CATANIA– Giuseppe Gennaro e Giovanni Tinebra tornano in corsa per la guida della Procura di Catania, il Csm ha annullato la delibera di nomina del loro concorrente Giovanni Salvi, che è stato eletto e da un anno guida la Procura. E’ ancora presto però per dire chi sarà il prossimo procuratore capo, la sentenza del Tar è immediatamente esecutiva, ma Salvi può chiedere una sospensiva e fare ricorso al Consiglio di Stato. In ogni caso, scrive il Tar, “spetta soltanto al Consiglio superiore della magistratura di rivalutare le posizioni dei candidati”. Quindi dopo il ricorso al Tar la pratica dovrebbe tornare “a casa”, cioè al Csm, sempre che Salvi non vinca davanti al Consiglio di Stato.
Nero su bianco, la Prima sezione del Tar Lazio presieduta da Calogero Piscitello, consigliere Roberto Politi, estensore Angelo Gabbricci ha annullato “la deliberazione -si legge nel documento di cui Livesicilia è in possesso- del 2 novembre 2011 con cui il Plenum del Consiglio superiore della magistratura ha disposto la nomina di Giovanni Salvi a procuratore della repubblica presso il tribunale di Catania” e “il decreto del presidente della Repubblica 15 febbraio 2012 recante la nomina suddetta”. E ancora, il Tar ha condannato “in solido” il Csm e Giovanni Salvi alla rifusione delle spese di lite in favore di Giuseppe Gennaro e Giovanni Tinebra: spese che ammontano a 8mila euro”.
I giudici amministrativi si sono rifatti al Testo Unico della dirigenza giudiziaria ritenendo rilevante un periodo non inferiore a 4 anni trascorso in una Procura impegnati nella lotta alla mafia. Il nodo è proprio questo, Gennaro e Tinebra, secondo il Tar, avrebbero avuto questo titolo a differenza di Salvi, esperto in materia di terrorismo internazionale, ma non in possesso di particolari esperienze nel campo della lotta alla mafia. Dopo la nomina, Salvi e Gennaro hanno lavorato insieme, ma tensioni e veleni alla Procura di Catania non si sono mai assopiti. Domani, su Livesicilia, tutti i retroscena.
Riaperta la partita si gioca il futuro delle prossime indagini antimafia in Sicilia. Sarebbe appassionante se non ci fossero di mezzo le nostre vite.
Salvi ha lavorato bene
Mi fa schifo e paura constatare che nelle buie stanze della Giustizia, che super partes dovrebbe garantire la “Giustizia”, sia necessario ricorrere alla Giustizia per avere Giustizia su importantissime nomine che riguardano il governo della Giustizia.
Per sunto: che ci sono anche lì le nomine degli amici e dei raccomandati?
E con quale credibilità può, questa Giustizia, combattere gli stessi comportamenti della politica?
Da quando é stato consentito che la politica entrasse a far parte dell’Amministrazione Giudiziaria é finita. Un perfetto esempio di Corporazione con caratteri feudali.
Per Amministrare la GIUSTIZIA,
oggi,
meglio uno ESTRANEO alle conoscenze
e alle inevitabili “ri-conoscenze” dei salotti etnei.
Con ogni rispetto dovuto,
Catania vive un delicato momento
che impone anche scelte desuete ma coerenti col momento.
GIOVANNI SALVI E’ UN MAGISTRATO INTEGERRIMO, AUTONOMO, INDIPENDENTE DAL POTERE, ESTRANEO AD OGNI COMPROMESSO, ONESTO E RIGOROSO, STA LAVORANDO MOLTO BENE SCOPERCHIANDO IL SISTEMA DI POTERE POLITICO-MAFIOSO.
rimuoverlo dall’incarico di procuratore capo di una citta’ difficile come Catania, in un momento difficile come questo, con tante inchieste in corso e un’attivismo della Procura di Catania come mai prima d’ora, sarebbe visto dai cittadini come un tentativo di rimuovere un magistrato valoroso, onesto e intransigente. quindi creerebbe sfiducia nella giustizia.
in passato non sono stati rimossi dalle poltrone delle procure di mezza italia (che erano veri “porti delle nebbie”) magistrati notoriamente insabbiatori, conservatori e di potere, e ora si rimuovono i magistrati piu’ attivi e stimati?
POVERA ITALIA, POVERA SICILIA!
SOLIDARIETA’ AL PROCURATORE SALVI!
Era arrivato un galantuomo, libero da logiche politico-massoniche, ed aveva ribaltato l’orientamento del precedente (molto meno libero ed integerrimo) procuratore capo di Catania, inducendo il gip a rinviare a giudizio per mafia il sig arraffaele lombardo.
E subito parte la rappresaglia politico-mafiosa e massonica per rimuovere una persona troppo libera, integerrima che cerca di applicare la giustizia a tutti i cittadini in egual modo.
Poveri noi alziamo la voce
il dott. Salvi ha lavorato bene, deve essere riconfermato;talvolta si rende indispensabile uscire da alcune logiche, ed avere la forza di scelte coraggiose, ci auguriamo, per il bene di questa città che il CSM confermi il dott. Salvi, un bene anche per gli altri due Magistrati.
A CATANIA E’ SCOPPIATA LA GUERRA TRA I MAGISTRATI…
… SE LO SAPEVANO PRIMA, NON CI DAVANO PIU’ IL NOBEL!
MA COSA SI E’ MESSO IN TESTA QUESTO SIGNOR TAR?
VUOLE DECIDERE LUI CHI DEVE FARE IL PROCURATORE A CATANIA?
MA MI FACCIA IL PIACERE…
… SI SCRIVA AD UNA LOGGIA, PRIMA DI PARLARE!!!
Quasi tutti i commenti parlano di logge e massoni a proposito di Magistratura. Questo mi dispiace in thesi per l’indipendenza stessa dell’istituzione e nel contempo mi spiego il perché dei forsennati attacchi al Presidente Lombardo ( da sempre contrario al potere delle logge segrete ), che sono stati confezionati da diversi settori della magistratura Enea ( cioè quella incriminata ).
Salvi ? Effettivamente sembra piu’ sereno dello scatenato ricorrente, ma abbiamo visto che nell’inchiesta non e’ stato libero verso il giudice Fichera a cui hanno tolto il diritto di proclamare in un’aula di Giustizia l’innocenza dell’on. Raffaele Lombardo.
Che Dio ci protegga dagli impostori e dai farisei che infangano il tempio
leggete e commentate con cognizione di causa…
http://www.sudpress.it/editoriale/gennaro-un-pericolo-per-i-comitati-daffari/
Chissà che c’è sotto! Forse ci sono i c.d. poteri forti che non vogliono correttezza e moralità nella vita pubblica di questa tormentata città e provincia? Con Salvi la vecchia musica di compiacenze, ammiccamenti etc. stava cambiando; e quindi il malaffare vuole il sopravvento avvalendosi di soggetti forse ben radicati e compiacenti, certo dietro favori vari? Gli onesti se lo chiedono e rimangono sbigottiti. E certa gerarchia che fa?