Pizzo sulla fiction| "Il segreto dell'acqua" - Live Sicilia

Pizzo sulla fiction| “Il segreto dell’acqua”

Nelle carte dell'operazione che ha portato a 41 arresti viene citato Vincenzo Cirà, funzionario dell'assessorato al Turismo. Ai responsabili della produzione della fiction "Il segreto dell'acqua" avrebbe imposto l'assunzione di Franco Vella (nella foto) per ottenere i finanziamenti di Cinesicilia. L'estortore ripassava la parte (leggi QUI).

COINVOLTO UN DIPENDENTE REGIONALE
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Franco Vella

PALERMO – I responsabili della produzione della fiction “Il segreto dell’acqua”, della “Magnolia”, non dovevano solo fronteggiare la prepotenza della famiglia Castagna e le minacce di Antonio Tartaglia, ma anche l’imposizione da parte di un dirigente dell’assessorato regionale al Turismo. Queste le risultanze delle indagini condotte dalla squadra mobile di Palermo e coordinate dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai sostituti Francesco Del Bene, Gianluca De Leo e Lia Sava. Il funzionario citato nelle carte è Vincenzo Cirà, capo di gabinetto dell’assessore al Turismo. A lui i responsabili di “Magnolia” si rivolgono per avere accesso a un finanziamento per la loro fiction.

Sarebbe stato Vincenzo Cusumano, ispettore di produzione, il gancio per arrivare all’assessorato. “Con questo (Cusumano, ndr) mi recavo presso l’ufficio del dott. Vincenzo Cirà – racconta agli investigatori Gennaro Marchitelli, direttore di produzione – il quale ci faceva accomodare in un ufficio”. I tre vengono raggiunti da Franco Vella, attore dell’agenzia Castagna, “il quale salutava cordialmente con il bacio sulla guancia il Dott. Cirà Vincenzo”. Marchitelli illustra il progetto ai presenti “con i conseguenti vantaggi che sarebbero derivati sull’intero territorio siciliano, sia in termini economico/occupazionale che di immagine. Terminata la mia illustrazione il dott. Cirà mi disse che di solito per aver accesso a questi finanziamenti era necessario pagare una tangente, in questo caso specifico sarebbe stato sufficiente assumere le persone da lui indicate. A questo punto mi indicava di assumere Franco Vella, peraltro presente nella stanza”.

Una vicenda che non si ferma all’incontro in assessorato. Cirà, infatti, racconta ancora Marchitelli si fa vivo all’hotel Excelsior di via Marchese Ugo, a Palermo, dove alberga anche Marco Greco, organizzatore generale della produzione, in compagnia di Franco Vella. “Con atteggiamento arrogante, lamentava a Marco Greco che tra le auto di scena non era stata scelta la vettura del figlio, credo un’ Audi TT, e che non era stato assunto abbastanza personale dalla produzione. Quest’ultima affermazione mi ha stranito perché la richiesta del Cirà a mia conoscenza, consisteva nell’assunzione di Franco Vella e non di altri, quindi con comprendevo a chi si stesse riferendo in quel momento. Non ho approfondito questa vicenda so di certo che Marco Greco ha chiarito la questione prima con Vella poi recandosi di persona presso gli uffici di Cirà Vincenzo”.

La testimonianza di Marchitelli viene confermata da Marco Greco. Il direttore generale della produzione narra come tra la fine di marzo e l’inizio di aprile del 2010 ha ricevuto delle chiamate da parte dei suoi collaboratori Cusumano e Marchitelli. “Mi dissero che erano stati a colloquio con un funzionario dell’assessorato regionale del Turismo sport e spettacolo a nome Cirà, mi dissero il capo di gabinetto, il quale gli disse che se non avessimo assunto Vella Francesco si sarebbero disinteressati al nostro progetto di finanziamento che mirava ad ottenere parte dei fondi gestiti dall’ente regionale ‘Cinesicilia’. Io risposi che se Vella Francesco era stato proposto dalle istituzioni pubbliche, che lo considerava come unica società di service riconosciuta dall’assessorato competente, poteva essere una valida alternativa alle agenzie di Tartaglia e di Castagna che di conseguenza erano definitivamente escluse”.

Greco conferma anche l’incontro al Excelsior e il fatto di essere andato a trovare il funzionario nel suo ufficio all’assessorato. “Cirà fece alcun riferimento al finanziamento che avevate chiesto per la produzione?” chiedono gli investigatori a Greco che risponde: “No, non ne fece parola, in quanto aveva ottenuto l’obbiettivo sperato, l’assunzione di Vella Francesco”.


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