Tre milioni per il Palasport |Lavori al via entro il 2013 - Live Sicilia

Tre milioni per il Palasport |Lavori al via entro il 2013

Già stanziato il finanziamento per rimettere in piedi il palazzetto dello sport di Fondo Patti. Investimento esagerato? Lpiana: “Lo sport ha bisogno d'eccellenza. Nei quartieri lavoriamo già”.

parla il vicesindaco
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PALERMO – Da un anno e mezzo la città non ha un palasport. Era il febbraio 2011 quando un violento nubifragio scoperchiò parte del palazzetto di viale dell’Olimpo, da quel momento nessuna notizia che potesse dare un futuro ad uno degli impianti sportivi più grandi del meridione, con i suoi 5 mila posti a sedere.

La nuova amministrazione comunale ora però ha deciso di fare uno dei pochi investimenti robusti proprio per il Palasport. “Sono stati presi dal bilancio comunale 3 milioni e 100 mila euro – afferma il vicesindaco e assessore allo sport, Cesare Lapiana –. Di questi due e mezzo per il rifacimento del palazzetto, quindi per la copertura, il parquet e gli arredamenti. Ulteriori 600 mila invece serviranno per tutta l’impiantistica”. Fondo Patti infatti è nudo, non resta più niente ed è impossibile anche entrare dentro la struttura salvo rischiare seriamente per la propria incolumità. La struttura è stata spogliata di tutto. “La cosa che mi ha stupito – prosegue Lapiana – è che avevano portato via tutto: dalla ventilazione alle caldaie, passando per l’impianto elettrico e quello d’amplificazione”.

Il Comune ha già definito il progetto provvisorio, e dovrebbe provvedere a quello definitivo nei primi mesi del 2013. Così afferma Lapiana: “Pensiamo di fare il progetto definitivo in tre o quattro mesi, grazie a progettisti che fanno già parte dell’amministrazione”. Sui tempi per riavere la struttura però è difficile fare calcoli: “Dopo il progetto bisognerà attendere i tempi della gara. Entro 2013 speriamo di iniziare i lavori, non di finirli purtroppo”. L’interrogativo da porsi riguarda i beneficiari di questo ingente investimento, che punta ad attirare lo sport d’eccellenza, senza dare ossigeno alla base. Con gli oltre tre milioni stanziati si sarebbero potute costruire ex novo anche cinque/sei piccole strutture in varie zone della città. “Assolutamente no. – afferma Lapiana – Lo sport ha bisogno di eccellenza e di base. Lo sport di base lo facciamo già, ogni settimana facciamo sport di strada nelle circoscrizioni, dove abbiamo recuperato circa 50 palestre nelle scuole. Ora stiamo cercando di aprirle alla fruizione recuperando nei quartieri dove le stesse si trovano. Credo però che il traino dello sport d’eccellenza ci voglia. Ai tempi di Tomba tutti andavano a sciare, ora che non c’è più Tomba a nessuno interessa più lo sci, lo stesso discorso lo potremmo farlo per altri protagonisti”.

È ancora presto per parlarne, ma il nodo della gestione dell’impianto sarà un tema importante per tenerlo vivo. L’ultima società a disputare una partita ufficiale a Fondo Patti è stata la Pallacanestro Ares Palermo in serie B, grazie ai buoni (ma neanche troppo) uffici di Marcello Massinelli, consulente economico dell’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro. Il problema era la concessione, che il club avrebbe voluto pluriennale per spalmare i proibitivi costi di gestione, ma che il Comune non ha concesso. Oggi la posizione del vicesindaco è questa: “Se ci sono una o più squadre di eccellenza in grado di gestire il palasport non abbiamo niente in contrario, ma comunque sempre sotto la nostra ala”. Sotto questi auspici, al netto dei lavori, Fondo Patti rischia di essere ancora una volta un grande progetto incompiuto.


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