Deputazione catanese all'Ars: |i nomi di chi è rimasto fuori - Live Sicilia

Deputazione catanese all’Ars: |i nomi di chi è rimasto fuori

Avrebbe dovuto essere la tornata elettorale più rivoluzionaria degli ultimi tempi, ma alle falde dell’Etna poco o nulla è cambiato. Almeno nella deputazione che andrà a Sala d’Ercole dove sono pochi i nomi eccellenti non confermati, tra cui Fabio Mancuso (nella foto). Nessun esodo, inoltre, si è  verificato dai consigli comunale e provinciale.

i non eletti a catania
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CATANIA – Tutti confermati o quasi i deputati catanesi all’Assemblea regionale. Dei 17 eletti alle pendici dell’Etna, infatti, quasi tutti sono riusciti a mantenere un posto all’Ars, premiati dal voto di domenica scorsa.

Quasi, perché qualcuno è rimasto a bocca asciutta, nonostante sia riuscito a prendere un buon numero di preferenze. Come Giuseppe Limoli, veterano dell’ARS con due legislature all’attivo, rimasto a casa nonostante i 6.456 voti racimolati.

Anche Giuseppe Arena, eletto nel 2008 nel Mpa, dopo aver ricoperto la carica di vice sindaco dell’ultima giunta Scapagnini, è tra i trombati eccellenti. Non sono stati sufficienti, infatti, i 5.190 voti conquistati domenica. Così come non sono bastate a Fabio Mancuso le 4.572 preferenze per riconfermarlo a Sala d’Ercole per la terza legislatura consecutiva, né i 4.287 voti a Mario Brancato, ex presidente del MAAS, anche lui rimasto a bocca asciutta.

Infine, sono due i nomi eccellenti dei non eletti nelle file dell’UDC: Salvatore Giuffrida e Orazio D’Antoni, per i quali non è scattato il seggio, nonostante le migliaia di preferenze.

Nessun esodo si è verificato dai Consigli comunale e provinciale. Nel primo caso, dei sette candidati che avrebbero voluto fare il grande salto, solo uno, Valeria Sudano, è riuscito a centrare l’obiettivo. Marco Consoli, Nuccio Condorelli, Dario Daidone, Giacomo Bellavia, Gemma Lo Presti e Puccio La Rosa, invece, rimarranno ancora qualche mese a Palazzo degli Elefanti. Così come Gianluca Cannavò, capogruppo Pdl alla Provincia, che resterà a Palazzo Minoriti.

Fuori da tutto, invece, Mimmo Rotella, fino a pochi mesi fa assessore all’Ambiente della giunta Castiglione; candidato nelle lista Cantiere Popolare non è infatti riuscito a conquistare un seggio a Palermo.

 

 


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