PALERMO – Il timbro di Lo Monaco già si vede. Il neo ad rosanero, in una riunione avuta ieri al Barbera con la squadra, ha fissato un regolamento speciale all’interno dello spogliatoio, da rispettare assolutamente.
Tra le tante “leggi non scritte” c’è anche quella di non ritirarsi tardi la sera, un coprifuoco per cercare di far ritrovare serenità ad una compagine che deve immediatamente ingranare la marcia per iniziare il proprio viaggio in campionato. Il Palermo contro Atalanta e Pescara non ha affatto giocato male, ha espresso un calcio decente, ma è mancato il gol, quello che ti fa vincere le partite, quello che ti porta i punti.
Zamparini sostiene che al Palermo mancano i fucilieri, ecco perché Gasperini in questi giorni ha lavorato soprattutto sulla fase offensiva. Ha cambiato uomini, ha provato Miccoli e Dybala, sta cercando di motivare Hernandez, insomma il Gasp ce la sta mettendo tutta e adesso spera anche nei risultati. La sensazione è che a questa squadra manchi la fiducia, da trovare o forse ritrovare con un risultato positivo, perché si sa che nel calcio si guarisce solo con la vittoria e allo stato attuale, tre punti per la formazione rosanero sarebbero vitali. Domani contro il Chievo Verona al Barbera il Palermo si gioca davvero tanto, non vincere rappresenterebbe davvero un pericolo per tutto: morale, classifica, aspetto psicologico. Gasperini confermerà ancora il 3-4-3, ma ha bisogno ancora di un allenamento – quello di oggi pomeriggio – per sciogliere i suoi ultimi dubbi di formazione. Scatta l’ultima chance per Ujkani, il portiere ha convinto poco e Benussi scalpita per riprendersi una maglia da titolare che aveva al Torino e che temporaneamente ha avuto anche al Palermo prima dell’arrivo di Viviano nel campionato scorso.
La difesa sarà a tre, con Donati al centro, poi Mantovani al posto dello squalificato Von Bergen e Munoz a destra. Centrocampo confermato con Rios e Barreto a comporre la diga centrale e poi Garcia e Morganella sugli esterni. In avanti dubbi e punti interrogativi per il Gasp che ritrova Ilicic ma vorrebbe concedere un gettone a Dybala e forse anche a Miccoli. Ci dovrebbe essere tra i titolari anche Brienza. Nel Chievo per la prima volta Di Carlo rischia la panchina. Il tecnico clivense sta convincendo poco e se non farà punti Campedelli potrebbe pensare all’esonero, anche perché c’è Iachini libero. In avanti ci sarà l’ex Di Michele, uno che fa sempre male, poi la bestia nera Pellissier. Partirà dalla panchina l’altro ex Guana.
