analisi.
Popolo siciliano svegliatevi, possibile che non capite che chiunque vinca, Musumeci o Crocetta, Micciche’neanche lo conto, il magna magna per loro e per pochi intimi continuerà imperterrito? Facciamo eleggere un bel numero di deputati del MM5S che cominceranno da subito rompere i coglioni per ostacolare i vari intrallazzi. Siamo tantissimi a pensarla così più di quanti i padroni della politica e dei nostri soldi possano immaginare.
A tutti i “duri e puri” della sinistra radicale, o forse sarebbe meglio dire radical chic: ricordate che se vince Musumeci, come voi vi state impegnando con stolta ma pervicace ostinazione a far succedere, la Nemesi della Storia si abbatterà su di voi. Siete inqualificabili. Io non sono di sinistra, ma soprattutto, non potrei sopportare la rinascita del berlusconismo proprio da qui, dalla Sicilia, dalla terra del 61 a 0. Se accadrà, sarà colpa vostra e sarete chiamati a risponderne al tremendo giudice della Storia…
d’accordo con l’orpello di sopra .
voglio ricordare ai sinistroidi che l’UDC di ora non è quella di allora, quella di allora si chiama PiD, infatti quest’ultimo si è alleato con il PDL. PERFAVORE NON DIte PIU’ STRONZATE.
Cracolici, continua a fare il solitario come hai sempre fatto in tutti questi anni!
Cracolici ha ragione: la sinistra è più interessata alle lotte intestine che alla vittoria.
Il ritiro di Fava poteva essere l’occasione per avere, finalmente, in Sicilia un presidente di centrosinistra.
E loro invece che fanno?
FANNO CANDIDARE UNA CHE PRENDERA’ SI E NO 20 VOTI PIUTTOSTO CHE RICOMPATTARSI sulla figura di un candidato, Crocetta, che in tal modo potrebbe avere elevatissime possibilità di vittoria!
Mah!
verita
ti ricordo che nell’udc di oggi ci sono personaggi come dina galioto e campagna
ma di cosa stai parlando
@gongolo,si auguri che gente come Russo continui a governare,grazie a lui abbiamo acquistato credibilità agli occhi del paese Italia.
Ha tagliato troppo? forse,ma con quasi mille mil di euro di deficit e con il commissariamento dietro l’angolo cosa doveva fare?
caro salvo toscano,
la causa della mancata unita’ del centrosinistra e’ da imputare tutta al pd, che ha appoggiato lombardo, che appoggia il governo moderato e liberista di monti, che preferisce allearsi con i democristiani dell’udc piuttosto che con i suoi alleati naturali, cioe’ sinistra, comunisti, verdi e idv.
la sinistra alternativa e’ coerente, non tradisce i suoi ideali per una poltrona e per il potere.
crocetta e’ un galantuomo, un politico onesto e antimafia, un compagno, ma che c’azzecca con l’udc? direte: ma i cuffariani dell’udc ora stanno nel centrodestra col pid. obiezione: ma l’udc a livello nazionale imbarca buttiglione (quello che considera l’omosessualita’ come un “disordine morale”), magdi cristiano allam (quello che attacca gli islamici, esalta le politiche d’israele e difende le guerre imperialiste contro i paesi arabi), paola binetti (quella dell’opus dei e delle battaglie contro aborto, divorzio, testamento biologico e coppie di fatto), nonche’, come new entry, vecchi democristianoni come de mita e cirino pomicino!!!!!!
come puo’ la sinistra vera allearsi con un partito che e’ contro aborto, divorzio, coppie di fatto, contro il testamento biologico e forse persino contro la contraccezione? come puo’ allearsi con un partito che crede nell’ora di religione obbligatoria e nel finanziamento alle scuole private?
LA SINISTRA O E’ SINISTRA O NON E’!
IN GENERALE IN TUTTO IL MONDO, LA SINISTRA DEVE ESSERE COERENTE CON I PROPRI IDEALI E PRINCIPI, SENZA SVENDERLI PER IL POTERE E PER UNA POLTRONA!
LA sinistra deve stare dalla parte dell’uguaglianza e della solidarieta’, non dalla parte dell’egoismo e dello sfruttamento; dalla parte dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati, e non dalla parte dei padroni; dalla parte della pace e non dalla parte della guerra e dell’imperialismo; dalla parte dei poveri e non dalla parte dei miliardari; dalla parte del popolo e non dalla parte del grande capitale; dalla parte dello stato sociale e non dalla parte del liberismo; dalla parte della liberta’ sessuale e non dalla parte dell’oscurantismo bigotto; dalla parte delle coppie di fatto e non dalla parte del clericalismo conservatore; dalla parte dell’ambiente e non dalla parte della cementificazione; dalla parte delle popolazioni locali in lotta e non dalla parte della tav, del ponte e di altri grandi opere!
Salve, come prima cosa mi scuso se il mio primo post non era perfettamente chiaro e conteneva qualche errore di battitura.
Detto ciò volevo aggiungere una cosa.
La sinistra non è una realtà unica ma plurale.
E’ possibile individuare a sinistra diverse macro-aree culturali: si va dai liberali agli antagonisti, passando per i cattolici, i socialdemocratici i neo-comunisti etc.
Stante tale realtà l’unità a sinistra, di per sè, non è un valore e non deve essere perseguita ad ogni costo.
L’unità a sinistra può farsi solo in presenza di programmi ed obiettivi chiari e, soprattutto, condivisi.
Se tali condizioni non si verificano è bene che le diverse anime della sinistra si presentino divise.
Una sinistra unita solo per vincere le elezioni rischia, nel caso in cui prevalga sugli avversari, di non riuscire a governare.
Nel caso di queste elezioni regionali, la sinistra non poteva mai sottoscrivere un programma comune in quanto le sue due anime principali si dividevano sulle politiche attuate dal governo Lombardo (il PD le ha votate ed approvate, le altre forze di sinistra le hanno fortemente osteggiate).
In queste votazioni gli elettori di sinistra voteranno avendo ben chiaro quanto accaduto negli ultimi anni, se riterranno che l’appoggio a Lombardo ha avuto ricadute positive voteranno per Crocetta ed il PD, altrimenti, si asterranno o voteranno altri candidati e partiti.
Certo, alcuni daranno un voto disgiunto cercando di premiare Crocetta (magari in chiave anti-musumeci) ma i più si rifiuteranno di dare un voto “utile”.
Sarà significativo il numero di voti che riuscirà a prendere il PD. Io credo che i sondaggi sopravvalutino il peso del PD (anche perché molti suoi elettori alle politiche lo sosterranno).
Ma Fava lo sa che la Ministra è molto sensibile alle tesi di quei superprofessionnisti dell’antimafia che sono i registi dell’operazione Crocetta? Il giovane Fava lo sa che i registi dell’operazione Crocetta sono i protagoinisti di quella “antimafia degli affari” che per oltre tre anni è stata il pilastro del governo Lombardo e che ora, con il gagà di Gela, vuole rinnovare gli stessi fasti e gli stessi scempi?
Ricompattare la sinistra? perchè Orlando-DiPietro sono di sinistra? non mi risulta.
Mi risulta invece che sono in polemica col mondo intero e se fosse per Di Pietro (che giornalmente piccona Monti) il Berlusca sarebbe ancora a Palazzo Chigi e l’Italia sarebbe già fallita.
Per fortuna non li ascolta nessuno (fuori Palermo). Del resto la situazione della regione è brutta e per forza di cose dovrà formarsi una larga coalizione seria (senza di loro) per gestire i tagli necessari. Spero che sia una coalizione di centro-sinistra.
Mi correggo subito: gli unici che ascoltano IDV sono i compagni di SEL, che fino a 3 mesi fa hanno votato contro Orlando. Valli a capire……
@ Direttore Live Sicilia
Il vostro è un bellissimo giornale on-line veloci nelle informazioni, video interessanti, firme importanti, articoli ben fatti, ma perchè vi dovete schierare politicamente? pure le pietre hanno capito che siete fautori del centro destra che fate finta di criticare il Pdl per dare addosso al povero centro-sinistra e ai suoi rappresentanti.
Mi creda signor Direttore sareste come testata ancor più credibili di quello che siete, perchè ripeto siete un ottimo giornale, ma vi fate trascinare nell’agone politico come giocatori, anche noi elettori del tanto vituperato centrosinistra conosciamo i nostri esponenti e le loro debolezze, ma non per questo arriviamo ad incensare miccichè o musumeci.
Che c’entrano Crocetta, Nino Dina e Lino Leanza con la sinistra?
Unità con l’Udc? Unità con chi ha tenuto in piedi un indegno governo Lombardo che ha portato al lastrico la Sicilia?
Ma per favore…
Crocetta supererà il 5% (forse) solo in provincia di Ragusa.
Questi sono stati gli effetti del governo Lombardo e dei deputati più costosi d’Europa…
http://video.sky.it/news/politica/regione_sicilia_in_cassa_un_buco_da_5_mld_di_euro/v135460.vid
Gentile Salvo Toscano,
Prima di me molti lettori con i loro commenti hanno spiegato perché IDV e Sel non possono andare a braccetto con quelli del PD e dell’Udc.
Il comunista con Mecedes a spese dei contribuenti, al secolo Cracolici Antonello, vorrebbe i voti dei fratelli di sinistra per potere mantenere gli eletti del proprio partito. Lo si può considerare ricompattamento? O sarebbe meglio dire incorporazione?
Tutto si può dire a IDV e Sel fuorchè non abbiano un proprio ideale. Cracolici, Lumia e compagni hanno conosciuto il potere con Lombardo e quello solo cercano
Di contro loro l’ operazione ricompattamento la faranno lo stesso ma con iil figlio putativo di Berlusconi, Bruto-Miccichè, e con Lombardo. Sempreche’ vinca Crocetta.
Cracolici e Lumia vadano a lavorare e lascino fare poitica a chi ha etica e morale.
E’ finita anche per i falsi moralisti e se non ci credete chiedete ad Errani.
Sarebbe opportuno invece che Monti e Napolitano rinviassero le elezioni siciliane per consentire di andare a votare per 50 Consiglieri Regionali seri e non per i 90 la cui maggior parte sarebbe ancora ascrivibile alla BANDA BASSOTTI.
Vero Cracolici?
d’accordo con Gaucho…comunque regna una gran confusione..e se volessimo contare, in politica, tutte le conversioni (e riconversioni) sulla via di Damasco non finiremmo più: l’IDV ha imbarcato di tutto tra cui un certo ex UDC di nome Leoluca… (ma vogliamo parlare di Razzi e Scilipoti?). Il PD si è forse macchiato della colpa di avere ad un certo punto sostenuto il governo Lombardo, ma co questa operazione è riuscito a sfaldare forse per sempre la compattezza del centro-destra. Alla sinistra radical-chic che parla e straparla di regole (ma loro sono sempre perfettissimi e immacolati, infatti non si vogliono sporcare le mani governando), vedi il caso Fava, mi pare sinora non sia riuscito un granchè, basti guardare il gran casino che regna a Palermo…
I SICILIANI CHE HANNO 3 NEURONI IN LINEA, VOTERANNO CHI NON E’ MAI STATO ELETTO: M5S.
ALTRIMENTI, SONO UNA MASSA DI NEUROLESI !
Non c’è niente da fare, ve la volete proprio raccontare e raccontare fino a crederci per inzerzia. Davvero non capisco come si può credere che la sinistra da sola possa vincere le elezioni, il popolo italiano è tendenzialmente di destra quello siciliano marcatamente, solo circostanze storiche particolarmente favorevoli hanno consentito alla sinistra di avvicinarsi al potere e sempre e comunque con qualche compromesso (storico, per esempio). A scando si equivoci non sono né di destra né di centro né di sinistra, osservo cinicamente.
Giuseppe il rosso ti quoto così come tanti altri compagni, bisogna riuscire a compattare la sinistra vera, quella che dovrebbe piano piano cominciare a far emergere il potenziale rivoluzionario che nel popolo siciliano esiste ma che è seppellito da decenni di sopraffazioni mafiose, ricatti clientelari, voti di scambio, mercificazione della disperazione, ecc. ecc. Non bisogna aver paura di essere isolati, il potenziale rivoluzionario esiste, potrebbe accadere, questa volta o negli anni a venire, che una vera sinistra, con una storia inattaccabile alle spalle (cosa che il Pd non può più vantare) ottenga una maggioranza assoluta, non è un sogno impossibile, vedrete che altri 5 anni di sistema mafioso-clientelare (non importa se con i volti di Musumeci, Miccichè o Crocetta) metteranno la Sicilia definitivamente in ginocchio e il popolo allora sarà veramente disperato, nei prossimi anni bisogna che questa sinistra lavori bene sul territorio, forse il trionfo del fronte popolare del ’47 si potrebbe ripetere, magari coinvolgendo anche il PCL… Peccato non avere un Vendola siciliano, Crocetta avrebbe potuto diventarlo ma si è lasciato ammaliare dalle sirene degli inciuci con i soliti gattopardi della politica siciliana, che delusione!!
Ecco! Ve la raccontate fino a convincervi che forse, chissà, magari domani o dopodomani… Nessuna rivoluzione ha migliorato stabilmente la società nel suo complesso, indubbiamente Mao o Stalin hanno garantito un pasto caldo al giorno a centinaia di milioni di uomini … al prezzo della morte di decine di milioni di altri uomini. L’unica rivoluzione che ha qualche modesta speranza di successo è quella personale: uomo, cambia te stesso e forse cambierà anche la tua relazione con l’ambiente e la società.
VINO TARALLUCCI & BACI
Compagni, fratelli ed amici. Grazie all’azione del saggio operar, ogni cosa s’aggiusta!
Ci domandavamo con trepida ansia: possibile che noi discendenti del Cicero Tullius, non riusciamo a trovar degna soluzione, per accontentar sia l’uno che l’altro?
Perchè avremmo dovuto sacrificar un nobil uomo al posto di un’altro nobil uomo, quando in politica ogni cosa è possibile?
Su via, a noi che importa se nel listino di Saruccio Crocetta s’accomodano insieme amici e nemici?
Volevate, per caso, veder questi due eroi ibleini combattere, magari gioendo, o imprecando, se uno fa fuori l’altro, o l’altro fa fuori il secondo?
Giammai, compagni e fratelli! Come avremmo potuto assistere inermi al tintinnio delle lame che, impugnate con rabbia e vigore, punissero l’uno e premiassero l’altro?
Il Nicosia e l’Ammatuna, alfieri del suolo trinacrio, che tanto hanno dato a questa nostra magnifica isola, meritano ben altro destino.
Essi concorreranno assieme, abbracciati l’uno con l’altro, verso Palazzo Normanni. Che importa poi, se il Nicosia, siederà col suo rivale il Dipascuale.
Per caso abbiam detto che saremo simili ad aquile che, maestose e imperiose, si librano in cielo? No amici! Noi non saremo mai questo!
La nostra compagine politica, più che il falco, più che l’aquila, ammira estasiata la quaglia.
Essa, col suo volar, di frasca in frasca, può vivere cent’anni.
Le aquile no! neppure i falchi han lunga vita!
Noi recepiremo appieno, questi tre saggi motti del: “Mò, vengo anch’io!”
“Volemòse bene!” e “Tiramo a campà!”
Promettendo, solennemente, di rinnovare questa sicula terra!
Compagni, fratelli ed amici, vi chiediamo fiducia e consenso.
Viva la quaglia! Viva il santo potrono! Viva Saro Crocetta! Viva il pd!
grazie a tutti per i commenti e per le gradite osservazioni alla “provocazione” sul ricompattamento mancato (l’ho scritto, ci sarebbe voluto un miracolo).
Al di là di tutte le sottili e impeccabili considerazioni politiche serie sul perchè non vi sono le condizioni minime per correre insieme a sinistra, carissimi compagni prevale una sola grande e urlata voce: manco se passa l’autocompattatore riusciranno a metterci insieme! Che vinca Musumeci, quindi!!!!
Scusate amici di Livesicilia
Crocetta vorrebbe parlare con qualcuno della lista Fava per ricompattare la sinistra.
Ma il viaggio da Gela a Isnello è disagevole.
Non è che potreste pregare la Marano di eleggere domicilio a Mezzoiuso o, al limite, a Ficarazzelli?
Ma ditele di non prendersela comoda al solito loro!!
Per noi è un onore avere quale concittadino Claudio Fava anche se non l’abbiamo mai visto.
Speriamo che venga presto, anche accompagnato da uno dei 7 fratelli Giambrone, per un convegno ad alto livello (siamo 700 metri sul livello del mare).
La banda sta lucidando gli ottoni e gli faremo gustare i nostri celeberrimi maltagliati al sugo di lepre.
Così, quando gli rinfacceranno la figura da cani che hanno fatto con sta presentazione delle liste, potranno controbattere che era solo una figura…da lepre.
Non è meglio?
Ma quale sinistra!!! Quella che ha retto il governo lombardo????? ………ahahahahahahahahahahaha …….. ma per favore, che vadano a zappare la terra…….. se ce la fanno!!!! a mari semu ……. e TUTTI lo sanno.
@cinico: la tua filosofia iperindividualista e’ rispettabile, certamente non condivisibile e sicuramente non di sinistra, poiché qui si sta dibattendo di sinistra la tua osservazione appare fuori luogo, ad ogni modo condivido in parte la tua considerazione sulla fallacia delle rivoluzioni rispetto agli obiettivi che si proponevano ma a volte le rivoluzioni diventano una necessita della storia che determinano comunque un cambiamento quando questo non e’ raggiungibile attraverso altre strade ed in ogni caso non e’ un’atto di volontà ma un fenomeno inevitabile che si determina nel conflitto sociale che non si riesce piu a comporre con la politica.
@vero tifoso: apprezzo la pacatezza. Ho votato sempre a sinistra, quando ero giovane lessi e rilessi il Capitale, che certo conoscerai come conoscerai il pensiero della Luxemburg, Trockij o Trotsky etc. Uno zio partigiano comunista, un’altro nei quadri del partito e mio padre indipendentista, quello è lo sfondo. Dopo qualche decennio mi risultò evidente cos’è che non funziona (meglio: funziona benissimo) nel meccanismo delle relazioni interpersonali e tra i gruppi sociali, è la smania del potere, una mania che prende anche i miserabili perché è una funzione psichica che spinge l’uomo alla perfezione, entro i limiti della sua comprensione (lo diceva Adler, lo condivido). Il limite è dunque questo, la comprensione “conosci te stesso” secondo Socrate e l’oracolo di Delphi. Concordo con te, le rivoluzioni prima o poi scoppiano e sono l’occasione per riequilibrare con violenza le disuguaglianze, vendicano ma non ricompongono e dopo un certo lasso di tempo i potenti tra gli oppressi costituiscono una gerarchia di potere e una burocrazia e diventano oppressori non tanto della classe che era al potere prima, quella è stata eliminata durante la rivoluzione, quanto del popolo da cui provengono. Non c’è dubbio, la mia filosofia non è di sinistra.
E ora dico qualcosa di sinistra. Sarà pur vero che il PD gestisce il suo potere politico come meglio crede, cioè male secondo i puri, e quello siciliano anche peggio, d’accordo. I partiti nascono nella società, dunque la rappresentano in qualche modo, dunque questo siamo, in media. Certo c’è la minoranza dura-pura a qualunque latitudine politica, o almeno così crede di essere, diversa. Non ci credo, latitudini diverse, culture diverse e sostanza uguale. La rivoluzione ci sarà, forse, un giorno, un’utopia a mio avviso, ma nel frattempo se io avessi energie politiche da spendere (consenso di chi condivide la mia visione) le riverserei nel PD per – almeno – tentare di modificarne gli equilibri interni. Gli uomini passano e con la loro dipartita mutano i giochi di potere, ecco l’opportunità per chi è giovane e ha voglia di combattere la sua battaglia ideale nella speranza di ottenere un successo a scadenza più ravvicinata di quello che forse un giorno chissà certo ci sarà, speriamo. E io spero di aver detto qualcosa di sinistra 😀
Per chi si preoccupa di una vittoria di Musumeci che impedisca a Crocetta, Dina e Leanza di governare la Sicilia: si tranquillizzi, la volta passata persero le elezioni ma al govenro ci andarono comunque.
Come dice un proverbio africano: “quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata”.
@cinico: la tua analisi e’ corretta e la condivido in gran parte, anche sul fenomeno del potere come malattia del genere umano. E’ certo che il comunismo, o simili utopie di sinistra, non si sono mai realizzate storicamente, al di la delle etichette che alcuni regimi nel ‘900 si sono dati. E’ altresì vero che il tendere ad un’ideale può portare mutamenti concreti e migioramenti nelle condizioni materiali di vita delle classi inferiori, come il movimento operaio e’ riuscito a fare nei circa cento anni di vita tra fine ‘800 e fine ‘900, tuttavia oggi il mondo e’ cambiato, non e’ piu’ la classe operaia a poter guidare le lotte, ma una nuova massa subalterna, che Toni Negri definisce la moltitudine, e che deve raggiungere la propria coscienza di classe per attaccare l’attuale sistema capitalista, Impero, ormai totalmente sovranazionale e dominato dal capitalismo finanziario. In tutto questo contesto la Sicilia continua ad essere dominata dal blocco di potete mafioso-clientelare- affaristico, che e’ marginale ma comunque organico all’Impero. Il Pd siciliano, per concludere e rispondere alla tua conclusione, si e’ legato a quel blocco di potere quindi di fatto non può farsi piu portatore del benché minimo cambiamento, perché e’ intrinsecamente orientato a insediarsi in quel blocco di potere, ecco il motivo, molto semplice, per cui chi e’ di sinistra in Sicilia non può votare Pd, non per settarismo come molti ci accusano.
L’analisi di Negri è obsoleta. La moltitudine non è una classe, è un insieme di classi non unificabili a meno che si verifichi una condizione (la dirò alla fine) perché il marketing da oltre 50 anni segmenta trasversalmente e verticalmente le classi in stili e i soggetti di una sottoclasse piluccano qua e là, cioè adottano parzialmente stili differenti unificandoli all’ombra della propria identità personale, mutuata dai palcoscenici elettronici secondo le proprie particolari inclinazioni (narcisismo secondario dei molteplici io del soggetto). In questo contesto è ben difficile che una moltitudine di soli possa acquisire una coscienza di classe, ma ciò può verificarsi in un caso, che io francamente non mi sento di auspicare: l’annichilimento degli io, ovvero il concetto del tanto peggio tanti meglio. Se a causa di una crisi economica terribile collassano gli io (centri d’identità secondari) di ciascuno dei membri della moltitudine, le energie libidiche liberate ma non più indirizzabili verso centri psichici strutturati, fittizi o meno, si estrinsecano in quattro modi possibili (la quinta non la menziono): suicidi di massa, se chi gestisce il potere non è in grado di governare la crisi in alcun modo; rivolte che si esauriscono in poco tempo, se il potere centrale è abbastanza forte; rivoluzioni, se il potere centrale è apparentemente più debole del potere avverso; guerre verso “nemici esterni” se il potere centrale è apparentemente più forte del potere avverso. La Sicilia non è dominata da entità esterne, i siciliani storicamente hanno prodotto questo modello, per ignoranza colpa dolo non importa e il PD che è espressione di cultura siciliana non può che rappresentare i siciliani, d’altra parte anche chi è avverso a quel blocco di potere vuole insediarsi per costruire un nuovo blocco di potere e già è difficile perché non sarebbe organico all’Impero, inoltre dal mio punto di vista è preoccupante perché “Noi siamo fatti del tessuto dei nostri sogni” (Shakespeare). IL PD non può farsi portatore di cambiamento, ma di che cambiamento stiamo parlando? Se non cambiano gli elettori non cambiano neanche gli eletti.
cinico, la condizione di cui parli alla fine altro non è che la formazione di una coscienza di classe che porta alla consapevolezza del proprio ruolo e del conflitto con le classi dominanti e quindi all’azione rivoluzionaria che, per intenderci, non è solo moto di piazza o guerriglia, la rivoluzione innanzitutto è il formarsi di prassi collettive (di gruppi comunità, ecc.) che si enucleano nella società per cominciare a minare dalle basi le condizioni materiali del dominio esercitato dalle classi superiori e dal capitalismo. Sono quindi d’accordo con te che le elezioni non sono il momento più efficace per la prassi rivoluzionaria, ed è per questo che mi appare più importante il formarsi ed il rafforzarsi sul territorio siciliano di una sinistra realmente antagonista, anche se per il momento minoritaria dal punto di vista elettorale, perchè la vera battaglia, che è di lungo termine, si vince sul territorio e nella società, non in cabina elettorale, e non vedo quindi la necessità di doversi “turare il naso” per votare coloro che ormai hanno accettato il sistema di dominio esistente e nell’accettarlo non sono più in condizioni di contrastarlo, neanche sul territorio, neanche nella società civile.
Zosimo, le tue tesi mi fanno pensare ad Hakim Bey e alle TAZ, microsocietà costituite grazie alla consapevolezza di singoli, il cui senso è dato più da ciò che producono nella coscienza individuale e molto meno dai risultati prodotti all’esterno. Solo una crisi catastrofica può mutare il mondo e io francamente non me la sento di auspicarla dato che, oltretutto, l’umanità è rimasta sostanzialmente la stessa da Socrate in poi pur con tutte le crisi che ha attraversato. E con questo concludo.
…E POI I SICILIANI ALLE URNE NON POTRANNO / DOVRANNO DIMENTICARE CHE IL PD HA GOVERNATO LA SICILIA CON LOMBARDO