Le macerie dopo il crollo
SAN GIULIANO – Ricorre oggi il decennale del crollo della scuola “Jovine”, in cui persero la vita 27 bambini e la loro maestra. Tanta la commozione e la partecipazione per la commemorazione, che è stata aperta da 30 rintocchi di campane, ma tanta anche la rabbia per una questione di responsabilità mai completamente risolta. Erano le 11.32 del 31 ottobre 2002, quando per una scossa di terremoto il soffitto della scuola crollò, portando con sé un’intera classe.
In occasione della triste ricorrenza, partirà anche un progetto del “Comitato dei Comitati”, che riunisce, appunto, i comitati istituiti per le vittime di altre 15 tragedie come L’Aquila e Viareggio: per condividere insieme esperienze, emozioni e rivendicazioni, soprattutto dal punto di vista della giustizia. Una giustizia che ha fatto il suo corso con il processo ai responsabili della manutenzione e della vulnerabilità strutturale della scuola di San Giuliano. Giudicando i responsabili secondo i genitori dei bambini, in modo “non esemplare”.
