"Slitta al 2013 il rimborso libri" | L'allarme di Confcommercio - Live Sicilia

“Slitta al 2013 il rimborso libri” | L’allarme di Confcommercio

Secondo l'Associazione librai italiani, aderente a Confcommercio, la Regione avrebbe rinviato i pagamenti delle cedole relative ai testi delle scuole elementari. Flaccovio (Ali Palermo): "Decisione devastante".

PALERMO – Confcommercio Palermo lancia l’allarme sul rimborso dei costi dei libri di testo delle scuole elementari: “Una situazione che rischia di esplodere da un momento all’altro”, si legge in una nota dell’associazione dei commercianti. “La Regione ha bloccato e rinviato al 2013 i pagamenti delle cedole delle elementari relative all’anno scolastico 2012/2013 – si legge nella nota -, pur se inseriti nel bilancio di previsione fra le ‘spese obbligatorie”.

Una mossa che avrebbe indotto i librai a non rimborsare ai genitori le somme anticipate per l’acquisto dei libri di testo e a non accettare le cedole per chi non le avesse ancora utilizzate, fino a quando non verranno emessi gli ordini di accreditamento in loro favore.

“Quella della Regione è una decisione devastante, con implicazioni economiche molto gravi se si pensa che i librai hanno già per la gran parte pagato gli editori fornitori dei libri per le elementari – dice Francesco Flaccovio, presidente provinciale dell’Ali (Associaizone librai italiani), aderente a Confocommercio -. Si tratta di una decisione che avrebbe dovuto essere presa, al più, prima di mettere in circolazione le cedole delle elementari”.

Confcommercio rende noti anche gli importi, nelle nove province siciliane, degli ordini di accreditamento che la Regione avrebbe dovuto emettere: Agrigento (684.773,16 euro), Caltanissetta (447.780, 50), Catania (1.872.225), Enna (259.487,69), Messina (920.885,50), Palermo (2.150.638,20), Ragusa (516.196,30), Siracusa (593.242,05), Trapani (654.418,16).

“E’ evidente che i librai non potranno rimborsare le somme anticipate dalle famiglie per l’acquisto dei libri di testo delle elementari – conclude Flaccovio -, se non dopo che avranno ricevuto dagli uffici competenti le somme loro dovute”.


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