Salvini, il salame leghista - Live Sicilia

Salvini, il salame leghista

L'esponente del Carroccio protagonista di un duro scontro televisivo con l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Massimo Russo.

La polemica sulla Sanità siciliana
di
2 min di lettura

PALERMO – Ora magari gli sprovveduti penseranno che Matteo Salvini, nobile e aggraziato fanciullino leghista, volesse davvero offendere Massimo Russo, chiedendo l’esatto domicilio dell’albero da cui l’ormai ex assessore sarebbe – a suo dire – disceso, in un’epica disfida televisiva tracimata a capolavoro di avanspettacolo. Sbaglio c’è. Egli, il Salvini, è veramente un poeta dell’Arcadia legato alla fauna e alla flora. Quella domanda tratteneva a stento un moto di ammirazione. Per giunta, intriso di profonda cultura umanistica. Giacché sarebbe proprio impossibile non cogliere nella delicata parafrasi salviniana (“ue, ma questo da che albero scende?”) un approccio darwinistico-evolutivo. Noi dagli alberi scendemmo. Appunto.

D’altra parte la vita pubblica del fanciullino arcade Salvini è proprio un equivoco fomentato ad arte dalla nota lobby mediatico-sicilianistico-mafiosa che ha sede nei sotterranei di un cannolificio puccioppo non ancora scoperto. Egli venne già iniquamente vessato per avere dato respiro – nel corso di una innocua festa leghista – a un canto liberatorio che narrava di puzza, cani e napoletani in arrivo. Somma operazione di depistaggio della lobby del cannolificio occulto fu far passare quell’episodio addirittura come un evento razzista. Infatti, su youtube, col video, si trova anche un appello ombreggiato di sarcasmo: “Salvini, sindaco di Napoli”.

Chi è Matteo Salvini, al netto delle ingiurie? Egli è il prototipo del salame lombardo. Un’offesa? Una diffamazione? Giammai. Il salame lombardo propriamente inteso è stato codificato da Gianni Brera con altissima prosa. Il salame, per esempio, è impassibile. Infatti, nella suddetta rissa televisiva, mentre Massimo Russo faceva gli occhiacci, li roteava e diventava rosso porpora con l’avanzare delle contesa – provocando una sincera preoccupazione negli ammalati e medici siciliani che seguono le performances dell’ex assessore alla Salute con ansia mista a gratitudine – il Salvini non muoveva un muscolo, né lasciava trasparire segni di esistenza terrestre. Ne ha subito approfittato la lobby del cannolificio per spargere la voce che il soggetto in questione sia poco intelligente. Falso! Alla scuola di formazione “Trota che ti passa” li prendono esseri umani e li trasformano in salami. E’ strategia politica.

Comunque, alla fine sappiamo come è andata. Il poeta Matteo ha abbandonato il ring per risalire sul suo albero, in coabitazione col Celeste Formigoni, perché c’è crisi per tutti. E se ritenete che non debba discenderne mai più, avete proprio ragione, anche se mangiate cannoli.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI