Squadra Antimafia: resa dei conti | fra la Duomo e i Mezzanotte - Live Sicilia

Squadra Antimafia: resa dei conti | fra la Duomo e i Mezzanotte

Penultima puntata della fiction di Canale 5: tutto ruota attorno a un traffico di droga. Calcaterra finisce in trappola.

PALERMO – Il conflitto fra i Mezzanotte e la Duomo, ormai arrivato ad un punto di non ritorno, è stato al centro della penultima puntata di ‘Squadra Antimafia’, la fiction di Canale 5 con Giulia Michelini e Marco Bocci. De Silva ha consigliato ai Mezzanotte di avviare un traffico illegale con i talebani: Dante e Armando si mettono in contatto con un narcotrafficante legato al terrorismo, che ha portato a Palermo un grosso carico di droga, riuscendo a passare i controlli della dogana. Ma la morte imminente porta l’ex agente dei servizi segreti ad accordarsi con Calcaterra per fermare i Mezzanotte: “Voglio salvarmi – dice – prima di andarmene. È l’unica cosa da fare”. E svela a Domenico la trappola che vuole tendere ai Mezzanotte.

Ilaria è più che mai decisa a vendicarsi, Armando che non si fidava della cognata, sospettando che dietro il suo matrimonio con Dante ci fosse soltanto l’ambizione e l’avidità della donna, muore in un conflitto a fuoco con Calcaterra e De Silva. Ferito, De Silva torna dai Mezzanotte deciso a fare il doppio gioco. Ilaria lo ammonisce: non farà la fine di Armando.

Alla Duomo torna Giorgio Antonucci, prosciolto dalle accuse, che vuole arrestare il mediatore dell’operazione, Brodan, ma così facendo rischia di compromettere l’accordo stretto da Domenico per arrestare i Mezzanotte. Antonucci e Calcaterra sono costretti a collaborare. De Silva uccide Brodan e cerca di concludere direttamente l’affare con l’afgano Massud, una sua vecchia conoscenza, che impartisce gli ordini dalla sua suite all’Hotel delle Palme. Il vicequestore, per non fare catturare l’ex agente, è costretto ad agire clandestinamente, insieme a Rosy.

Domenico ha anche altri pensieri: chi è il padre della bambina che Claudia Mares aspettava? Chiede al medico legale di indagare segretamente, e scopre che Claudia non lo aveva tradito: il padre era lui, Domenico. Rosy e Domenico aspettano una chiamata di De Silva, nascosti. Nonostante la loro diversità, o forse proprio per questo, c’è fra loro una fortissima attrazione alla quale non possono più resistere, ma che non sminuisce la loro determinazione a incastrare Ilaria e Dante.

Massud però riconosce De Silva, che era stato infiltrato dai servizi in Afghanistan, e gli spara. Prima di morire De Silva riesce ad avvertire Rosy e Domenico. I due, fra i corridoi dell’hotel delle Palme riescono a sfuggire ai servizi di Antonucci e raggiungono il luogo dove si svolge lo scambio fra Massud e i Mezzanotte. Anche i servizi e la squadra arrivano al deposito, dove ormai l’affare sta per essere concluso e Ilaria già immagina il potere e la ricchezza di cui finalmente potrà godere. Fra i narcotrafficanti, la polizia e i servizi si scatena una sparatoria: Ilaria riesce a scappare, inseguita da Rosy mentre Dante, ferito, deve arrendersi. Calcaterra intanto è stato catturato, drogato e portato via dal tirapiedi di Mezzanotte: Ilaria vuole usarlo come merce di scambio per assicurarsi la fuga.

Domenico si sveglia in un luogo sotterraneo, umido e buio, mentre la squadra fa di tutto per rintracciarlo. Non sanno intanto se continuare a fidarsi di Rosy: “Tu non sai niente di me – dice Rosy a Sandro – io voglio trovare Calcaterra più di chiunque altro”. Ci riusciranno?

 


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