Arresti differiti |per gli scontri in piazza - Live Sicilia

Arresti differiti |per gli scontri in piazza

Il ministro dell'Interno Cancellieri, intervistata da Radio 1 e da La Stampa, annuncia l'emanazione in tempi brevi di un provvedimento per introdurre l'arresto differito in occasione degli scontri di piazza, come già previsto per gli scontri negli stadi.

MINISTRO CANCELLIERI
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ROMA – Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha confermato l’introduzione dell’arresto differito per gli scontri di piazza. Il ministro intervenendo oggi ad una trasmissione di Radio 1, ha confermato quanto si era pensato nei giorni dopo gli scontri a Roma, e nelle altre città italiane. Chi provocherà disordini durante le manifestazioni, se identificato dalle forze dell’ordine, potrà essere arrestato anche nei giorni successivi ai fatti di violenza. La novità farebbe venir meno la necessità della flagranza di reato, fino ad oggi necessaria per procedere agli arresti in tali situazioni. Allo stesso modo, le forze dell’ordine di non saranno distolte dalle operazioni di sicurezza necessarie ad assicurare l’ordine pubblico e non saranno costrette ad azioni che potrebbero alimentare la tensione.

Il ministro promette che il provvedimento vedrà la luce il prima possibile, per essere operativo già dal prossimo anno. In un’altra intervista, questa volta a La Stampa, il ministro Cancellieri ribadisce la sua preoccupazione per l’infiltrazione all’interno dei cortei di questi giorni di soggetti interessati solo alla violenza. Una minoranza che rende più difficile il controllo della piazza, trasformando legittime manifestazioni in giornate di guerriglia e devastazione.

L’obiettivo dichiarato dal ministro è quello di soddisfare, all’interno dello stesso provvedimento, le esigenze di ordine pubblico con il diritto a manifestare e la libertà d’espressione. Il nostro ordinamento prevede già la misura dell’arresto differito, entro 48 ore dal fatto, di chi si sia reso responsabile di violenze in occasione di eventi sportivi. Per quanto riguarda invece l’estensione del Daspo (il divieto di accedere alle manifestazioni sportive), il ministro vorrebbe agire solo dopo aver svolto una serie di controlli costituzionali.

Un ostacolo potrebbe infatti venire dall’art. 16 della Costituzione che prevede la libertà di circolazione di ogni cittadino su tutto il territorio nazionale. In attesa delle nuove norme, gli occhi di tutti sono puntati sulla manifestazione di sabato 24  promossa da Casa Pound contro il Governo Monti.


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