PALERMO – E’ finita anche in una tesi di laurea di uno studente dell’Università Cattolica di Milano dal titolo ‘Il caso della Fondazione Federico II” la vicenda dell’ex presidente del Gruppo misto all’Ars ed ex direttore generale della Fondazione, Alberto Acierno, sotto processo per peculato davanti al tribunale di Palermo. Si sarebbe appropriato complessivamente di 150 mila euro dell’Assemblea Regionale e dell’ente. La tesi è stata depositata oggi agli atti del fascicolo dall’avvocato Enrico Sanseverino, legale di parte civile della presidenza dell’Ars e della Fondazione. Il penalista, intervenuto dopo il pm che ha sollecitato la condanna all’ex parlamentare a 6 anni di carcere, ha chiesto la condanna dell’imputato al risarcimento del danno e a una provvisionale immediatamente esecutiva di 400mila euro: 200 in favore dell’Assemblea, il resto della Fondazione.
Il legale ha anche stigmatizzato il comportamento dell’ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che nominò Acierno alla guida della fondazione e che ha testimoniato al processo, sostenendo che durante il suo mandato parlamentare sul caso ci fu un vero e proprio black out. “Mentre l’ex presidente Guido Lo Porto – ha detto Sanseverino – sollecitò Acierno a rendere conto del contributo avuto come capogruppo del gruppo misto, Micciché non chiese mai spiegazioni sui soldi ricevuti e su come fossero stati spesi”.
