Centro per la ricerca biomedica| Presentato il progetto - Live Sicilia

Centro per la ricerca biomedica| Presentato il progetto

Entusiasta il ministro della Sanità Balduzzi: "grande opportunità non solo per la Sicilia ma anche per tutto il Mediterraneo". Il premier Monti: "Siamo contenti di aver creduto come governo in questo progetto"

Sorgerà a Carini
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PALERMO – E’ stato presentato oggi a Palermo, nella sala conferenze di Banca Nuova, il progetto per la realizzazione del nuovo Centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica (Cbrb) della Fondazione Rimed, nata nel 2006 da una partnership fra Governo Italiano, Regione Siciliana, Cnr, università di Pittsburgh e university of Pittsburgh Medical Center (Upmc). Il Centro sorgerà in provincia di Palermo, a Carini, non lontano dall’aeroporto Falcone e Borsellino, avrà un’estensione di 31 mila metri quadri e sarà realizzato su un terreno di 16 ettari che la Regione Siciliana ha donato alla fondazione.

Una “grande opportunità non solo per la Sicilia ma anche per tutto il Mediterraneo – dice il ministro della Salute, Renato Balduzzi – L’interazione tra una struttura di ricerca, che poi diventerà anche un grande ospedale di ricerca, è una importante opportunità e certamente da questo il nostro paese avrà un vantaggio posizionale importante, una sfida di legalità e di trasparenza, caratterizzato da quattro parole: sfida, traslazionalità, innovazione e sviluppo.

Alla presentazione è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Monti, in videoconferenza. “La mafia – sostiene Monti – si contrasta con la presenza costante dello Stato, con la prevenzione e con il contrastro a qualsiasi tipo di attività criminale, dal pizzo al traffico di droga e al riciclaggio. Ma soprattutto creando le condizioni ambientali sfavorevoli alle logiche mafiose, a cominciare dal riconoscimento del merito”.

“La ricerca e l’innovazione nel campo delle scienze della vita – continua il premier – sono i presupposti per un sentiero di crescita virtuoso, in grado di generare investimenti esteri, miglioramenti, e occupazione di qualità. Si tratta di un processo di sviluppo che tutti sottoscriverebbero come miglior lascito per le future generazioni. Siamo contenti di
aver creduto come governo in questo progetto”.

 


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