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Consiglio: banchi vuoti per il bilancio

MANCA IL NUMERO LEGALE SUL BILANCIO
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Un’altra seduta di Consiglio comunale è andata a vuoto, ieri sera. La maggioranza che sostiene il sindaco Stancanelli ha infatti disertato l’aula non consentendo il raggiungimento del numero legale per approvare il bilancio bocciato dai revisori e la riorganizzazione delle partecipate.

CATANIA- Ancora un nulla di fatto per il consiglio comunale. Ieri sera, l’ennesima seduta è andata a vuoto per assenza del numero legale, e questo nonostante che all’ordine del giorno ci fossero due importanti delibere: il rendiconto 2011 e la delibera sulla vendita delle società partecipate.

Dopo la prima fase delle comunicazioni dei consiglieri, dedicata quasi esclusivamente alla decisione di Stancanelli di ridursi lo stipendio del 30 per cento, al momento del voto erano presenti in aula solo in 18, di cui appena 12 della maggioranza, non sufficienti a garantire il numero legale alla seduta, visto che in prima convocazione devono essere presenti la metà più uno del totale dei consiglieri, cioè 23. Per questo il presidente del consiglio comunale Marco Consoli è stato costretto a sciogliere la seduta.

Non c’è stato il tempo nemmeno di ascoltare la relazione dell’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, sul conto consuntivo dell’Ente (lo stesso che ha ricevuto il parere negativo da parte dei revisori dei conti), che avrebbe dovuto fornire risposte esaustive sullo stato delle finanze del Comune. Né è stato possibile conoscere a fondo i contenuti della delibera sulla riorganizzazione delle partecipate, per ascoltare la quale erano presenti in aula i rappresentanti del Forum catanese per l’acqua pubblica, preoccupati perché l’amministrazione comunale vuole vendere quote delle società di gestione del servizio idrico in barba all’esito delle consultazioni referendarie del giugno 2011.

Tutto da rifare, dunque.

“Non esiste una maggioranza che appoggia questo sindaco – ha affermato il consigliere Francesco Navarria, presidente della commissione Partecipate – come evidenzia il fatto che i consiglieri che dovrebbero sostenere il primo cittadino, non si sono presentati per votare i due provvedimenti sui quali pendono troppi dubbi”.

Una difficoltà palesata da un altro consigliere di opposizione e candidato all’Ars con Fli, Puccio La Rosa, che ha abbandonato l’aula prima del voto, ma non prima di aver espresso tutte le sue perplessità all’assessore Bonaccorsi e chiesto le dimissioni di Stancanelli.

“Gli atti deliberativi in discussione non possono essere votati – ha detto La Rosa – e al sindaco non rimane che prendere atto della sua gestione fallimentare e dimettersi”.

Stasera si replicherà in seconda convocazione: in questo caso basterà la presenza di 18 consiglieri per garantire il numero legale.

 


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