Gianfranco Miccichè
PALERMO – Il programma di Gianfranco Miccichè passa per una proposta di legge per eliminare in Sicilia il sistema burocratico delle autorizzazioni. “Con questa legge – spiega il candidato alla presidenza della Regione – sarebbe più semplice aprire un’attività, creare lavoro o anche solo ristrutturare casa senza bisogno di attendere mesi, a volte anni, per un’autorizzazione, favorendo la proliferazione del sistema delle tangenti. L’amministrazione pubblica si occuperà semplicemente di fare controlli ex posto per verificare che sussista il rispetto delle leggi. Per la prima volta – prosegue Miccichè – un candidato alla presidenza della Regione fa una proposta di legge che ne limita fortemente i poteri clientelari”
Ma dietro alla proposta di legge c’è ben altro. C’è una polemica scoppiata in giornata con Musumeci il quale presenta nel suo programma una proposta che ricalca i passi di quella di Grande Sud, che per tutta risposta grida al plagio e rivendica ironicamente i diritti d’autore sulla legge. Un’ironia data dalla forte sicurezza che Miccichè dichiara di avere nei propri mezzi. “I sondaggi – dice l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio – parlano solo della popolarità del presidente e non tengono conto delle preferenze delle liste. Il Pdl attualmente non è in condizione di superare il 16 percento, così come la lista di Musumeci è già tanto se riesca a raggiungere il 5 per cento”. Miccichè non risparmia neanche Crocetta e l’ormai ex alleato Fabio Granata, a proposito dei rumours che danno l’esponente di Fli in rotta con la sua candidatura, cogliendo occasione anche per dissipare le ombre sul sostegno degli uomini di Raffaele Lombardo. “Bersani sostiene che la vittoria è un discorso a due tra Crocetta e Musumeci? – afferma il leader di Grande Sud – Credo che Bersani ne capisca di Sicilia quanto io di fisica nucleare, vedremo il 29 chi avrà ragione. Alle mie liste mancherà solo il voto di Granata, ‘il’ voto, non ‘i voti’ e non mi spaventa neanche il voto disgiunto. Nonostante la discesa in campo di Lucia Borsellino non sia altro che la conferma di Massimo Russo, – continua – posso garantire che il Nuovo partito dei siciliani sta sostenendo il suo presidente in maniera lealissima”.
