PALERMO – “Abbiamo tenuto un atteggiamento di grande responsabilità istituzionale. Il nostro apporto è stato decisivo per l’elezione di Ardizzone, abbiamo evitato una pagina nera per la storia dell’Assemblea”. Sala d’Ercole ha appena nominato il suo presidente e Giuseppe Castiglione, coordinatore reigonale del Pdl, si mantiene lontano dalla folla di cronisti e operatori che prendono d’assalto la sala delle preghiere di Palazzo dei Normanni, dove di lì a poco passerà Ardizzone. Questa volta è stato evitato lo stillicidio cui fu sottoposto Cascio quasi cinque anni fa, grazie al soccorso di alcuni (non tutti) deputati azzurri e Castiglione a denti stretti commenta: “Senza il nostro apporto la maggioranza avrebbe aperto la legislatura nel peggiore dei modi. Auguro ad Ardizzone di lavorare al meglio, ma il nostro – ci tiene a sottolineare – è stato un accordo istituzionale, alla luce del sole e lontano dagli inciuci”.
In Aula, subito dopo il raggiungimento di quota 46, il primo abbraccio del neo presidente è stato rivolto a Nello Musumeci, cui sarà affidato il compito di guidare l’opposizione all’interno di Sala d’Ercole. Nessun patto sotterraneo, dunque: “Non siamo interessati al governo – sottolinea -. Il Pdl ha dato prova di grande maturità e coerenza. Abbiamo evitato il rischio di un mercato dei voti interno all’Assemblea”.