Micheal O'Leary, ad di Ryanair
LONDRA – “Le cinture di sicurezza sono totalmente inutili”. Parola di Mr Ryanair. E’ l’ultima provocazione di Michael O’Leary, lanciata l’amministratore delegato dell’azienda in un intervista al quotidiano britannico “The Telegraph”. “Se ci fosse un incidente aereo, Dio non voglia, le cinture non salverebbero proprio nessuno”. Per esempio, secondo O’Leary “non hai bisogno di una cintura di sicurezza sulla metropolitana di Londra. Non hai bisogno di una cintura di sicurezza a bordo dei treni che viaggiano a 120 miglia all’ora e se si infrangono siete tutti morti”.
Cinture che però sono in dotazione su tutti gli aerei, compresi quelli di Ryanair. Ma la mossa di O’Leary punta a un obiettivo ben preciso. Mr Ryanair, infatti, sta tentando di forzare la normativa che impone di tenere le cinture allacciate nelle fasi di decollo e atterraggio e anche in caso di turbolenza. Il motivo? Da tempo la compagnia aerea sta pensando introdurre posti in piedi sui propri voli. I dati della statunitense Federal Aviation Administration (Faa), però, di sicuro non perorano la causa di Ryanair. Ogni anno, secondo la Faa, nonostante le cinture di sicurezza, 58 persone restano ferite a causa delle turbolenze durante i voli aerei. Per Mr Ryanair però “in Europa non ci sono zone di grande turbolenza”, e, in ogni caso, “se ci fosse la possibilità di scegliere fra un posto a sedere a 25 sterline e uno in piedi a una sterlina – ha aggiunto – la maggior parte delle persone sceglierebbe quest’ultimo”.
