USA – Da New York al New Jersey, sono stati più di sette gli stati colpiti dalla ferocia di Sandy. Il numero delle vittime sale a 72, ventidue delle quali solo a New York. Sei milioni di persone in diversi stati sono ancora senza corrente elettrica e per ripristinare le linee saranno necessari ancora diversi giorni. Il presidente Obama ha dichiarato che l’intero paese è pronto ad aiutare tutti gli stati colpiti dalla catastrofe.
Ma il ritorno alla normalità è complicato, soprattutto nella Grande Mela. I trasporti pubblici sono stati costretti a fermarsi, ma linee della metropolitana dovrebbero essere ripristinate oggi nella parte nord della città: molti lavoratori hanno dovuto utilizzare la propria auto e nelle ore di punta si sono creati enormi ingorghi. Andrew Cuomo, governatore di New York, ha garantito l’ingresso libero su autobus e metropolitana per due giorni ed ha invitato i cittadini ad essere pazienti. Il Bellevue Hospital, uno degli ospedali più grandi degli Stati Uniti, è stato evacuato nella notte a causa del cattivo funzionamento di un generatore: circa 700 pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali. Una buona notizia riguarda invece la centrale nucleare di Oyster Creek, è stato infatti revocato lo stato d’allerta proclamato nei giorni scorsi.
Anche il traffico aereo è andato in tilt: attualmente numerosi viaggiatori sono in fila ai terminal per sapere quando potranno ripartire e molti altri sono stati trasferiti negli alberghi nei pressi degli aeroporti, a spese delle compagnie aeree. Per i viaggiatori italiani l’odissea dovrebbe essere finita: oggi infatti Alitalia riprenderà i voli da e per gli Stati Uniti.