PALERMO – In attesa della sentenza del Tribunale fallimentare che alla fine di questa settimana deciderà il destino dell’Amia, l’azienda lavora allo smaltimento dei rifiuti speciali. Lo scorso 19 settembre, infatti, è stato pubblicato un bando riguardante l’affidamento del servizio di ritiro e stoccaggio “di specifiche categorie di rifiuti e del successivo trasporto e conferimento in impianti di destinazione finale, per il loro trattamento, recupero o smaltimento”.
Si tratta di prodotti come solventi, metalli, apparecchiature elettroniche, copertoni, batterie, ma anche di scarti non pericolosi come legno, ceramiche, imballaggi. Il costo per l’affidamento si aggira attorno ai 300 mila euro, la scadenza per le istanze è prevista il prossimo 6 novembre.
A fornire dettagli sull’azione di smaltimento il direttore di Amia Nicola Gervasi, intervistato da Livesicilia: “Si tratta di rifiuti che, per legge, non possiamo portare in discarica. A noi spetta il compito di raccoglierli per poi affidarli a terzi che si occupano della raccolta e dello smaltimento di questi scarti. Ad occuparsene saranno dei privati”.
