Crocetta in Tv racconta| i primi giorni da presidente - Live Sicilia

Crocetta in Tv racconta| i primi giorni da presidente

Il governatore parla di quanto già fatto in queste prime settimane e dei tagli ai privilegi ed alle spese superflue che intende apportare alla Regione. E alle domande provocatorie del leghista Salvini, Crocetta ha ribattuto: "Ho ereditato un sistema malato, ma farò cose che non si fanno nemmeno in Lombardia".

ospite A "L'Arena di giletti"
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PALERMO Il governatore Rosario Crocetta racconta il suo piano politico a L’Arena di Massimo Giletti, illustrando all’audience quelli che sono stati e che sono i punti fermi del suo programma, primo su tutti il taglio agli sprechi, tra cui annovera anche i vantaggi di cui beneficiano quanti, politici e non, orbitano attorno alla Regione. “Trovo scandalosi questi privilegi della casta – ha infatti affermato più volte durante lo show televisivo – Alla Regione Siciliana in tutti questi anni si sono stabiliti dei costi terrificanti, dai pasti agli stipendi dei parlamentari. L’Ars costa tre volte in più rispetto a quanto dovrebbe costare. Lo scontro che ho aperto io riguarda questo. Tutte queste ingiustizie non possono avere luogo in un ente pubblico”. Crocetta si dichiara deciso a diminuire gli stipendi dei parlamentari e, per farlo, ha proposto al presidente dell’Ars un tavolo per portare avanti la spending review che riguarda le spese inerenti ai deputati e non solo.

Altro problema che salta fuori nel corso del programma è il diverso trattamento economico tra gli inquilini di Palazzo d’Orleans e quelli di Palazzo dei Normanni. “Un usciere di Palazzo dei Normanni guadagna tra i sei mila e i sette mila euro al mese, uno di Palazzo d’Orleans invece ne guadagna quasi mille – ha asserito il governatore – Se non diminuiamo anche i costi dell’Ars che non riguardano i parlamentari, finirà che gli uscieri guadagneranno più dei componenti dell’Assemblea. Il segretario dell’Ars guadagna 600mila euro all’anno, più del segretario generale dell’Onu”.

Il Presidente ha poi parlato di quanto ha già portato a termine nelle poche settimane trascorse dal giorno del suo insediamento. “Ho diminuito 13 partecipate e ne eliminerò altre 30 – prosegue – Ho ridotto di 7 il numero dei direttori generali e ho anche ridotto il loro salario accessorio del 30%. Purtroppo mi ritrovo in mano un sistema che è malato”. E alla domanda di Giletti sulla decisione di licenziare tutti i giornalisti dell’ufficio stampa Crocetta risponde: “Ho licenziato tutti i giornalisti perché costavano tre milioni di euro all’anno. Avere 21 capi redattori è una follia”.

Crocetta non ha mostrato segni di cedimento nemmeno alle accuse dell’onorevole Matteo Salvini, che ha fatto notare all’ex sindaco di Gela come in Lombardia le spese per il personale siano dell’1%, in Sicilia invece del 12 e che, sempre in Sicilia, lavorano per la Regione più di ventimila operai forestali contro i 500 della Lombardia soltanto. “È vero – ha risposto il governatore – la Regione Sicilia ha ventimila operai forestali, ma sono presidente soltanto da poco e ho già bloccato ogni tipo di assunzione, avviando un progetto di riforma del precariato attraverso processi d’incentivi alle imprese che assumono precari. Dopo di ciò mi attribuisca il merito di fare cose che non si fanno nemmeno in Lombardia. Criminalizzi la classe politica che ha fatto gli sprechi, non me”.

 


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